«Ho confessato per i miei figli»

ARMSTRONG | 19/01/2013 | 06:09
Non ci sono state rivelazioni, non ci sono stati colpi di scena: la seconda parte dell'intervista di Oprah Winfrey a Lance Armstrong è stata, dal punto di vista "ciclistico", più deludente della prima.
La giornalista ha puntato in particolare sulla famiglia, sull'intimità e sui sentimenti di Armstrong, ma nel complesso si conferma il giudizio della prima serata: deludente.
Intendiamoci, avrebbe potuto essere diversamente solo per volere dello stesso Armstrong: la pur brava giornalista yankee non aveva la preparazione - e nemmeno la volontà, crediamo - per mettere davvero in difficoltà il cowboy.
Questo il sunto dell'Armstrong pensiero: «Mi sento umiliato, mi vergogno. La Nike mi ha chiamato un mercoledì, dicendomi che mi lasciavano. E poi di seguito gli altri sponsor. La parte peggiore però è stata quello che è successo con la fondazione: ho lasciato la presidente e poi, un paio di settimane dopo, mi hanno chiesto di farmi da parte completamente, di abbandonare la fondazione, che considero il mio sesto figlio, lasciarla è stato difficile. Spero che Livestrong possa sopravvivere anche senza di me e nonostante tutto, penso possa farcela».

SOGNI. «Vorrei tornare a competere, ma non al Tour chiaramente. Mi piacerebbe per esempio correre la maratona di Chicago quando avrà 50 anni. La competizione mi piace troppo ma non sto confessando per questo. Meritavo di essere punito, ma non merito la pena di morte. Ho avuto una vita complicata, non è una scusa, adesso mi sto curando, sto anche vedendo uno psicologo. Se ho rimpianti? Certo. Questo è solo il primo passo, pago un prezzo alto ma lo merito. La squalifica? Egoisticamente spero che possa essere annullata, ma non credo che realisticamente possa succedere».

KRISTIN. «La mia ex moglie è una donna veramente intelligente, che crede nella verità e nell'onestà. Avevamo una visione diversa in tante cose, lei sapeva come stavano le cose, anche se non proprio tutto. Forse preferiva non chiedere nulla. A lei ho chiesto la sua benedizione per il mio rientro in gara: m ha detto di farlo ma con la promessa che non mi sarei dopato, e io non l'ho mai delusa. Quando sono tornato al Tour ho dovuto accettare il risultato, sono stato battuto da due corridori migliori di me».

FIGLI. «Quando questa storia è iniziata ho visto mio figlio Luke difendermi davanti ai compagni di scuola dicendo: 'quello che dite di mio padre non è vero', In quel momento ho capito che avrei dovuto dirglielo: lui non me l'ha mai chiesto, si fidava di me» racconta un Armstrong finalmente commosso. «Ho dovuto dirglielo. E' successo durante le vacanze di Natale. Gli ho detto: 'ho sempre negato tutto, con forza, ma voglio dirti che è tutto vero'. Mi ha detto 'ti voglio bene, sei mio padre, questa cosa non cambierà nulla'. Grazie al cielo Luke assomiglia più a Kristin che a me. Mia mamma è distrutta. Vederla così mi ha fatto capire che tipo di impatto questa cosa abbia avuto su di lei. Se uno dei miei figli si comportasse come mi sono comportato io sarei furioso».

SOLDI. «Nessuno dei miei rappresentati ha proposto dei soldi alla Usada, non è vero, nessuna cifra. Mi chiedi quanto mi sia costato tutto questo? 75 milioni di dollari in un giorno, soldi che non torneranno più. Questo non è certo un bel momento, ma non è la parte peggiore della mia vita: ci sono state la diagnosi del cancro, la mortalità del 50%… Non so cosa succederà in futuro, mi dispiace tantissimo per quello che ho fatto. Posso dirlo migliaia di volte e probabilmente non basterà. Senza dubbio questa cosa mi ha aiutato a diventare un uomo migliore. Era già successo quando mi era stato diagnosticato il cancro, poi mi sono perso. Adesso è capitato di nuovo, mi sento un uomo migliore, adesso non posso più perdermi».
Copyright © TBW
COMMENTI
19 gennaio 2013 10:31 foxmulder
Bella o brutta, interessante o penosa, noiosa o avvincente, l'intervista/ammissione di Armstrong dice questo:

1999 media dopo 3686km 40,273
2000 media dopo 3662km 39,556
2001 media dopo 3446km 40,020
2002 media dopo 3282km 39,930
...
2010 media dopo 3642km 39,585
2011 media dopo 3430km 39,788
2012 media dopo 3488km 39,830

Distanze se vogliamo leggermente ridotte (ma reputo in favore di maggiori dislivelli viste le proporzioni crono/salite di questi ultimi anni) e medie orarie sostanzialmente analoghe nonostante la considerazione sui dislivelli. Come la mettiamo? Gonfiamo i tubolari e mettiamo l'acqua nelle borracce?

Analisi corretta, ma solo in parte
19 gennaio 2013 11:29 Per89
La tua analisi è corretta, ma c'è un errore di fondo, un baco, non tiene conto dei percorsi delle condizioni in cui si svolge la gara, dell'evoluzione dei mezzi meccanici etc... Tu fai un assunzione quando fai questa analisi assumi che tutti i percorsi sono uguali e che le condizioni di gara sono uguali per tutti i tour.... Però questo non è vero e la tua ipotesi non sta in piedi....

@per89
19 gennaio 2013 12:36 foxmulder
Direi che le ultime tre righe del mio commento erano proprio volte a fare alcune considerazioni sui percorsi, concludendo che grosse differenze tra i due periodi non ne rilevo... Comunque non pretendo di convincere nessuno, ma credo di non essere distante dal vero...

foxmulder
19 gennaio 2013 13:24 ciano90
è una cosa che ho sempre pensato pure io. L'evoluzione dei mezzi non giustifica una così evidente somiglianza di medie orarie. Il doping si evolve e come ieri non era possibile trovare certe sostanze anche oggi è la stessa cosa. Il doping è sempre un passo avanti rispetto all'antidoping! Sono dell'idea che pretendere che il ciclismo a certi livelli, ma anche tutto lo sport in generale, sia pulito sia come pretendere di trovare una prostituta vergine!
Dove ci sono troppi soldi e troppi interessi è normale che avvenga tutto questo; non è certamente etico ma è fisiologico!

MERAVIGLIA
19 gennaio 2013 13:48 berto41
di cosa? tutti i piazzati erano già stati squalificati,quindi ha vinto il più forte comunque,io mi tengo comunque la mantellina che mi hai regalato in allenamento (anche se ero un amatore)
complimenti per il coraggio!!!

HO LETTO
19 gennaio 2013 13:48 ewiwa
In uno dei tanti giornali sportivi si faceva un sondaggio sul pentimento di Armstrong e l'87% non ci credeva!!!! e forse è la verità!!!!! dopato ed arrogante, un padrone falso ma prepotente e l'affare Simeoni ne è una prova lampante ed in quella occasione quando il povero Simeoni rientrò in gruppo fu preso a male parole da tutto il gruppo e mi pare in prima linea anche alcuni corridori italiani ( mi sembra Nardello e Pozzato) era evidente che questa massoneria dei mediocri difendeva le loro colpe incoffessabili.
Questo baro dice che ora si sente un uomo migliore evidentemente ha un concetto distorto della parola migliore...tale sarebbe stato se pentito e confesso ma completamente spiegando tutto e facendo i nomi dei suoi complici che mica è gente qualsiasi e magari stanno ad lcuni posti di comando e che hanno favorito il doping facendo due categorie di atleti: i figli ed i figliastri.Ed è per questo che ogni tanto getto là la provocazione di "doping libero" almeno tutti sarebbero uguali e certi loschi personaggi ( ma noti a tutti e qundo dico tutti dico tutti giornalisti compresi) non guadagnerebbero cifre astronomiche e cariche inportanti

Sotto i 35 km/orari di media
19 gennaio 2013 14:42 mdesanctis
... me lo disse un ex professionista qualche anno fa. Quando tornerai a vedere il vincitore di un grande giro di 3 settimane con una media sotto i 35 km/orari allora vorrà dire che saranno tornati tutti a pane e acqua. Il mio augurio è che si sbrighino a farlo. Già il ciclismo è diventato un o sport di serie B, se aspettano ancora un po' a recuperare un po' di credibilità a seguire le corse (le poche che resteranno) saremo in 4 gatti.
mdesanctis

..C'è del vero nei 2 ultimi commenti..
19 gennaio 2013 16:20 magico47
IL Ciclismo andrebbe riscritto,ma questo è impossibile, nel Ciclismo degli ultimi 20 anni, troppi soldi,troppi interessi hanno fatto “sbandare” molte persone e molti corridori hanno pagato anche con la morte,questa però è la vita che è vissuta dalla maggior parte da persone come NOI che facciamo solo da spettatori...un po’ come nella politica che viene manovrata sempre dagli stessi imbroglioni che calpestano tutto quello che trovano di ostacolo sulla loro strada.Armstrong,molto forte sin da giovane avrebbe comunque vinto gare di grandissimo prestigio,come le avrebbe vinte Ullrich e molti altri,non esiste una sola verità ma molte verità che si intrecciano tra mille storie di mille corridori...tutti più o meno seri.IL peggio è che la piaga del doping continua,colpisce molti...e arriva da fuori ITALIA.....

Loriano Gragnoli..."un po' stanco di queste vergogne sportive"
-------------------------------------------------------------

x lance armstrong
19 gennaio 2013 18:14 SERMONETAN
Caro LANCE non logorarti piu' di tanto, perche' ti dopavi PERO' HAI VINTO pensa che anche l'arrivato ultimo era alle tue stesse condizioni pero' te eri il piu' forte.
L'accusatore italiano pensi che era pulito? pagami un avvocato che ti racconto io le cose come stanno con tanto di testimoni e cose scritte,vale anke per il DOTT. FERRARI
PEPPE NARDECCHIA
LATINA

confessione
19 gennaio 2013 18:22 zemmel
confessione : confidare ad altra persona qualcosa di intimo e segtreto
- confessione sacramento cristiano cattolico

dal momento che il programma-confessione di opra w. non ha niente a che vedere con il significato di confessione come si puo tenerlo in considerazione?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


A due mesi esatti dalla conquista del titolo di Campioni d’Italia U23 nella cronometro a squadre, ottenuto superando team Continental e formazioni WorldTour, il Team Technipes #inEmiliaRomagna guarda già con grande motivazione alla stagione 2026, nel segno della continuità tecnica,...


Tanti eventi, numeri in netta crescita accompagnati dal gradimento dei partecipanti: per la Valchiavenna che pedala il 2025 è stato un altro anno da record. Il cicloturismo, sul quale l'intera valle ha puntato con decisione anni orsono, si sta...


Il Team Beltrami TSA-Tre Colli è pronto ad affrontare la stagione 2026, che segnerà l’ottavo anno consecutivo della squadra nella categoria UCI Continental, confermando la solidità e la continuità di un progetto ormai consolidato nel panorama ciclistico nazionale. Anche nel...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024