
Alexey
Lutsenko è di Petropavlovsk città settentrionale del Kazakistan, dove vive
con la moglie Ylena che ha sposato lo scorso anno. Cresciuto con il mito di
Vinokourov, il
ventenne dell’Astana Continental, diretta dall’ex professionista Dmitri Sedun,
ha coronato il sogno di indossare la maglia iridata: “Avevamo un piano di squadra ben
definito – racconta Lutsenko che inciso sul collo ha un tatuaggio con le iniziali del suo nome e
cognome- e la squadra ha fatto un gran lavoro portandomi in buona posizione per la volata-“. Lutsenko,
che in Italia ha vinto una tappa del Giro della Valle d’Aosta (nel suo carnet annuale anche
una frazione del Giro di Bulgaria e del Tour de L’Avenir) e con i professionisti è arrivato 5°
al Gran Premio Nobili
Rubinetterie e 13° al Trofeo Matteotti a Pescara, ora spera di passare nell’Astana
più grande per correre a fianco di Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Andrea Guardini e degli
altri leaders del team kazako.
da Valkenburg, Danilo Viganò