Grande numero di Ramunas Navardauskas. LIVE

GIRO D'ITALIA | 15/05/2013 | 11:55
Buongiorno amici e ben ritrovati sulle strade del Giro. Oggi affrontiamo l'unidcesima tappa con partenza da Tarvisio e traguardo ad Ero Casso in ricordo della tragedia del Vajont, accaduta 50 anni fa. Cielo grigio sulla carovana e notizie provenienti dal traguardo parlano di notevole rischio pioggia per il pomeriggio.

12.00. È arrivato al foglio firma anche Ryder Hesjedal: il grande sconfitto della tappa di ieri non molla e continua la sua corsa.

12.20. Si sta formando l'allineamento sulla linea di partenza. Il via ufficiale verrà dato tra un quarto d'ora. Si è alzato un vento freddo e fastidioso.

12.33. La carovana si sta muovendo in questo momento, c'è un solo chilometrooggi per raggiungere la statale 54 e iniziare la tappa.

12.35. Corsa regolarmente partita. Non ha preso il via il francese Sylvain Georges della Ag2r.

12.40. Andatura sostenuta ma al momento nessun tentativo di fuga che va in porto.

12.55. Superata Camporosso, si pedala verso Ugovizza, andatura sempre veloce favorita anche dalla strada in leggera discesa che i corridori troveranno per tutti i primi 60 chilometri di gara. Anche Luca Scinto twitta: "partenza velocissima, come era prevedibile".

13.05. Altri tre chilometri percorsi, ora siamo ad Ugovizza e nessun tentativo di fuga riesce ad andare in porto. Tra i più attivi in questo avvio di gara Luca Paolini.

13.10.
Superato il cartello dei 20 km percorsi, gruppo compatto.

13.15. Km 26, siamo a Bagni di Lusnizza, e siamo sempre con il gruppo compatto.

13.22. Km 36, situazione invariata.

13.40. Media della prima ora di corsa, 53,500!

13.45. Passaggio da Moggio Udinese, km 56 e gruppo sempre compatto. A questo punto ci sarà bagarre sulla salita che porta a Sella Campigotto.

13.52. Anche Amaro è alle spalle, percorsi 64 chilometri e situazione invariata. Siamo ormai arrivati al fondovalle ed ora si comincia pian piano a risalire verso Ovaro dove, in pratica, comincia la lunga salita (30 km) verso Sella Campigotto.

13.58. Superato il cartello dei 115 km al traguardo, ne sono stati percorsi 67 ed il gruppo è ancora compatto.

14.00. Al km 71 parte finalmente la fuga: sono in venti. Si tratta di Navardauskas della Garmin Sharp. Bonnafond della Ag2r, Rodriguez della Androni Venezuela, Pirazzi della Bardiani Csf, Martens della Blanco, Oss della Bmc, sarmiento della Cannondale, Duque della Colombia, Le Bon della FDJ, Gusev della Katusha, Cobo della Movistar, Pauwels della Lotto Belisol, Keukeleire della Orica, Popovych della Radioshack, Puccio della Sky, Gretsch della Argos Shimano, Petrov della Saxo Tinkoff, Veuchelen della Vacansoleil, Di Luca della Vini Fantini e l'ultimo ad entrare Egoi Martinez della Euskaltel.

14.08.
Eccoci a Villa Santina, km 78: 3'35" il vatntaggio. Sopra di noi il Monte Zoncolan, che per quest'anno non verrà affrontato dal Giro d'Italia.

14.15. È iniziata l'ascesa verso Sella Campigotto, valico fissato a quota 1790 metri. Al caretllo dei 100 km all'arrivo, vantaggio di 4'10"

14.20. Al km 87, cinque minuti di vantaggio.

14.25. Al cartello di metà percorso, 91 chilometri percorsi, ancora 5 minuti.

14.30. La Astana si mette al lavoro in testa al gruppo e il vantaggio cala leggermente: 4'50".

14.45. 80 chilometri al traguardo, all'uscita di Pesariis, 4'15" per i fuggitivi, ma il gruppo evidentemente ha deciso di reagire.

14.46. Intanto, come potete leggere in un'altra pagina del nostro sito, l'Uci ha ufficializzato la positività di Sylvain Georges - francese della AG2r, che oggi non ha preso il via - ad uno stimolante soggetto a restrizione d'uso.

