W TUTTI

I VOTI DEL DIRETTORE | 25/05/2013 | 20:05
di Pier Augusto Stagi        .



Vincenzo NIBALI. 10. L’uomo delle nevi prende lo sky-lift e riporta su il ciclismo. Dopo il venerdì nero, l’uomo in rosa regala una giornata da antologia a quanti amano questo sport. Non so se sia ciclismo d’altri tempi, mi basta che sia di oggi, di domani, dopodomani e degli anni a venire.

Rigoberto URAN URAN. 8. Se lo merita tutto: per come ha lottato, per come ha sofferto, per come ha deciso di non mollare anche quando la situazione sembrava per lui estremamente complicata. L’uomo delle alture si trova a dover lottare con le temperature. Gli si gela il sangue, ma non il cuore. E il ragazzo di Colombia coglie un piazzamento d’onore che fa onore a lui, a chi l’ha preceduto e a tutto il Giro.

Cadel EVANS. 8. Grazie Cadel. Grazie di cuore. Alla tua età, su queste vette, su queste pendenze, con queste temperature non è facile andare avanti. Forse avrai anche pensato: ma chi me l’ha fatto fare? E pure l’hai fatto. E bene. Con coraggio. Con generosità. Con grande sportività. Sei un esempio per tutti quelli che questo sport lo praticano nelle diverse coniugazioni. Sei un esempio di rigore e lealtà. Sei un esempio.

Carlos BETANCUR. 8. Vince la maglia bianca, dopo un duello di grande livello, con un altro dei giovani più interessanti del ciclismo mondiale: Rafal Maika (voto 7). Lottano entrambi non in un altro Giro, in un’altra pagina della classifica, ma lì, con quelli che lottano per la maglia rosa.  Lo attacca la Saxo Bank Tinkof quando fora lungo la discesa di Cortina ed è costretto a cambiare bici e rientrare. Ci sta, Carlos. Come ci sta che ti girino gli zebedei. Per questo ti meriti alla grande un quarto posto di tutto rilievo e una bellissima maglia bianca.

Fabio ARU. 9. Lavora per il capitano con Agnoli (voto 8, come del resto a tutta l’Astana), poi pensa a risalire a spazzaneve le Tre Cime. Nove per il suo quinto posto, che ha il sapore di tante belle cose…

Michele SCARPONI. 7. Arriva al traguardo sfinito, al limite dell’assideramento. Il volto scavato, che lo fa sembrare più vecchio di dieci anni. La voce che è solo il ricordo di quella che siamo soliti sentire. È la maschera della sofferenza, di un Giro corso con generosità e impegno. Con coraggio e un pizzico di sfortuna. Ci ha provato, anche oggi. E questo ci deve bastare per un applauso sincero.

Fabio DUARTE. 8. I ragazzi di Colombia ci sono. Sulle alte vette, nonostante la nebbia, nonostante la neve, nonostante la visibilità ridotta al minimo, nonostante il gelo Fabio si piega solo a Vincente Nibali. Bravo anche Darwin Atapuma: meritano di più, ma anche loro sanno che oggi andava bene così.

Diego ROSA. 8. Al primo Giro d’Italia, dopo aver sciato alla grande sulle strade della Sanremo, pattina altrettanto bene sulle rampe innevate delle Tre Cime di Lavaredo. È al suo primo anno da professionista, diciamo pure ai primi mesi. Va forte il bimbo di casa Androni, si difende il vecchio Franco Pellizotti (6).

Damiano CARUSO. 6. Se nella tappa di Ivrea non si fosse lasciato andare allo sconforto, forse questa sera potrebbe godersi una classifica diversa. Guai a guardare le classifiche: spesso sono bugiarde.

Eros CAPECCHI. 6. Nel finale ci prova, con Gian Luca Brambilla (6) e Peter Weening (6). Arrivano a sentire il gusto della vittoria, poi il gelo e Nibali tolgono ogni sapore.

W TUTTI. Alla fine, in una giornata così, dopo quanto successo ieri, cosa si può dire? Davvero è il caso di dire W Tutti. Tutti primi al traguardo dei nostri cuori. Nessuno escluso. Dal gelo delle Tre Cime, i brividi di uno spettacolo che merita solo di essere applaudito. Grazie di cuore a tutti.
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COMMENTI
W TUTTI
25 maggio 2013 20:33 azalai
Assolutamente daccordo con Staggi... w tutti dal primo all'ultimo di questi eroi. Avrei solo dato un 9 a Betancour e a Rosa azichè 8, betancour senza la foratura e lo sforzo conseguente per rientrare avrebbe (secondo me) lottato per la tappa con Nibali. Riguardo a Rosa che si puo dire... ai suoi primi mesi da prof ha fatto non una corsa straordinaria ma molto ma molto di piu... questo ragazzo ha una classe immensa, fossiio il manager di un grande team non me lo farei scappare

pagelle
25 maggio 2013 22:54 colt
sono daccordo sulle pagelle.e un bravo atutti per questa giornata davvero di freddo ect.pero ci sono dei corridori che io mi aspettavo di piu tipo: pellizotti.sella.capecchi. Kessiakoff.e il"vecchio"garzelli dove finito?

al direttore Stagi
25 maggio 2013 22:55 lattughina
caro Direttore, lei ha dimenticato di dare il voto al capoclasse di questo fantastico Giro, Mauro Vegni. Vegni ha disegnato un Giro tecnicamente perfetto e molto equilibrato che ha regalato forti emozioni dall'inizio alla fine. Vegni ha saputo gestire con grande professionalità e sensibilità situazioni difficili mettendo in primo piano la sicurezza dei corridori. Un Giro che entrerà negli annali della storia di questo sport. Merita un 10.

un giro da ricordare
26 maggio 2013 00:57 falco
Un 10 a tutti. Perchè, mai si era visto un giro così flagellato dal maltempo.

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