Un convegno per parlare della Marca Trevigiana e del ciclismo

| 07/11/2005 | 00:00
Nei giorni scorsi, presso il Centro Polivalente, a Monastier di Treviso, si è svolto il convegno intitolato “la Provincia del ciclismo”, volto a mettere in risalto l’importanza, che la Marca ha storicamente avuto in questa disciplina, esprimendo talenti e allestendo società, che sono divenute, col tempo, le “palestre” migliori, per crescere e maturare in questo sport. L’incontro, apertosi col saluto del sindaco Salvatore Lo Stimolo, dell’assessore provinciale allo Sport Stefano Busolin e del presidente provinciale della Federciclismo Ivano Corbanese, ha quindi approfondito il passato e il presente ciclistico della realtà trevigiana. Dopo un veloce ricordo dei passaggi del Giro a Treviso o dei corridori originari di questo territorio, da Ottavio Bottecchia a Vito Favero, i due giornalisti ospiti della serata, Marco Pastonesi de “La Gazzetta dello Sport” e Antonio Frigo de “La Tribuna”, hanno dialogato, creando esilaranti “siparietti”, con Angelo Coletto, gregario di Fausto Coppi e con Giovanni Pinarello, la celebre “maglia nera” (nella foto). Quest’ultimo, suscitando le risate del numeroso pubblico presente in sala, ha rievocato il giro d’onore del ’51 al Vigorelli, quando chiese a Fiorenzo Magni di scambiare la sua maglia rosa con quella nera, vista la nota posizione politica del campione toscano. La serata è proseguita, a ritmo di battute, con gli interventi dei due professionisti presenti, dal 2006 per altro compagni di squadra alla “Lampre”: Enrico Franzoi, campione del mondo Under 23 del cross e Marzio Bruseghin. Sul palco si sono quindi succedute le diverse squadre invitate: dalla Marchiol Famila guidata da Paolo Slongo, con le due promesse Curtolo e Da Dalto dal prossimo anno alla Liquigas, alla Trevigiani, rappresentata dal vicepresidente Rudi Mosole e dal diesse Paolo Schiavon. Spazio è stato pure riservato alla Spercenigo, al Vélo Club G. Bianchin e alla Top Girls, presente con le giovani Sabrina Bernardi e Maria Cazzola, accompagnate dal presidente Lucio Rigato, che ha rivendicato una maggiore visibilità per il movimento femminile. Al termine della serata, organizzata da Mattia Toffoletto in collaborazione con l’assessore allo Sport Mauro Favaro, legati da un’amicizia nata dalla comune appartenenza alla Sezione Aia di Treviso, gli ospiti sono stati omaggiati, con un libro riguardante la storia di Monastier.
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