| 03/09/2012 | 09:33
Ecco il Giro della Lunigiana, la corsa a tappe
internazionale per la categoria juniores che ha consacrato tanti
campioni del passato (Di Luca, Simoni, Cunego), e per il quale il Comitato
Regionale del Piemonte ha selezionato tre atleti del Pedale Castanese Verbania:
Umberto Barella, Luca Cerizza ed Alberto Marengo. Quest’ultimo nella prima
tappa ha conseguito un eccellente quinto posto che lo poneva da subito tra i
più papabili candidati alla lotta per la vittoria finale di questa prestigiosa
competizione. L'azione decisiva durante questa prima frazione La Spezia-Brugnato di
110 km,
si è avuta al 77° km quanto un drappello di undici corridori con all'interno il
nostro atleta si poneva all'inseguimento della testa momentanea della corsa
costituita da tre corridori. Dopo circa venti km avveniva il ricongiungimento
per cui i quattordici corridori andranno a condurre la corsa per poi
arrivare fino al traguardo dove il nostro atleta concluderà in quinta posizione.
I primi inseguitori giungeranno all'arrivo con un distacco di circa trenta
secondi. Da segnalare, purtroppo, una caduta che ha visto coinvolto il nostro
Umberto Barella pregiudicandogli le sue possibilità in questa tappa, ma che lo
ha visto concludere comunque a soli 42" dalla testa della corsa,
fortunatamente non ha riportato lesioni gravi ed il giorno successivo potrà
ripartire, mentre Luca Cerizza si è ben difeso arrivando nel gruppo principale
a 1' 16". Nella seconda tappa Follo-Follo di 104 km, che prevedeva per
ben due volte l'impegnativa scalata di Follo Alto e la conclusione al termine
della discesa, Marengo concludeva al settimo posto andando a rafforzare
la sua posizione nella classifica generale salendo dal sesto al quarto posto
distaccato di soli 11" dal leader della corsa. In questa tappa è stato
encomiabile il lavoro di supporto svolto da Luca Cerizza nei confronti del suo
compagno, sacrificando le sue aspettative e mettendosi a disposizione di
Marengo, si è dimostrato corridore di maturità ed intelligenza non comuni.
Nella terza tappa Fosdinovo-Fosdinovo di 117 km con un percorso che prevedeva tre gpm di
terza categoria prima di giungere sulla salita finale di sei km, il nostro
corridore con impavido ardore e giocandosi il tutto per tutto per sbancare questa
trentottesima edizione del Lunigiana, si lanciava all'attacco insieme ad altri
dodici compagni di avventura dal 55° km, l'accordo con i compagni di fuga era
più che buono ed il vantaggio saliva progressivamente per superare ben presto
il minuto. Con il passare dei km il distacco dal gruppo continuava ad aumentare
fino a giungere a 1' e 35": Marengo che alla partenza della tappa aveva
uno svantaggio di soli 11" dal leader della classifica era virtualmente la
nuova maglia verde (colore che contraddistingue il capoclassifica) della corsa.
Non pago si aggiudicava anche il traguardo volante di Terrarossa che gli
consentiva di guadagnare altri tre secondi di abbuono. Inutile dire che sono
stati momenti palpitanti, nel gruppo alle sue spalle ovviamente le squadre
cercavano di organizzarsi, il banco stava saltando ed i primi della classifica
dovevano adottare le opportune contromisure. I kilometri passavo inesorabili
avvicinando la testa della corsa alla salita finale in un valzer infinito di
misurazioni di nuovi distacchi che crescevano o diminuivano ad ogni
rilevamento. Ma negli ultimi kilometri che precedevano la salita si aveva la
rabbiosa reazione del gruppo che gradualmente riduceva il distacco e a 8 km dal traguardo operava il
ricongiungimento. Purtroppo nella salita finale il nostro atleta pagava lo
sforzo e concludeva con un distacco di 1' 45" e pertanto finiva in
undecisima posizione nella classifica generale. Oggi, nell'ultima tappa
Santo Stefano Magra-Casano di Ortonovo di 97 km che prevedeva una salita di nove km con
pendenza media del 7,6% ed al cui scollinamento mancheranno venti kilometri al
traguardo, Marengo, mai domo e mai pago di quanto raggiunto, ha dato fondo a
tutte le sue energie alla ricerca del pronto riscatto dalla giornata di
ieri attaccando nell'impegnativa salita e poi anche nella difficile
discesa. I suoi sforzi gli consentiranno di concludere la tappa in sesta
posizione. Anche in classifica generale risalirà in sesta posizione a 3’ dal vincitore del giro Matej
Mohoric (Slovenia) e risultando senza dubbio uno dei grandi
protagonisti di questa competizione.
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