GIRO. Vittoria corse, gli angeli custodi della corsa rosa

| 21/05/2012 | 15:07
3_1.jpg
2.jpg
Sono l’anima del Giro d’Italia, i veri angeli custodi dei corridori. Sono sempre lì, al momento giusto e quando serve, con professionalità, preparazione, tempismo. Non possono permettersi di sbagliare e in pochi secondi, spesso prendono decisioni ed effettuano operazioni da veri meccanici di F1. Vediamo nel dettaglio cosa fanno e chi sono.

Come è organizzato il team Vittoria Servizio Corse?
«Abbiamo tre macchine al seguito della gara, un furgone che fa da magazzino ed un auto di riserva. Oltre a un bus “Hospitality”. Di solito siamo 2 per auto, dove uno di noi è il driver e l’altro è il meccanico pronto, in caso di intervento. Dobbiamo essere sempre molto preparati quindi, prima di ogni tappa, studiamo il percorso e cerchiamo di capire quali interventi potrebbero rendersi necessari e in quali punti e chi di noi deve intervenire».

Cosa fa il team Vittoria Servizio Corse?

«Prevalentemente Vittoria Servizio Corse Neutrale effettua il cambio ruote. E’ un servizio offerto a tutti i corridori indistintamente. Dobbiamo essere presenti subito e con tempestività ogni qualvolta l’organizzazione RCS ci chiama o quando l’ammiraglia della squadra, per qualsiasi ragione, non è in grado di intervenire. Può succedere anche, che il corridore abbia un salto di catena ed in tal caso, è nostro compito rimetterlo in sella. Quando poi ci sono delle cadute o l’atleta rompe la bici e l’ammiraglia non è vicina, noi dobbiamo fornirgli un nuovo mezzo e far sì che possa ripartire nel più breve tempo e senza problemi. Ci capita anche di effettuare qualcuna di quelle operazioni di regolazione in corsa. Anche se sono rarissime perché, per queste cose, ci sono le ammiraglie. Poi ci sono altri tipi di aiuti: diamo acqua (rigorosamente in bottiglietta che dissigilliamo al momento), ritiriamo le mantelline o le borracce, diamo cibo. Ci capita spesso di rinunciare a un panino di fronte ad un corridore in crisi di fame».

Quali sono i momenti più delicati del vostro lavoro?
«I momenti più delicati sono quelli delle fughe, quando abbiamo pochi secondi di tempo per decidere ed intervenire e non dobbiamo compromettere o ritardare la corsa. In quegli istanti dobbiamo sapere già prima di scendere dalla macchina qual é il gruppo montato sulla bici del corridore. Dobbiamo infatti prendere subito la ruota giusta, da abbinarsi alla cassetta Shimano/Sram o Campagnolo. Ormai però, abbiamo occhio ed esperienza e riusciamo a capire da metri di distanza quale gruppo usano (oltre al fatto che prima della gara ci informiamo con le squadre, solo che può succedere che alcuni corridori cambino bici o gruppo anche durante il giro. Adesso poi c’è anche il nuovo gruppo Shimano 11v!)».

Quante ruote avete cambiato al Giro 2011?
«Andiamo su una media di 13 - 15 a edizione. La tappa di Orvieto, l’anno scorso, è stata un cimitero di forature e in quell’occasione, abbiamo effettuato 5 interventi in un giorno! Tutto è andato bene ed è stato un test importante. Nel nostro lavoro occorre prendere decisioni tempestive, agire subito, velocemente e con precisione».

Come fate a sapere quando intervenire?
«Ce lo dice l’organizzazione RCS. A bordo di ogni nostra auto c’è una radio che è collegata con Radio Corsa, una che è sintonizzata sul canale dell’organizzazione ed una ad uso nostro. Spesso ci capita di dover dribblare le altre ammiraglie per poter essere sul posto velocemente e allora la situazione si fa divertente, anche perché qualcuna vuole mantenere le posizioni. Ma sempre nel rispetto del codice della strada ovviamente …»

C’è fiducia nel team Vittoria Servizio Corse?
«Certamente sì, i campioni si affidano a noi, senza problemi. Ci conoscono e sanno come lavoriamo. Può però capitare che qualche ragazzo giovane non ci veda arrivare di buon occhio. Hanno paura che magari, gli cambiamo la posizione in bici o gli sostituiamo la ruota con un ricambio errato».

