C'è l'Astana (Continental) per Michele Scartezzini

MERCATO | 14/11/2013 | 09:34

C'è il Kazakistan nel futuro di Michele Scartezzini. Tra pochi giorni la firma, e il ventunenne versonese di Castel d'Azzano (vincitore del Trofeo Piva a Col San Martino e dei titoli tricolori nel Madison e nell'inseguimento a squadre su pista), sarà a tutti gli effetti un professionista dell'Astana Continental, la formazione satellite del gruppo World-Tour diretto da Beppe Martinelli e guidato da Vincenzo Nibali. "Ho scelto Astana anche per continuare la mia collaborazione con Specialized, che mi segue con dedizione da tre anni- spiega Scartezzini fra gli ospiti alla premiazione dell'Oscar Tutto Bici insieme alla sua dolce metà Arianna Fidanza premiata quale migliore donna junior della stagione-. Con Marco Benfatto saremo i due italiani del team continental. Il contratto dovrei firmalo in questi giorni (2o novembre ndr) e comunque sono convinto di aver fatto la giusta scelta: l'Astana è una grande famiglia, dove la crescita dei giovani, come il sottoscritto, è tenuta in seria considerazione. Oltre alla strada continuerò a dedicarmi alla pista, una specialità che ritengo fondamentale per far bene anche nelle corse su strada".


da Verona, Palazzo della Gran Guardia, Danilo Viganò


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COMMENTI
Molti giovani
14 novembre 2013 10:03 Fra74
ciclisti italiani in varie CONTINENTAL, è un bene o un male?!? E' una domanda la mia, e mi spiego subito,alcuni anni or sono,non tanti, i migliori giovani venivano "letteralmente" strappati, magari a suon di lire, per passare professionisti, ora, da quello che posso notare pochi passano nelle varie squadre WT e PROFESSIONAL, molto spesso nemmeno con grandi risultati nella categoria under 23...ora, la spiegazione dove è?!? In parte la si conosce, ma stento a credere che i vari DIRIGENTI di squadre PROFESSIONISTICHE non conoscano il valore di questi giovani...ke succede?!? Mah, boh...
Auguro a Scartezzini di poter mettersi in mostra...
Francesco Conti-Jesi (AN).

x fra74
14 novembre 2013 14:19 SantGiac
Quando mancano i soldi, anche finire in una Continental è un successo...fidati
Giacomo

passaggio graduale
14 novembre 2013 18:11 cocco88
a mio avviso potrebbe essere uno scalino graduale per la crescita dei ragazzi... mi spiego.. meglio farsi 2-3 anni in una continental e lottare sempre per vincere girando anche l europa con percorsi impegnativi che fare 2-3 anni a 19 anni in una wt a fare solo esperienza portando borraccie (mi vengono in mente gli esempi di agnoli e capecchi in passato - signori corridori adesso ma che erano dei vincenti assoluti) ... non si perde il feeling con la vittoria..

Cocco88,
14 novembre 2013 18:52 Fra74
la tua analisi, corretta, non mi convince del tutto: Agnoli e Capecchi erano, si, dei vincenti nelle categorie minori, ma forse, e giustamente, hanno trovato il loro vero ruolo all'interno del mondo dei professionisti,senza sminuirli,per carità, tenendo conto, comuqnue, che AGNOLI, ad esempio, passò professionista nella DOMINA VACANZE, allora, se non erro, quindi non in una squadra di PRO-TOUR, ma nemmeno una continental, perchè all'epoca la DOMNIA partecipava a tutto il calendario nazionale, se non sbaglio...e poi...se guardiamo ai giovani più recenti, vedi ARU, ULISSI, MALORI, NIZZOLO, MODOLO, PUCCIO, sono tutti passati in squadre WT o PROFESSIONAL...insomma, a mio parere, sono i vari DIRIGENTI a sbagliare e, forse, a non saper SEGUIRE il ciclismo giovanile, non è possibile dai che ciclisti del calibro di PENASA, mi ripeto, non sia ancora passato professionista...o che altri giovani meritevoli debbano passare attraverso Continental di non so quale Paese...tutto qui...
Francesco Conti-Jesi (AN).

si
15 novembre 2013 01:08 cocco88
agnoli fece un anno con la domina ma poi passo subito in liquigas... io intendevo i 3 anni da under ke di solito si fanno siano piu costruttivi in una continental che in una squadra under.. anche per il semplice fatto dei percorsi molto piu impegnativi rispetto ai circuiti italiani...qst anno si e no ho visto meno di 10 corse dove sono arrivati 1 alla volta... i livelli altimetrici sono piu elevati e forse escono qualita piu indicative dei corridori.. a mio avviso nn e un caso che aru e formolo abbiano vinto poco negli under.. i percorsi italiani non li aiutano altimetricamente...

opinione
15 novembre 2013 02:33 bertu
A me sembra che ci sia una bella differenza tra "passare" in una oscura Continental croata, tedesca o austriaca e poter crescere in una Continental vivaio come Astana Cont., Etixx o Rabobank Dev..

Alberto Vico

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