DOPING. La "lettera zoppa" del MPCC

| 08/11/2012 | 11:05
Il Movimento per un Ciclismo Credibile (MPCC) torna protagonista: come spiega l’agenzia AFP, una lettera è stata inviata dall’associazione guidata da Roger Legeay (nella foto) agli organizzatori della AIOCC, alla Wada e alla Confederazione Europea UEC. La richiesta è semplice: «Tolleranza zero da parte delle squadre, degli organizzatori e di tutte le componenti del ciclismo. Questa deve essere la regola d’oro».
Agli organizzatori, il MPCC chiede di aderire senza riserve e di non invitare le squadre che non rispettano le più strette regole in materia di lotta al doping. «Come i manager delle squadre, così gli organizzatori - compresi quelli del WorldTour - hanno il potere con le loro wild card di escludere chi bara».
Formato da 11 team (Ag2r La Mondiale, Argos Shimano, Bretagne Séché, Cofidis, Europcar, FDJ, Garmin, IAM, Lotto, Netapp e Sojasun), il MPCC ha proposto alla UEC di «non convocare in nazionale un corridore squalificato per più di sei mesi e nei due anni successi al rientro, in qualsiasi specialità. Decisione che non deve essere retroattiva ma entrare in vigore dal 1° gennaio 2013».

Nota. Una bella lettera zoppa. Se va applaudito l’impegno del MPCC e dimostra intelligenza la decisione di non infliggere sanzioni retroattive (al contrario di quanto accade in Italia), dall’altra la lettera zoppica per almeno due motivi importanti:
1 - perché chiamare in causa solo l’Europa in un momento in cui l’Uci punta tutto sulla mondializzazione e soprattutto in cui il doping dimostra di essere mondiale?
2 - se adottata, l’iniziativa colpirebbe solo le formazioni Professional. Le wild card riguardano solo le squadre di seconda fascia, nessun organizzatore di WorldTour può escludere le 18 formazioni di ProTour perché queste sono invitate da contratto. O forse Aso è pronta a rompere il contratto che la lega all’Uci? E d’altra parte che peso può avere l’organizzatore di una corsa 1.1 o 2.1 che rifiuta l’invito ad un team di WorldTour finendo per farsi male da solo?

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