Adam HANSEN. 9. Per la prima volta arriva la fuga. Ma soprattutto arriva lui che, nonostante sia un canguro, non salta per aria e fila via veloce e leggero come una gazzella. Domani è il suo compleanno: si porta avanti. Anche con i regali.
Benat INTXAUSTI. 7. Corsa da grande regolarista: è sempre lì. E anche oggi non si fa sorprendere. Puntuale all’appuntamento con la storia. Dopo giorni tristi e bui (la morte di Tondo, lui era presente) un po’ di rosa.
Emanuele SELLA. 7. Virtualmente rosa, realmente protagonista oggi e in questo inizio di Giro. Lotta come un leone, aggiudicandosi due Gpm di giornata. Resta al comando con Hansen e sogna di finire una giornata di grande lavoro a braccia alzate, invece la finisce a gambe per aria.
Luca SCINTO. 3. Vuole spaccare il mondo, ma alla fine fa solo la figura dello spaccone. Nel dopocorsa si lascia andare a qualche tweet: è lui stesso che oggi si dà il voto. «Alla mia squadra e al ds @scintoluca tre tutti in pagella e abbiamo sbagliato due volte». Anche tre.
Danilo DI LUCA. 5. Arriva terzo, più con la testa che con le gambe. Si muove quando ormai la corsa è decisa. Nella volata porta via 8” di abbuono a Mauro Santambrogio (voto 6), che questa sera poteva essere terzo nella generale a soli 5” dalla maglia rosa come Nibali. Dettagli, direte voi. Particolari, dico io, che potrebbero significare più semplicemente una cosa: Danilo corre per la Vini Fantini, ma non per la squadra.
Vincenzo NIBALI. 7. Ci prova, con coraggio e un pizzico di incoscienza. Ci prova, per guadagnare qualcosa sul rivale britannico, anche se ha alle proprie calcagna sia il canadese che l’australiano. Giornata che è tutto un volo. Vola per tre volte. Due in bicicletta, poi in elicottero. Subito in albergo per recuperare in tutta tranquillità, sognando di volare anche domani: a cronometro.
Enrico BATTAGLIN. 9. In una tappa durissima, in una giornata durissima, in una corsa durissima, arriva alla fine e vince una volata di testa fatta con assoluta autorità tutta in testa. Arriva secondo, ma per noi è come se avesse vinto. Ha testa e gambe.
Bradley WIGGINS. 5. Troppo facile massacrarlo, togliergli la pelle, metterlo sul banco degli imputati. Certo, in discesa va giù come un Leonardo Sierra qualunque: a spazzaneve. Dimostra, invece, grande sicurezza e self-control: potrebbe gettare la bicicletta nel burrone. Invece non si fa prendere dal panico e finisce la sua tappa mettendo in preventivo di perdere qualcosa, ma non certamente il Giro. Quelli che devono preoccuparsi sono gli altri: domani.
Damiano CARUSO. 6. Sempre nel vivo dell’azione, si getta anche in volata e raccoglie un buon quinto posto, che dice poco oggi, ma dice qualcosa per quello che verrà.
Cadel EVANS. 6. Perde nella cronosquadre, poi si mette lì con pazienza certosina a recuperare secondi e posizioni. È messo bene, guai sottovalutarlo.
Ryder HESJEDAL. 6. Ha il numero uno sulla schiena, corre da numero uno. Nibali farebbe bene a non sottovalutarlo assolutamente. È forte a cronometro, è fortissimo in discesa, non è un pollo nemmeno in salita. E se fosse davvero lui l’uomo da battere?
Michele SCARPONI. 7. C’è, eccome se c’è, ma nessuno lo prende in considerazione. E dire che se non avesse perso quel minuto lungo la discesa di Ascea Marina, forse sarebbe anche in maglia rosa. Boom!
UNO CHE VUOL VINCERE IL GIRO FA QUELLE COSE ,HA RISCIATO DI MANDARE TUTTO ALL'ARIA VOLANDO PER TERRA,CI SONO 14 GIORNI DI CORSA PER ATTACCCARE ,SECONDO ME NON SI SENTE SICURO.
NON SONO DACCORDO CON IL VOTO 3 A LUCA SCINTO,SE NON ERA PER LA FANTINI IL GRUPPO ARRIVAVA A 15 MINUTI E NON SI SAREBBERO STUZZICATI I PRIMI IN CLASSIFICA
Scendere un po' da l pero
11 maggio 2013 09:31venetacyclismo
Diciamo che si crede troppo il caro Scinto, prima non voleva Di Luca ora è quello che lo salva, fa tirare la squadra come fossero una pro tour, quando manca due settimane terribili, vediamo alla fine . Poi tira tira e manda fuori Taborre , impossibile da solo recuperare , maaaaaa ieri era un po' nel pallone, come gli capita spesso, per fortuna non lo fanno più guidare , hanno tutti paura , quando va nel pallone fa danni.
UN AGGIUNTA
11 maggio 2013 12:08ewiwa
Ho già scritto del mio apprezzamento per Scinto in un'altra parte del blog vorrei solo aggiungere che per Di Luca faceva bene a non volerlo......ha corso troppo poco.....va troppo a mille....mahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
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