Bradley WIGGINS. 7. Perde 17”, nel finale, ma non perde la calma. Accusa la giornata no con stile. Baronetto.
Team SKY. 4. Pasticciano come pochi. Tirano, riconcorrono, si dimenticano il capitano Sir nelle retrovie. Sarà anche uno squadrone compatto e determinato, ma sembra anche un po’ scollegato. Parlatevi.
Gianni SAVIO. 8. Anima le corse come pochi sanno fare. Al mattino esorta Emanuele Sella a provarci (voto 7), poi lancia nella mischia Fabio Felline (voto 7). I suoi ragazzi ci sono sempre. E, conoscendolo, ci saranno ancora.
Eros CAPECCHI. 7. A settanta chilometri dal traguardo, il toscano-umbro-italiano della Movistar finisce gambe per aria assieme a Brambilla, Keisse e Stegmaans. Al via da Policastro, per via dell’allergia, era già a terra. Poi ce lo buttano anche. Mannaggia.
Vini FANTINI. 4. Scinto e Parsani non si fanno prendere dalla voglia di strafare. Tappa lunga, bisogna avere lucidità e pazienza. I fanti della Fantini attendono pazienti le istruzioni. Niente fuga a lunga gittata: si corre per vincere. O per lo meno, per provarci. Lasciano che siano altri a correre alla Scinto. Oggi Luca e Serge, le due facce della stessa ammiraglia, corrono con opportunismo, cercando un’opportunità. Ci si attende Mauro Santambrogio (voto 5), salta fuori a dieci chilometri un grandissimo Danilo Di Luca. Ma le gare si vincono anche nel dopocorsa. Scinto il giorno prima impartisce lezioni di tattica alla SKY. Il giorno dopo, il team britannico rincorre alla morte i fanti della Fantini. Per la serie: taci, il nemico di ascolta…
Miguel MINGUEZ AYALA. 8. È l’ultimo ad entrare nella fuga dei sette che animerà questa tappa, ma è l’ultimo ad arrendersi. Si aggrega a Berard, Sella, Tamouridis, Le Bon, Mourey e Ligthart. Fa il diavolo a quattro, ma si merita gli applausi per aver disputato una grandissima tappa.
Giovanni VISCONTI. 5. Si riprende la maglia azzurra Mediolanum, del Gpm, ma gli sfugge la vittoria di tappa, che sta inseguendo con forza e determinazione. È uno che non si racconta mai le storielle. «L’avete visto tutti, sono rimasto troppo indietro e ho fatto uno sforzo disumano per risalire il gruppo lanciatissimo per la volata. Peccato, perché una vittoria mi servirebbe al morale». Morale: chi la dura la vince. Avanti di questo passo, si vince.
Danilo DI LUCA. 8. Scatta quando mancano meno di 10 chilometri al traguardo, con il colombiano Robinson Edua Gomez Chalapud (voto 8) del Team Colombia. Tosto e combattivo come sempre, nonostante a questo Giro ci sia arrivato con due sole corse nelle gambe (Larciano e Toscana). Due corse per un Corsaro.
Paolo TIRALONGO. 7. Dopo la caduta nella tappa di Marina di Ascea, stringe tutto, denti, braccia, cuore e a 2,5 chilometri dal traguardo si rialza e porta a casa la pelle. Perde un minutino, ma la sua è una vittoria.
Strategicamente SKY aveva fatto meglio ieri a far prendere la maglia a Taborre, o far vincere DiLuca oggi.... Chissà che un giorno proprio SkY non abbia bisogno di un aiuto di un Fantini!!! Il giro e' lungo, e farsi nemici non serve a nessuno..... Cara SKY hai tanti soldi, ma vedi di usare il cervello sennò sono magre soddisfazioni!
ma stiamo scherzando?!?!
7 maggio 2013 22:34sorbo
Scinto Parsani 4.... ?!
Chalapud voto 8...?!
non dava i cambi ma ha fatto volata al GPM... questa è la collaborazione di un atleta di una squadra che vuole vincere una tappa?!?!
di luca aalora avrebbe meritato 100
che razza di voti sono questi???
8 maggio 2013 07:58foxmulder
x sorbo: concordo in pieno. Con un minimo di collaborazione del colombiano Di Luca (che non mi è per nulla simpatico) avrebbe avuto qualche possibilità in più: e non gratis. 'sto Chalapud ha fatto lo scattino al GPM e si è vergognosamente preso i punti. Per fortuna che non sono calciatori: al villaggio di partenza, fossi Di Luca che incrocia Chalapud...
Scinto 4?
8 maggio 2013 09:28valentissimo
Ma come si può dare come voto 4 al team che rende vivo questo Giro più di ogni altro? Caduta di Chicchi all'ultima curva nella prima tappa.
Grandissima crono e primo team italiano.
Grande intuizione con Taborre (stupidamente rincorso da Sky) e quarto posto con Santanbrogio.
Scatto di Rabottini a preparare quello più sostanzioso di Di Luca ripreso a meno di 300 metri dallo striscione solo perchè un Colombiano non vuole neanche arrivare secondo (e prende 8).
Direttore ma, lei che Giro sta vedendo?
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