UNA BOIATA PAZZESCA

TUTTOBICI | 30/08/2013 | 07:46
L’abbiamo atteso e invocato per anni, ma finalmente l’ab­bia­mo a portata di mano. Il nuovo ciclismo è qui. Ce l’ha spadellato la corsa più celebrata del mondo, niente meno. Sarà proprio il Tour 2013 ad essere ricordato per sempre come l’inizio del nuovo mondo e del nuovo mo­do di concepire lo sport ciclabile. E com’è questo ciclismo di ultimissima generazione, sul quale abbiamo tutti lavorato alacremente per an­ni? Dobbiamo ancora prenderci confidenza, ma il suo pro­filo è già perfettamente chiaro. Più o meno, così.

Sostanzialmente, senza perderci in dettagli, si tratta di schierare al via un duecento corridori in una gara molto importante. Già alla vigilia cambia tutto: basta con gli stucchevoli pronostici, basta pure con le scommesse su chi vincerà e chi perderà, su quali saranno le tappe più difficili e interessanti del percorso, basta con la noiosa tradizione. Il vero argomento di massimo interesse, da qui in poi, è tutt’altro: le opposte fazioni discutono ferocemente se sia possibile vincere (magari persino terminare) un grande giro senza doping. Toni ultimativi, ultrà da una parte e dall’altra, chi garantisce che è inutile fare gli ingenui e i creduloni perché senza farmacia non si va da nessuna parte, chi giura dati alla mano che vincere nel­la massima pulizia è uma­no e possibile. E i corridori al via? Chissenefrega dei corridori: mica è uno sport di corridori, il nuovo ciclismo.

Poi la corsa parte è c’è il durante. Anche qui: taglio netto con la so­lita solfa. Una volta i tifosi si schieravano per il proprio campione, chi gioiva per il vincitore, chi piangeva per lo sconfitto. Si guardavano gli ordini d’arrivo, si spulciavano le classifiche. Tutto finito, quello è il paleolitico. Adesso si assiste all’impresa e subito si creano i due schieramenti: tutta roba vera, tutta roba fal­sa. Un tifo dannato per le due linee di pensiero. Chi ci porta pacchi di rilevazioni e di confronti con il passato per dimostrare che una certa scalata e una certa crono hanno fatto registrare dati al di sopra del­le umane possibilità, cioè so­no solenni patacche, cioè sono imprese false. Chi invece si strappa i vestiti, allegando da­ti di computer e segreti d’allenamento, per dimostrare co­me nel modo più onesto e na­turale si possano sfondare certi limiti, dunque quelle imprese sono verissime e sono stupendissime. Praticamente, è la riedizione adulta e post-moderna di un vecchio gioco familiare, e chi se lo scorda, il famoso gioco del vero o falso?

Poi si arriva all’ultima tappa. La sua bella pre­miazione, il suo bel palco, i suoi bravi inni. In un passato lontano, chi vinceva veniva celebrato con bancali di superlativi, si ritrovava santo ed eroe dalla sera alla mattina, pure troppo, comunque talmente lanciato da iniziare un nuovo giro per raccogliere appalusi e ingaggi nelle esibizioni di paese e contrade, come una madonna candelora in processione mondiale. Niente di tutto questo, nel nuo­vo ciclismo. Un secondo dopo la chiusura della corsa, il trionfatore viene messo in frigorifero, tra milioni di so­spetti e di diffidenze, di condizioni e di condizionali, fino a nuovo ordine. La classifica finale è un puro pro-forma: i tifosi se ne impippano altamente di questa classifica. I veri tifosi si mettono in posizione di attesa, senza credere minimamente al risultato, sa­pendo che prima o poi, se non saranno mesi saranno anni, comunque la vera verità verrà a galla. E allora sì che questo vincitore riceverà le giuste ac­clamazioni: a insulti e bastonate.

È proprio una cosa tutta nuova. Rivoluzionaria. C’è da andarne fieri. In sede di bilancio, un sentito grazie a tutti. Ai corridori, ai loro team-manager, ai loro medici. Ma anche ai meccanici e ai giornalisti, ai massaggiatori e agli autisti. In tutti questi anni si sono impegnati a fondo, ma alla fine il risultato li ha premiati: l’hanno vo­luta, l’hanno cercata, l’hanno costruita, ma ora possono godersi il frutto di tanta fatica. Questa boiata pazzesca.

di Cristiano Gatti, da tuttoBICI di agosto
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In un ciclismo che corre sempre più forte, c'è chi non demorde, anzi rilancia, come un valido contrattaccante. Il Memorial Maurizio Bresci-Piccola Liegi di ieri (domenica) in Toscana ha incoronato Tommaso Dati, Elite del Team Biesse Carrera Premac e autore...


Vittoria al fotofinish di Atsuhi Oka, Andrea D'Amato finisce al secondo posto. Finale spettacolare nella prima tappa del Giro del Giappone, la Kyotanabe-Seika che ha visto il giovane lombardo della JCL Team UKYO sfiorare il successo. E' stata una battaglia...


La tappa con arrivo a Siena ieri ha ribaltato la classifica generale del Giro d'Italia: Primoz Roglic aveva ceduto la sua maglia rosa sabato a Diego Ulissi nella tappa con arrivo a Castelraimondo, ma ieri gli sterrati senesi hanno visto...


Solo Roglic batte Babini. Primoz ha cominciato a correre a 22 anni, Battista a 20. Quanto ai risultati, si sa, alla fine sono soltanto statistiche. Babini, perché si avvicinò al ciclismo così tardi? “Perché a me piaceva da matti,...


Un secondo posto, un titolo, una maglia e... una festa! Il Pedale Casalese Armofer ha celebrato ieri la conquista del titolo di campione provinciale milanese degli Esordienti di II anno da parte di Giuseppe Marti. A Pessano con Bornago è...


ITA Airways è Official Airline della 108ª Edizione del Giro d’Italia, il leggendario appuntamento sportivo che ha preso il via lo scorso 9 maggio a Durazzo e si concluderà il prossimo 1° giugno a Roma, dopo aver percorso 3443...


Bastano un foglio di carta, un po’ di colori e un tocco di fantasia per raccontare al meglio le emozioni della bici e i bambini della Scuola Primaria di San Martino in Trignano lo hanno dimostrato per la seconda volta...


La tappa N.11 del Giro d’Italia mercoledi prossimo affronterà un Gran Premio della Montagna di seconda categoria sulla salita dal Ponte Pianello a Carnola e la Pietra di Bismantova sarà la maestosa e suggestiva cornice della...


Week end brillante in patria per Marcin Wlodarski, Juniores polacco classe 2007 portacolori dell'Aspiratori Otelli Alchem CWC. Il ciclista - al secondo anno nel team di Sarezzo - ha conquistato la classifica generale della ventiduesima edizione della MIĘDZYNARODOWY WYŚCIG KOLARSKI...


Assolo di Brandon Fedrizzi al Gran Premio San Michele per juniroes svoltosi a San Pietro in Feletto nel Trevigiano. Il promettente atleta trentino portacolori della Petrucci Assali Stefen Makro ha colto l'attimo giusto per piazzare la stoccata decisiva per prendersi...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024