| 22/09/2012 | 15:14 Nella gara degli under 23 gli undici passaggi sul Cauberg, contrariamente a quanto ci si aspettava, non hanno fatto selezione. L’Italia ha provato a rendere dura la corsa ma alla fine non ha potuto scappare dall’epilogo in volata che ha visto conquistare la maglia iridata il kazako Alexey Lutsenko primo davanti al francese Bryan Coquard e al belga Tom Van Asbroeck. “E’ mancato il risultato ma la squadra ha corso bene e i ragazzi hanno dimostrato di esserci” dice il tecnico Marino Amadori. “Ci aspettavamo che questo circuito facesse più selezione ma all’inizio è andata via subito una fuga e così dietro nei primi giri si è corso a una media molto bassa che ha fatto si che il gruppo restasse numeroso. Felline, Villella, Cattaneo e Bongiorno in salita hanno dimostrato di esserci. Fedi è stato bravo a provarci da lontano. Le cose si erano messe bene per noi, eravamo tutti davanti. L’unica sbavatura da parte nostra c’è stata nel finale sull’ultimo passaggio sul Cauberg.”
“Mi sentivo bene e per provare a vincere avevo bisogno di una gara dura” dice Fabio Felline. “Per questo ci ho provato più volte in salita, speravo di riuscire a fare selezione e portare via un gruppetto di 15/20 corridori ma così non è stato. Nell’ultimo giro ho sbagliato io, in discesa sono rimasto troppo indietro e ho dovuto fare il Cauberg a tutta, in rimonta. Poi ho inevitabilmente pagato lo sforzo sulle gambe, dai 1500 metri ai 500 all’arrivo sono rimasto al vento per risalire il gruppo e praticamente non ho nemmeno potuto disputare la volata. Purtroppo è andata così comunque correre in maglia azzurra è stata sicuramente un’esperienza importante.”
“Stavo bene e così ho voluto provarci da lontano” dice Andrea Fedi. “Con me davanti intanto la squadra dietro poteva restare tranquilla. Ci ho provato più volte e quando ho visto che eravamo in cinque ho anche pensato che potevamo farcela ma dietro erano troppe le squadre che avevano interesse ad arrivare in volata come Olanda, Kazakistan Francia e Australia.”
“A turno io e i miei compagni ci abbiamo provato a portare via l’azione giusta ma non c’è stato nulla da fare” dice Davide Villella. “Anche sull’ultimo passaggio sul Cauberg ero davanti, con altri 4/5 corridori, ma il gruppo era troppo vicino. Certo qui contano le medaglie però penso di avere fatto una buona prova e soprattutto di avere dato il massimo per me e per la squadra.”
“Un arrivo in volata non era adatto alle mie caratteristiche” spiega Mattia Cattaneo, “così quando ho visto come si stava mettendo la corsa ho cercato di lavorare soprattutto per la squadra. In salita abbiamo dimostrato di essere i più forti ma questo non bastato per fare selezione e centrare il risultato, peccato.”
Allora se non c'erano le immagini televisive non si poteva dire nulla perchè occhio non vede cuore non duole dicono dalle mie parti, purtroppo oggi c'era la diretta e da li non si scappa. Premettendo che mi sarei aspettato di più da Barbin e da Bongiorno che probabilmente avendo fatto un gran inizio di stagione avranno avuto le pile scariche... Molto bene Fedi che ha fatto il suo, mentre non ho capito bene il ruolo di Cattaneo e nemmeno Felline mi è sembrato avesse le idee chiare era il più veloce e doveva stare con Cocquard e con i velocisti e invece appena la strada saliva attaccava forse peccando un po' di presunzione... Villella ci ha provato però non era brillantissimo e quando si è formato il gruppettino doveva fare uno scatto fatto bene, forse ha pagato lo sforzo fatto la tornata precedente quando da solo voleva portarsi sugli attaccanti quando l'Italia aveva le spalle coperte con Fedi.... Tra le altre cose Felline era molto più avanti del francese ai 400m solo che il francese ha rimontato Felline è rimbalzato...
Fallitmento
22 settembre 2012 22:03cesco381
La spedizione e' stato un fallimento totale. Un errore i 2 cronomen schierati,un errore lasciare a casa il campione italiano della crono,un errore di valutazione del percorso. Non si portano 5scalatori su 6 con un percorso come quello di oggi. Ma cannare la durezza o la facilita dei percorsi del mondiale e' una peculiarità dei ns CT. E comunque fin tanto che il presidente federale non la smette di guardare solo ed unicamente i suoi besti c....i, e non preme presso chi di dovere per avere facilitazioni economico-finanziarie per fare le squadre continental e avere quindi la possibilità di correre ad un livello superiore, noi saremo sempre tagliati fuori da tutto.
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