Cavendish fa 28, Mattia Gavazzi fa le valige

I VOTI DEL DIRETTORE | 21/05/2013 | 19:12
di Pier Augusto Stagi        .


Mark CAVENDISH. 28. Stamattina, nel villaggio di partenza a Valloire, il campione del mondo su strada del 2011 ha spento le 28 candeline su una torta speciale. Dolce cannibale.

Benat INTXAUSTI. 8. Dopo aver assaporato la gioia di vestire la maglia rosa a Pescara, si prende la soddisfazione di vincere anche una bella tappa, lunga e combattuta. Una vittoria nel nome di Xavi Tondo. Il regalo più bello a due giorni dal ricordo di quella dannatissima giornata di due anni fa. Omaggio alla memoria.

Tanel KANGERT. 7. Lavora come un matto per il suo capitano, poi Nibali (voto 8, tranquillo come pochi, attento come nessuno) lo invita ad andare all’attacco per rosicchiare qualche secondo d’abbuono (Evans ci stava facendo un pensierino…). Arriva in zona gol, ma cicca il pallone.

Przemyslaw NIEMIEC. 7. Lotta come un leone al fianco di Michele Scarponi (7). Risalgono entrambi in classifica generale. Sono appena sotto al podio. Pronti per la battaglia finale.

Ramunas NAVARDAUSKAS. 6. Ottimo corridore il lituano della Garmin. Sempre nel vivo della corsa. Ha solo 25 anni e le cose migliori deve ancora farle vedere.

Franco PELLIZOTTI. 6. Sente profumo di cronoscalata, sente l’aroma delle cime più alte. Nonostante questa non sia la sua tappa, ci appare reattivo e pimpante: buon segno. Reattiva e pimpante tutta la Androni, che anche oggi va all’attacco con Jackson Rodriguez ed Emanuele Sella. Indomiti. Unica nota stonata: Mattia Gavazzi è costretto ad abbandonare la corsa. Addio maglia nera. Addio ultimo posto. Soprattutto addio Giro e volata di Brescia, dove l’ultimo sarebbe potuto essere primo e viceversa. Buttato fuori per traino. E ora si attacca.

Wilko KELDERMAN. 7.  Il giovane corridore della Blanco fa una corsa di testa. Fugge via da solo dopo 31 chilometri, poi viene ripreso quando al comando si forma un drappello di 16 unità, che poi diventa di 22. Prima di arrendersi dà l’anima. Wilko il combattente.

Manuel BONGIORNO. 7. Il ragazzo di Calabria ci sa fare. Dopo due settimane dure dure, si fa trovare pronto quando Scarponi scatta sullo strappo di Andrate  e Nibali risponde. Cinquanta chili su un fisico asciutto da scalatore puro. È un ragazzo della classe ’90, è al suo primo anno da professionista. Il ciclismo italiano scopre Buongiorno: allegria!

Stefano PIRAZZI. 7. Ancora all’attacco, ancora alla ricerca di punti. Ancora e sempre lui: cuor di Pirazzi.

RADIOSHACK. 4. Con la Katusha resta fuori dalla fuga. Ad un certo punto sono costretti ad inseguire per medicare una situazione che non riescono a medicare.

Domenico POZZOVIVO. 5. Sullo strappo di Andrate perde il treno. Si sa, “Dom Dom” ama le alte vette, dove osano le aquile, ma oggi sembra un piccione.

AGLIÈ. 10. Un’immagine da Tour de France. Un’ immagine panoramica dall’alto su una biciclettona disegnata su un prato e una serie di bimbi in grembiulino bianco che formano un bellissimo girotondo che va a formare le due ruote che girano. Un modo bello di educare e promuovere anche in questo piccolo borgo antico del canavese, reso celebre dal poeta crepuscolare Guido Gozzano.

Laboratorio VIAGGIANTE. 8. Per il terzo anno consecutivo, prima con il team Liquigas ed ora con la Cannondale Pro Cycling, il dottor Roberto Corsetti (medico sociale del team) ha proposto il Laboratorio Viaggiante per portare il modello del “ciclista professionista” al servizio della scienza.
Alla base dell’iniziativa c’è lo studio della risposta fisiologica dell’organismo umano allo sforzo estremo per una migliore conoscenza sullo sviluppo e sulle possibilità terapeutiche di patologie croniche. I laboratorio è strutturato in tre step di controllo. Il primo, realizzato a inizio Giro (3 maggio a Caserta), il secondo nella prima giornata di riposo (13 maggio a Brugnera) e l’ultimo al termine del Giro (26 maggio a Riese Pio X).
I risultati raccolti gli anni scorsi hanno dimostrato che lo sforzo intenso, a cui gli atleti sono sottoposti nel corso delle 21 tappe, è causa di variazioni importanti dei parametri misurati e che questi ultimi talvolta possono anche oltrepassare l’impercettibile confine tra fisiologia e pre-patologia. In un’epoca in cui le morti improvvise per cause cardiache sono, purtroppo, all’ordine del giorno, questo studio è semplicemente meritevole e illuminato. Che dire? Meglio prevenire che curare.

