PISTA | 22/02/2013 | 18:48 Neanche Giorgia Bronzini riesce, almeno per ora, a regalare un sorriso all’Italia. La piacentina era impeganta oggi nella prova dello scratch: 40 giri da percorrere, primi giri che scivolano via ad andatura regolare in una fase di studio, molto attente da subito le favorite che sembrano attendere che qualcuno abbia voglia di attaccare per poter "regolarizzare" l'andatura del gruppo.
Dopo 4 giri ci provano infatti 5 atlete tra le quali Hammer (USA) e Hoskins (AUT) e la messicana Arreola, la nostra Bronzini fiuta il pericolo e si incarica dell'inseguimento ricucendo il gruppo, che torna così compatto fino ai - 23 dalla conclusione.
A quel punto attaccano le rappresentanti della Rep. Ceca e Germania che guadagnano circa un quarto di pista, il gruppo in fila indiana le tiene nel mirino e ai - 14 l'attacco viene annullato. Poco meno di due giri e ci prova l'irlandese Ryan, il suo vantaggio diventa subito importante - quasi mezza pista - e al suo inseguimento si lanciano dapprima la polacca Pawloska (già bronzo nell'inseguimento a squadre) che la raggiunge ai - 10 e successivamente la messicana Arreola che si accoda quando mancano 7 giri al traguardo. Il gruppo pedala sempre con quasi mezza pista di ritardo, sembra improbabile che le tre di testa possano essere raggiunte, visto che dietro nessuna ha il coraggio di prendere in mano la situazione ed il traguardo si avvicina.
Ci prova allora Giorgia Bronzini a rompere gli indugi, seguita dall'australiana Hoskins quando mancano 3 giri al traguardo: la loro azione ha l'effetto di rivitalizzare un gruppo che fino a quel momento era parso rassegnato e sullo slancio di questa azione il plotone recuperava oramai all'ultima curva l'Irlandese che veniva battuta per il bronzo dalla russa Romanyuta, mentre la polacca Pawloska vinceva a braccia alzate precedendo di qualche metro la bravissima messicana Arreola. Una gara, quella dello scratch, sempre difficile da interpretare soprattutto quando la media non è altissima e quindi l'esasperazione dei tatticismi condiziona l'ordine d'arrivo. Alla fine, la generosa Bronzini si è dovuta accontatentare dell’undicesimo posto.
da Minsk, Fabio Perego
ORDINE D’ARRIVO
1 PAWLOWSKA Katarzyna POL 2 ARREOLA NAVARRO Sofia MEX 3 ROMANYUTA Evgeniya RUS 4 BERTHON Laurie FRA 5 WILD Kirsten NED 6 KING Dani GBR 7 RYAN Caroline IRL 8 PAVLENDOVA Alzbeta SVK 9 OLABERRIA DORRONSORO Leire ESP 10 KLIMCHENKO Tetyana UKR 11 BRONZINI Giorgia ITA 12 DIAO Xiao Juan HKG 13 INGHELBRECHT Sarah BEL 14 BARAZNA Katsiaryna BLR 15 HOSKINS Melissa AUS 16 POHL Stephanie GER 17 HAMMER Sarah USA 18 MACHACOVA Jarmila CZE
MULTIDISCIPLINEARITA!
PER IL MOMENTO E DI GARE NE SONO RIMASTE BEN POCHE TUTTI I MEDAGLIATI DI QUESTA RASEGNA MONDIALE SONO DEI VERI SPECIALISTI ..
si fr08
23 febbraio 2013 10:08patrik
COME IL NOSTRO VELOCISTA NO??? ANCHE LUI UNO SPECIALISTA .... BATTERIA ULTIMO RECUPERO PENULTIMO.. EH EH
23 febbraio 2013 12:32PIRATA1
Si il nostro campioncino velocista...che mi sembra fr08 lo osannava..bene se non lo sai nella velocita' e arrivato ultimo !!!! capito ultimo!!! penso sia ora che vada a lavorare e capisca che di velocista ' non ha nulla , nella sua misera carriera non ha mai vinto una gara su strada....si i suoi titoli italiani, ma con chi correva? ADESSO BASTA!! LA FCI deve fare qualcosa basta portarlo a spasso per il mondo.
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Ritratti
Oscar
Albi d'Oro
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