14.50. Il meglio piazzato in classifica generale tra i fuggitivi è Eugeni Petrov che ha un ritardo di 13'08” in classifica.

14.55. Settantacinque chilometri al traguardo, 4'43" per i fuggitivi. Davanti ci sono 20 squadre rappresentate, questo facilità l'azione degli attaccanti.

15.10. Siamo sulla salita e la situazione rimane invariata., Lo sloveno Vrecer ha tentato di uscire dal gruppo ma è stato ripreso dopo poche centinaia di metri.

15.18. 68 km al traguardo, 5'44" il vantaggio dei venti attaccanti. Finalmente il sole risplende sulla corsa.

15.25.
Gli attaccanti sono a 2 chilometri dal Gpm. Le uniche squadre a non aver inserito un uomo in fuga sono la Astana - giustificata la scelta di Nibali di volere tutti gli uomini attorno a sé -, la Lampre Merida e la Lotto Belisol.

15.27. Scatta Pirazzi per andare a prendere i punti del Gpm, ma Sarmiento lo marca stretto.

15.29. Alla fine è Jackson Rodriguez a vincere nettamente la volata al Gpm con Pirazzi secondo e Bonnafond terzo.

15.34. Il gruppo passa a Sella Ciampigotto con un ritardo di 5'28". Il Giro d'Italia ha salutato il Friuli ed è entrato ormai in Veneto. Ora comincia una lunghissima discesa, in pratica si va in picchiata fino a Lozzo di Cadore e poi si continuerà a scendere passando da Calalzo e Pieve di Cadore per arrivare a Longarone, dove inizia la salita finale.

15.47. Mentre arriva la notizia della positività del venezuelano Miguel Ubeto, la corsa è a meno di 50 chilometri dal traguardo. Sempre 5'28" di vantaggio mentre siamo in discesa, con il tedesco Gretsch che ha leggermente allungato sul gruppo.

15.54. Gretsch passa tutto solo al traguardo volante di Lozzo di Cadore. Il tedesco della Argos Shimano ha un vantaggio di 45 secondi sugli altri fuggitivi.

15.57. Zitto zitto, quatto quatto, Gretsch ha adesso un vantaggio di 1'17". Se gli lasciano troppo spazio, andarlo a riprendere poi non sarà facile.

15.59. 40 km alla conclusione per Gretsch. 1'26" il suo vantaggio e dietro tra i 19 non sembra esserci accordo per andare a riprenderlo.

16.06. Gretsch è a Calalzo di Cadore, ha un vantaggio di 1'26" sui 19 e di 5'49" sul gruppo. Siamo a 35 chilometri dal traguardo. Ora una leggera salita ci porterà a Pieve di Cadore, città natale del pittore Tiziano Vecellio.

16.10. Gretsch passa primo anche al traguardo volante di Pieve di Cadore, capoluogo di tutta la regione cadorina. Il vantaggio del tedesco cresce: 1'49". E adesso comincia una nuova discesa che porta dritta a Ospitale di Cadore.

16.14. I diciannove hanno finalmente aumentato l'andatura e riguadagnato una ventina di secondi sul battistrada.

16.18. Gretsch sta arrivando a Perarolo, mancano 25 km al traguardo. 1'20" per lui.

16.22. Scatta Danilo Di Luca, non c'è accordo tra i 19 inseguitori.

16.23. Ora tutta pianura per i battistrada fino a Longarone, poi scvolta a sinistra e comincerà la salita finale verso il traguardo di Erto e Casso.

16.25. La corsa sta fiancheggiando il Piave. E si respira aria di storia patria.

16.26. Adesso si susseguono gli scatti nel gruppetto dei 19: partono bene Oss e Navardauskas.

16.27. Gretsch passa al cartelo dei -20. Il suo vantaggio cala, meno di un minuto su Oss e Navardauskas.

16.31. Ripreso Gretsch da Oss e Navardauskas. Sforzo enorme del tedesco per tenere la scia degli altri due. 17 km al traguardo.

16.33. I tre attaccanti vanno veloci e passano ai -15. Hanno 1'13" di vantaggio sui 17 inseguitori. Il gruppo pedala sempre a sei minuti.