Come si può ovviare a questo?
«Conoscendoci. Tra di noi ci sono ben 5 meccanici professionisti , tra questi Albino Marton, un veterano del Servizio Corse, lo segue da oltre 20 anni. Siamo un team di campioni, nel vero senso della parola: Pietro Algeri è uno stimato ex-direttore sportivo, ex-professionista e Campione del Mondo (1971 – Pista - Inseguimento a squadre – cat. dilettanti). Dario Acquaroli e Riccardo De Bertolis sono pluri- medagliati: 2 Mondiali (XC Junior 1993 e XC Under 23 1996) e 2 Europei (XC Elite - 1992 e 1993) per Dario e 2 titoli mondiali (XC Master - 1993 e 1994) a Riccardo De Bertolis. Questo è importante, perché sappiamo bene cosa passa nella testa di un atleta in gara. Ne conosciamo l’ansia, le paure, la voglia di vincere. L’abbiamo provata».

Qualche aneddoto?
«Ce ne capitano tanti, anche perché siamo veramente l’anima del Giro, siamo ovunque, grazie alle nostre auto: a inizio, metà e fine corsa. Una delle storie più divertenti? La salita al Mortirolo. Qualche volta portiamo con noi ospiti di Vittoria o altri Vip. “Tirate su i finestrini” Avvisiamo. “Perché? “ Ci chiedono regolarmente, senza però effettuare l’operazione. Lo scoprono qualche secondo dopo, quando una secchiata d’acqua li inonda. Arriva dai fan, assiepati sul percorso. Ogni anno è così».

Chi siete nella vita?
«Siamo tutti coinvolti direttamente con il mondo della bicicletta, siamo ex-professionisti o meccanici o abbiamo un negozio di bici. Solo uno di noi, Eros, che si occupa dell’hospitality sul bus del Servizio Corse Vittoria, non lavora nel settore. E’ un grande appassionato però, con tanti km alle spalle. Lui ogni anno, prende 1 mese di ferie (e non ne farà poi più altri) proprio solo per seguire il Giro e il Vittoria Servizio Corse. E’ lui quello che si alza prima di tutti, ogni mattina, solo per farsi un giro in bici e poi vestire la divisa del Servizio Corse Vittoria alla partenza della tappa».

E chi siete quando indossate la divisa del team Vittoria Servizio Corse?
«Siamo gli angeli custodi dei corridori».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tadej POGACAR. 10 e lode. Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è il suo. Lo confeziona con cura e attenzione, diciamo anche con pazienza e impazienza, perché lo sloveno ad un certo punto non sta più nella pelle...


E' deprimente in un giorno simile partire da Beppe Conti, opinionista sul palco Rai, ma in fondo dà lì bisogna partire: “Non scomoderei ancora Eddy Merckx...”. Fai una cosa Beppe, tu e quelli della tua corrente: non scomodarti e non...


Quartier generale del Giro a Bassano, davanti al pullman della UAE Emirates c'è la folla delle grandi occasioni e ovviamente aria di festa. Joxean Matxin, responsabile dell'area tecnica del team emiratino, accetta di rispondere alle domande di tuttobiciweb e confessa:...


Giulio Pellizzari dopo questa tappa può essere considerato uno dei talenti del ciclismo italiano. Il  giovane marchigiano è stato il primo a passare sulla cima del Monte Grappa, e nel secondo passaggio è transitato per secondo, alle spalle di un...


Antonio Tiberi ha il sorriso in volto: oggi ha provato a migliorare la sua quinta posizione in classifica, ha attaccato sul Monte Grappa, non gli è riuscito il colpo di staccare O'Connor ma è contento lo stesso. «Il giudizio sul...


Il belga Jordi Meeus mette il suo sigillo sulla terza tappa del Tour of Norway, Sola - Egersund di 162 km. Il portacolori della Bora Hansgrohe ha preceduto Bittner e Kristoff con Wout Van Aert - e questa è la...


Aveva promesso l'impresa e ha mantenuto l'impegno: Tadej Pogacar aggiunge un'altra perla rosa al suo splendido Giro d'Italia conquistando per distacco anche la tappa del doppio Monte Grappa, arrivando a Bassano del Grappa da trionfatore con 2'07" di vantaggio su Valentin...


Può piacere o non piacere, ma Tadej Pogacar riesce a stupire ogni giorno per quello che fa. Come è accaduto oggi sulla salita del Pianaro: impegnato in fuga solitaria, lo sloveno in maglia rosa si accorge di un bambino che...


L'ucraino Kyrylo Tsarenko, neoprofessionista ucraino della Corratec Vini Fantini, ha vinto per distacco il Gran Premio Santa Rita, prima prova della Due Giorni Marchigiana che si è svolta a Castelfidardo nelle Marche. Tsarenko è stato protagonista di un'azione di forza...


Alberto Bettiol regala una bella pagina al ciclismo italiano vincendo per distacco la seconda tappa della Boucles de la Mayenne, la Le Ham - Villaines-la-Juhel di 208, 8km. Il toscano della EF Education Easypost ha piazzato il suo attacco vincente...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi