Colpaccio di Fanini: c'è McDonald al fianco di Amore&Vita

| 27/01/2006 | 00:00
Terminato il rapporto tra Amore & Vita e lo sponsor storico Salumificio Fratelli Beretta che durava da sedici anni, nell’ultimo mese patron Ivano Fanini ha lavorato intensamente per portare a buon fine un’importantissima trattativa che avrebbe significato per il team un notevole incremento di prestigio. E finalmente è ufficiale: Amore & Vita - ad oggi la formazione professionistica più longeva in attività del panorama ciclistico mondiale - sarà affiancata da uno dei brand più importanti e conosciuti del mondo: McDonald’s. “Sono orgoglioso ed onorato di comunicare che McDonald’s, grazie ad Amore & Vita, è entrato a far parte del ciclismo professionistico - spiega soddisfatto il presidente del team Ivano Fanini -. Sicuramente, oggi McDonald’s non rappresenta soltanto la più grande realtà americana nel settore del ristoro ma, grazie al suo continuo sviluppo in tutti i paesi del mondo, è anche l’azienda più importante e prestigiosa presente nello sport professionistico. Sono fiero che abbiano avuto fiducia nel mio gruppo ma d’altronde, i team Fanini sono presenti con successo nel ciclismo sin dal 1948. In tutti questi anni abbiamo tesserato oltre 4.000 atleti e collezionato, nelle varie categorie, migliaia di vittorie tra cui spiccano 12 titoli mondiali, 45 titoli nazionali, quindici tappe al Giro d’Italia e varie classiche. In venticinque anni di professionismo sono passati nele nostre file quasi tutti i più forti atleti, meccanici, medici e direttori sportivi presenti in gruppo. Abbiamo avuto campioni come Baronchelli, Gavazzi, Beccia ed il tre volte Campione del Mondo – con i nostri colori – Claudio Golinelli. Inoltre, abbiamo scoperto e lanciato atleti che nel corso degli anni hanno contribuito a fare grande il ciclismo. Posso citare l’ex Campione del Mondo, nonché più forte velocista di tutti i tempi, Mario Cipollini, il quale potrebbe essere costretto a pagare più di un milione di euro di risarcimento danni se non rispettasse il contratto che lo lega al sottoscritto, vale a dire tornare a correre una stagione con i nostri colori. Il nostro legale Luigi Liguori del Foro di Milano ha già avviato le pratiche di richiesta danni. Quindi l’anno prossimo potrebbe esserci anche questo clamoroso ritorno. Poi vorrei nominare il ‘cacciatore di Classiche’ e due volte vincitore di Coppa del Mondo, Michele Bartoli, il vincitore di un Giro d’Italia Franco Chioccioli, la medaglia d’argento Olimpica Rolf Sorensen che con noi, a soli vent’anni, vinse la Tirreno Adriatico davanti a Francesco Moser, il vincitore di Parigi – Roubaix, Giro delle Fiandre e Giro di Lombardia, Andrea Tafi, il vincitore di tappe al Giro d’Italia Glenn Magnusson ed i dominatori delle sei giorni degli ultimi quindici anni ed ex pluri campioni del mondo Bruno Risi e Kurt Betschart. Alla McDonald’s hanno compreso e apprezzato sia il nostro passato che il nostro presente – visto che nel 2005 abbiamo ottenuto 19 successi internazionali –, hanno creduto nel nostro potenziale, hanno condiviso la politica di lotta al doping che da anni portiamo avanti con fierezza e quindi deciso di affiancarci per questa nuova sfida. In questo momento siamo veramente entusiasti e abbiamo grandissimi progetti per il futuro. Il nostro obbiettivo è quello di tornare al Giro d’Italia e alla Milano-San Remo, dove abbiamo partecipato con successo e soddisfazioni per ben sedici volte e magari disputare il Tour de France. Ma affinché questo avvenga ci dovrà essere un cambiamento radicale del sistema e voglio vedere fatti concreti sia dall’UCI che dalle varie federazioni. Io sono in grado, da sempre, di poter trattare qualsiasi corridore del mondo, ho sia la forza che le risorse, visto che anche i miei sponsor sono sempre stati molto prestigiosi ed oggi lo sono ancor di più. Tuttavia in ogni occasione mi sono fermato perché mancavano i presupposti giusti. Infatti è inutile nascondere che nonostante gli ultimi dieci anni siano stati pieni di clamorosi scandali e decessi legati indubbiamente all’uso di prodotti proibiti, ad oggi troppo poco è cambiato ed il problema esiste ed è molto preoccupante. Non posso nascondere queste cose per interesse, anche se queste prese di posizione mi sono costate negli anni alcuni milioni di euro. Nonostante questo, sono pronto a pagare anche in futuro pur di non cambiare la mia linea e a lottare affinché questo sistema cambi totalmente. Quindi mi aspetto che sia le istituzioni menzionate che la Wada assicurino controlli sul doping più sicuri e pene più severe per chi sbaglia. Inoltre, credo che gli organizzatori delle manifestazioni più importanti non debbano pensare soltanto allo spettacolo ma devono garantire percorsi meno massacranti e tappe più corte. Questo per il bene di questo sport e soprattutto per la salute degli atleti. Non possiamo ’predicare bene e razzolare male’. Quindi, visto che non sono l’unico a pensarla in questo modo, spero che presto i personaggi che contano in questo sport si muovano non solo a favore del Pro Tour ma a tutela di tutti. Se ‘il sistema’ sul doping e quello degli organizzatori da quest’anno cambierà, dalla prossima stagione potrò allestire una formazione tra le più forti del mondo. In caso contrario, continueremo volutamente e con soddisfazione a lavorare con i giovani per scoprire i campioni di domani. In fondo non crediamo assolutamente di essere inferiori a molte altre squadre che sulla carta si credono più forti solo perché spendono svariati milioni di euro, anzi, ci riteniamo una grande squadra sia per il valore degli atleti che per i nostri principi. Adesso però pensiamo alla stagione 2006 che ormai è alle porte, siamo concentrati a far bene e sono sicuro che le soddisfazioni saranno numerose. In questo primo anno Amore & Vita McDonald’s potrà contare infatti su una formazione molto forte e competitiva composta per adesso da sedici giovani talenti provenienti da sei diverse nazioni (ma a giugno con la riapertura del ciclo mercato arriveranno altri corridori molto interessanti, ndr). Anche per questa stagione i nostri atleti correranno con bici NSR. Useranno un innovativo telaio monoscocca in carbonio denominato ‘Rocco’, ideato e realizzato dalla FIB con i colori ed il look McDonald’s. Mentre, per quanto concerne gli atleti, punteremo molto su uomini del calibro di Tim Jones - che ritengo sia sempre uno dei più forti scalatori al mondo -, su l’ex campione europeo Graziano Gasparre, sul vincitore del Giro d’Italia Baby 2003 Dainius Kairelis e sul giovane toscano Daniele Di Batte di cui ho visto tre successi, e posso dire che ha vinto da vero fuoriclasse. Poi, saranno molto attesi anche altri italiani Ivan Fanelli e Simone Guidi, nonché l’astro nascente del ciclismo scandinavo, lo svedese Christofer Stevenson che nel 2005 ha ottenuto dieci successi internazionali. Inoltre, il nostro progetto è quello di ritornare a lavorare moltissimo con i giovani, per insegnare loro la cultura di un ciclismo pulito. Per questo avremmo delle squadre satellite che partiranno dai giovanissimi di sette anni. In particolare ci tengo a menzionare l’abbinamento con il GS Montenero 1926, una delle più vecchie squadre in Toscana e quello con il GS Pedale Lunatesi, uno dei più forti vivai toscani. Pertanto da questa stagione potremmo contare su un vivaio di oltre cento ragazzi che gareggeranno con l’immagine di Amore & Vita McDonald’s. Ci tengo poi a ricordare che questo sarà il diciassettesimo anno consecutivo in cui il Governatore della Regione Lombardia On. Roberto Formigoni sarà ancora il nostro Presidente Onorario. Infine, voglio ringraziare i fratelli Beretta che per tanti anni ci hanno affiancato e che comunque saranno sempre nostri sostenitori.” Amore & Vita McDonald’s è in ritiro a Lido di Camaiore, presso l’Hotel Rialto Suisse, fino al 3 febbraio per poi debuttare il giorno seguente al G.P. Costa degli Etruschi a Donoratico e subito dopo al Trofeo Laigueglia.
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