16.35. L'impressione è che ormai se la giochino questi tre.

16.37. Testa a testa fra Oss e Navardauskas, Gretsch molla.

16.39. Dieci chilometri al traguardo, siamo alle porte di Longarone e lo sguardo va a cercare la gola e la diga del Vajont. Con un pensiero commosso alla memoria di 1.918 vittime e la rabbia impotente verso una tragedia che l'uomo ha voluto e che avrebbe potuto evitare.

16.41. Oss e Navardauskas hanno ormai 2'07" di vantaggio sugli ex compagni di fuga: davvero spettacolare la loro azione nel fondovalle.

16.43. Comincia per Oss e Navardauskas la salita finale verso il traguardo Vajont1963. Dal gruppetto intanto è uscito Leonardo Duque. Dietro il Team Blanco si è portato in massa in testa al gruppo.

16.46. Oss cede, Navardauskas se ne va. E la tappa sarà sua.

16.48. Lituano
, classe 1988, vincitore quest'anno di una tappa al Giro di Romandia, Navardauskas sta vivendo la giornata più bella della sua carriera. mRicordiamo che lo scorso anno, dopo la cronosquadre, aveva vestito la maglia rosa al Giro d'Italia.

16.50.
Mentre Navardauskas va, il suo compagno di squadra Hesjedal perde le ruote del gruppo, confermando la sua profonda crisi. Oss è già staccato di 35 secondi.

16.52. Navardauskas ai -3 chilometri.

16.55. Il lituano ha appena affiancato la diga del Vajont.

16.56. Ultimo chilometro. Oss continua a salire con grinta ma dovrà accontentarsi del secondo posto.

16.58. Ramunas Navardauskas vince l'undicesima tappa del Giro d'Italia. Daniel Oss è secondo con un ritardo di 1'07". Il trentino arriva salutando la folla. Per il terzo posto c'è Stefano Pirazzi a 2'59", quarto Puccio davanti a Martens e Di Luca.
Intxausti è scattato in testa al gruppo e va a guadagnare qualcosa: arriva al traguardo con 5'23". Il gruppo maglia rosa conclude a 5'40". Il basco della Movistar scala due posizioni in classifica generale e si issa al nono posto.
Concludiamo anche oggi la nostra cronaca, ringraziandovi per l'attenzione. Ora anche per noi arriva il "tempo della memoria" in questo luogo davvero emozionante. Appuntamento a domani.

ORDINE D'ARRIVO

1 Ramunas NAVARDAUSKAS LTU GRS 4:23:14
2 Daniel OSS ITA BMC +1:08
3 Stefano PIRAZZI ITA BAR +2:59
4 Salvatore PUCCIO ITA SKY +3:07
5 Paul MARTENS GER BLA +3:07
6 Danilo DI LUCA ITA VIN +3:07
7 Egoi MARTINEZ DE ESTEBAN ESP EUS +3:07
8 Serge PAUWELS BEL OPQ +3:10
9 Evgeny PETROV RUS TST +3:11
10 Jackson RODRIGUEZ VEN AND +3:25
11 Juan Jose COBO ACEBO ESP MOV +3:25
12 Vladimir GUSEV RUS KAT +3:25
13 Jens KEUKELEIRE BEL OGE +3:36
14 Frederik VEUCHELEN BEL VCD +3:36
15 Guillaume BONNAFOND FRA ALM +3:51
16 Leonardo Fabio DUQUE COL COL +3:51
17 Patrick GRETSCH GER ARG +3:51
18 Johan LE BON FRA FDJ +3:51
19 Cayetano José SARMIENTO TUNARROSA COL CAN +3:51
20 Benat INTXAUSTI ELORRIAGA ESP MOV +5:47

CLASSIFICA GENERALE

1 Vincenzo NIBALI ITA AST 43:26:27
2 Cadel EVANS AUS BMC 41
3 Rigoberto URAN URAN COL SKY +2:04
4 Bradley WIGGINS GBR SKY +2:05
5 Robert GESINK NED BLA +2:12
6 Michele SCARPONI ITA LAM +2:13
7 Mauro SANTAMBROGIO ITA VIN +2:55
8 Przemyslaw NIEMIEC POL LAM +3:35
9 Benat INTXAUSTI ELORRIAGA ESP MOV +4:05

dal Giro d'Italia, Paolo Broggi
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