MONDIALI JUNIOR. Le ambizioni di Federico Zurlo

| 13/09/2012 | 13:23
Valkenburg è all'orizzonte. Federico Zurlo, punta del Postumia 73 Dino Liviero, è pronto a chiudere la valigia e a partire con destinazione Olanda, partendo con la consapevolezza di poter essere, Domenica 23 settembre, uno dei possibili pretendenti alla maglia iridata degli Juniores. Nella provincia di Limburgo, tra i tulipani e i mulini olandesi patria del ciclismo, e molto vicino alle Fiandre e ai leoni fiamminghi dove il ciclismo è culto, credo, stile di vita viscerale, si assegnerà il titolo mondiale 2012.

Come tutte le grandi sfide, anche questa per Zurlo ed il proprio Postumia 73 è partita da lontano. Febbraio, strade ancora gelate nel veneto del ragazzo classe 1994, vento gelido che taglia il viso mentre si pedala. Già allora Valkenburg era nei sogni di Citton e della propria banda. Ora è realtà. Le recenti convocazioni del CT Rino De Candido hanno confermato la presenza di Zurlo tra i selezionati azzurri, che non partirà per fare un gita: "Siamo stati presenti nella sua vita 24 ore su 24"- ammette con un sorriso Cristiano Citton DS del Postumia e guida durante tutto il 2012 del talento nato a Cittadella - "Da parte nostra è stato fatto tutto il possibile a livello collaborativo, per preparare il ragazzo a livello fisico e mentale. Da lunedì prossimo fino a Domenica consegneremo il ragazzo alla nazionale, e possiamo dire che sia in ottim e concioni".

Tutta la stagione si è pedalato verso questo traguardo. E anche l'ultima gara corsa Domenica Federico ha dato incoragginati segnali, dimostrando che polmoni e muscoli lavorano a pieno regime: "Nell'ultima gara a Cividale del Friuli abbiamo fatto un intenso lavoro fisico. Dopo la prima ora di gara ho chiesto a Federico di tenere uno sforzo massimale il più a lungo possibile. Il risultato è stato che per 70 km si è lanciato in ogni fuga spendendo molto, correndo in modo aggressivo. Il risultato non è arrivato, ma abbiamo avuto degli ottimi segnali".

Zurlo lascerà così a casa la maglia blu-fucisa del Postumia 73 Dino Liviero, che lo ha allevato e coltivato in questi ultimi quattro anni. Nella marca trevigiana viti e corridori vengono allevati con le stesse virtù: pazienza, professinalità e maestria. Come nella cantina del Postumia hanno fatto con campioni come Gatto, Ballan, Tosatto. Le otto vittorie conquistate su ogni tipo di percorso: salita, pianura e volata, non mentono sul tessuto di ottima fattura di cui dispone la freccia azzurra: "Il nostro ragazzo quest'anno ha dimostrato talento, impegno e continuità" - ha proseguito Citton, affermato Pistad due volte iridato nell'inseguimento a squadre  - "Penso che meriti la fiducia di potersi giocare le proprie carte su di un percorso adattissimo alle sue caratteristiche. Spero che nella nazionale selezionata da Rino De Candido, con cui abbiamo collaborato serena mente in questa stagione, possa trovare la serenità e la tranquillità per dare il massimo".

Da qui al volo che porterà la nazionale tra tulipani rossi e leoni fiamminghi manca poco meno di una settimana. Non c'è tempo per pensare a come andrà a finire. Il più è fatto, ora in casa della formazione di Castelfranco Vento si limano i dettagli: "In questo fine settimana svolgeremo un ultimo blocco di lavoro, e la rifinitura. Poi da lunedì Federico partirà con la nazionale di De Candido. Sono soddisfatto per come sta andando. Sono convinto che stia raggiungendo l'apice massimo della stagione, dopo quello avuto ad inizio stagione. Questo non è garanzia di risultato certo, ma sappiamo che arriveremo a Valkenburg pronti per la lotta" - ha concluso Citton, che proprio sui muri olandesi ha lasciato un dolce ricordo. La vittoria dell'Olimpia Tour 1997, con arrivo a braccia alzare proprio nel tappone di Valkenburg. Un ricordo conservato orgogliosamente, chiss& agrave;, forse, un buon auspicio.

Tra pochi giorni inizierà la scuola, per molti alunni. Non ancora per Federico Zurlo, allievo non solo tra i banchi, ma soprattutto sulle strade del grande ciclismo. Il ragazzo del '94 avrà un'altra settimana di vacanza, per avere l'onore di tenere altro il tricolore in terra olandese. Ultimi giorni buoni per girare in pista. Dove le ruote scorrono veloci, come i pensieri nella testa prima di un grande avvenimento: "Mi sento al 110%" - ha dichiarato un raggiante Zurlo - "Grazie a Cristiano Citton e a tutto il Postumia 73 stiamo lavorando molto bene per curare ogni minimo dettaglio in vista dell'appuntamento iridato. Comunque andrà devo dire grazie a tutti loro".

Le gambe girano, il cuore pompa il sangue ai muscoli che stantuffo e macinano chilometri. Tutto procede per il meglio, con la testa, cosa che spesso fa la differenza, che tiene il passo: "Sono tranquillo. Sento la corsa è normale, ma mi sto distaccando da tutto per concentrarmi al meglio. Sto cercando di interpretare questa corsa come se fosse una delle tante" - confessa Federico prima di lasciarsi andare ad un sorriso - "anche se alla fine mette in palio una maglietta speciale….". Speciale è anche quella azzurra, vestita in altre occasioni dal talento del ciclismo italiano, ma che come un grande amore emoziona come la prima volta: "Vestire la maglia della nazionale per me è un grande orgoglio. A Valkenburg darò tutto assieme ai miei compagni. La maglia iridata è un traguardo importante, un passo, una tappa fondamentale per il mio futuro".

Infine un pensiero va alla corsa, a come si potrebbe svolgere. Zurlo immagina, calcola, prevede: "Immagino una corsa dura, su di un percorso selettivo. Penso arriverà in fondo un gruppetto ristretto di velocisti con fondo, sarà importante fiutare la fuga giusta". Poi torna a parlare di sé e precisa: "Ma non importa come andrà la gara. Sto bene e voglio concentrarmi su me stesso e fare ciò che so fare meglio: pedalare….". Come ha sempre fatto da quando a sei anni è salito in bicicletta per la prima volta, come farà anche questa volta: tra tulipani e leoni fiamminghi…inseguendo la maglia iridata…
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COMMENTI
Curiosità?
13 settembre 2012 15:20 Fra74
Con chi passa under 23 Federico Zurlo? Zalf o Trevigiani? Immagino...
Francesco Conti.

sembra
13 settembre 2012 23:53 cocco88
zalf

Cavoli...
14 settembre 2012 10:30 Fra74
sei sicuro COCCO?!? Io pensavo e credevo TREVIGIANI...cmq, grazie...
Francesco Conti.

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