DI ROCCO. «Squalificati in azzurro? Ne parleremo ancora»

| 08/06/2012 | 12:19
Intervenuto ai microfoni della trasmissione di Radio Manà Manà Sport "Ultimo Chilometro", il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco ha toccato, tra i tanti argomenti, anche quello della lotta al doping: "Il Giro d'Italia di quest'anno mi è piaciuto molto - ha affermato il presidente - secondo me le prestazioni sono state di alto livello perché abbiamo avuto un giovane come Adriano Malori in maglia rosa, anche se solo per un giorno, e c'è stata la grande impresa d'altri tempi di Matteo Rabottini. E' chiaro che se vogliamo un ciclismo pulito non possiamo assistere alle prestazioni alle quali eravamo abituati una volta, e dobbiamo dare ai ragazzi un margine di tre o quattro anni per poter crescere e sperare che possano diventare uomini da corse a tappe".
Riguardo le recenti norme che vorrebbero una reintegrazione anche degli atleti che hanno subìto una squalifica per doping lunga più di sei mesi, Di Rocco ha affermato: "Noi come Federazione ci siamo mossi in un senso, quello di impedire a chi era stato squalificato di indossare la maglia azzurra e di correre per la maglia tricolore. Poi è chiaro che se arrivano delle norme dall'alto che ci impongono di reintegrare anche gli ex squalificati li reintegreremo nel giro della nazionale, però credo che questa norma verrà discussa ancora. Insomma, noi abbiamo dato delle direttive, ma se ne arrivano altre dall'alto dobbiamo rispettarle".
Il presidente ha anche parlato dell'aumento dei cicloamatori in Italia: "Il movimento cicloamatoriale è in forte crescita, ne siamo contenti perchè la gente sta riscoprendo la bici non solo per praticare attività a livello agonistico ma anche per stare insieme e divertirsi. Un esempio di come sta crescendo questo movimento è anche l'organizzazione della Granfondo di Roma, che si correrà ad ottobre e che si svolgerà in una cornice straordinaria: ovviamente bisogna ringraziare l'organizzatore, Gianluca Santilli, che ha avuto questa grande idea".
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COMMENTI
ma vatteneeeeeeeeeeeeeeeeeee
8 giugno 2012 18:54 cargoone
AH...se lui ha visto un bel giro...non so quali canali televisivi abbia gardato...forse se avesse visto la tappa di oggi del delfinato non l'avrebbe nemmeno fatta una considerazione del genere, anche se credo che lui non abbia la capacità di distinguere una bicicletta da una racchetta da tennis...Io spero con tutto il cuore che lui come tante persone che gli assomigliano se ne tornino al paesello...lasciando a persone intelligenti con conoscenza di CICLISMO quello scranno al quale si è sigillato con 4 tubetti di Bostik caxxo!!!!

Vattene viaaaaaaaaaaaaa, sei la rovina dell'Italia, altro che doping...tu sei peggio del doping!!!!!!

Cargo

Caro Di Rocco,
8 giugno 2012 21:17 valentissimo
Forse è arrivato il momento di girare pagina e di dare al ciclismo un rappresentante un po più competente!!!!!
La prego faccia un gesto d'amore verso questo sport!!!!!

di rocco
8 giugno 2012 21:42 AERRE56
lo facevo più politico. la poltrona del coni non sarà sua, quella della fci in bilico. almeno si è svegliato.

io

Santilli organizzatore sociale e procuratore federale
8 giugno 2012 21:53 ruotone
Un presidente incommentabile. Una arroganza oltre ogni misura. Manda l'ennesimo messaggio obliquo agli ex squalificati. E chi lo fa? Uno ormai perennemente dequalificato.
Esilarante lo spottone alla Granfondo di Santilli, suo socio (di club e ...) in Bicitaly. Ormai siamo alla frutta. Non si può usare la Federciclismo in questo modo.

Viaaaaaaaa
9 giugno 2012 08:44 giancas
Lei caro presidente .non solo fa finta di preoccuparsi degli squlificati,ma manda via anche dei giovani che con dei regolamenti che vi fate a tavolino gli negate i risultati conquistati sul campo.Vergognaaaaa

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