MEDIOLANUM. 8. Da Lonigo a Vicenza, più di 300 appassionati parteciperanno alla pedalata amatoriale con i testimonial di Banca Mediolanum al Giro: Gianni Motta, Maurizio Fondriest e Francesco Moser. A dare lo start il due volte campione del mondo e ct azzurro, Paolo Bettini. L’iniziativa è legata al progetto «Un nido per ogni bambino», della Fondazione «Aiutare i bambini», sostenuta da Mediolanum onlus. Questa iniziativa ha l’obiettivo di finanziare l’apertura e il funzionamento di asili nido e spazi gioco nelle aree disagiate italiane, garantendo un aiuto importante alle nostre mamme.  Mediolanum mater.

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COMMENTI
complimenti
21 maggio 2013 19:53 sonoqua
a Mattia Gavazzi.... bel modo d ringraziare chi gli ha dato fiducia per l'ennesima volta.... e come successo a Sa Luis dove ha vinto dopo essere stato attaccato alle macchine per giorni ma là non lo avevano visto e anche qui si aggrappa a vetture.... comportamento più che scorretto e complimenti alla giuria. A casa i bari

Radioshack e Katusha 2
21 maggio 2013 20:38 Per89
Per quello che hanno fatto meritano un 2 lei direttore è troppo buono!!! Non erano nella fuga e un Paolini in quella fuga ci stava benissimo.... Hanno tirato come matti per riprendere la fuga, scatenando la bagarre tra gli uomini di classifica e i loro uomini Trofimov e Kiserlosky sono arrivati con due minuti dai primi volevano difendere l'undicesima e la dodicesima posizione, perchè volevano puntare alla decima posizione, ma oggi si sono allontanati ulteriormente....

SCUSATE MA.....
21 maggio 2013 21:30 raffaello
Scusate se disturbo, mi piacerebbe sapere se è normale che Pirazzi corra in quella maniera??
Con tutta la forza che ha... perchè non fa uno scatto solo?... C'è proprio bisogno di fare 200 scatti per vincere un gran premio della montagna?
O basta farne uno e risparmiare gli altri 199 per vincere una tappa?? Ma chi lo segue in ammiraglia glielo avrà spiegato?
E tutti che lo lodano, il solo Martinello ha osato dire qualche cosa e prontamente è stato stoppato.... mahhh.....

Pirazzi e Scinto.
21 maggio 2013 21:57 Bastiano
Io darei un bel 2 a Pirazzi che in quanto a tattica di gara, vale davvero poco e riesce ad indispettire tutti i suoi colleghi.
Un altro bel 2 lo darei a Scinto che manda in fuga Rabottini e Di Luca lasciondo poi solo Santanbrogio quando con l'aiuto dei due, avrebbe potuto perdere almeno un minuto in meno o addirittura rientrare sui primi.

bastiano in ammiraglia!
21 maggio 2013 23:31 TPXP
vogliamo bastiano in ammiraglia! già dal nome farà scintille! il gruppo gli ha riferito che è indispettito da pirazzi! occhio abbiamo il vero boss!!

forza mattia gavazzi
22 maggio 2013 01:48 zemmel
rispetto piu i bari dei falsi-tarocchi-collusi .tutto torna gente tutto torna

forza mattia gavazzi
22 maggio 2013 01:59 zemmel
passa il galibier e si attacca su sta salita? piu falso dello scudetto inter 2006 .

tpxp
22 maggio 2013 09:35 delfino
la sua sigla e' emblematica,ma forse e' ora di cambiarla con cpfxm(con pirazzi fuga per matti)


Zemmel
22 maggio 2013 11:50 mdesanctis
Tutto torna, certo. Infatti la sua difesa a Gavazzi è inutile xché è a inizio Giro che fa il furbo.
Direttore è troppo bravo. A Pozzato che voto diamo? Anche vincesse oggi a casa sua, è da NC (o meglio, Non pervenuto)
mdesanctis

squadre
22 maggio 2013 14:06 cocco88
che dire di tt le squadre che avevano 2 uomini in fuga tipo fantini bardiani movistar e nn ne hanno sacrificato uno per far giocare la tappa alla fuga..

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