Muraglia: voglio arrivare in alto con la LPR

| 17/01/2006 | 00:00
Era l'oggetto del desiderio di molti squadroni del Pro Tour, che in quel giovane scalatore, capace di lasciare il segno nell'albo d'oro del Giro del Trentino, vedevano uno dei grimpeur più interessanti del panorama italiano. Ma lui, Giuseppe Muraglia, 25enne di Andria, ha preferito restare fedele al team Lpr. All'apparenza una scelta di cuore, in realtà la più razionale delle decisioni, ponderata con sagacia e maturità: "Sono convinto che questa squadra sia il massimo per un giovane - spiega -; alcuni miei compagni, penso a Napolitano e Santambrogio, hanno preferito, già da quest'anno, compiere il gran salto nel Pro Tour, mentre io - malgrado la corte di qualche formazione - ho preferito completare la mia crescita tecnica ed umana in un team che già mi conosce e ripone la massima fiducia nelle mie potenzialità. Sarà poi il tempo a dire qual è stata la scelta più saggia". "Potevo andarmene già quest'anno - continua Muraglia - le offerte non mi mancavano, ma questa squadra ha un progetto di crescita ambizioso ed io, in futuro, vorrei farne parte. Quando sono arrivato al team Lpr, le altre formazioni in corsa ci guardavano quasi con tenerezza. Oggi siamo rispettati e, la prossima stagione, forse saremo anche temuti". "Rispetto al 2005 vedo un organico più completo, con almeno una decina di atleti in grado di poter vincere. Lo scorso anno - conclude Muraglia - abbiamo corso una stagione ad altissimi livelli, ma per farlo, la squadra si è dovuta spremere al 110%. Quest'anno sono aumentate le varianti tattiche, gli uomini dotati dello spunto vincente. La scorsa stagione, ad esempio, in diverse occasioni, negli ultimi chilometri delle corse più impegnative, mi sono trovato in fuga gomito a gomito con Iannetti e Valoti e, una volta uno e una volta l'altro, mi hanno quasi sempre battuto. Quest'anno corriamo con la stessa maglia, per cui a preoccuparsi dovranno essere gli altri".
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