PROCURA CONI. Chiesta l'archiviazione per Riccardo Chiarini

| 29/03/2012 | 11:41
L’Ufficio Procura Antidoping ha richiesto, allo stato degli atti, l’archiviazione del procedimento disciplinare nei confronti del ciclista Riccardo Chiarini al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI a seguito delle attività di indagine svolte sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Padova.
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COMMENTI
29 marzo 2012 15:48 valentissimo
Sono felice per questo bravissimo atleta e spero che ora si tagli la barba e si concentri tutto sul ciclismo pedalato!!!!!

29 marzo 2012 16:24 limatore
se era alla Liquigas lo squalificavano..... due pesi e due misure!! Ora mai si sà la Liquigas stà al Coni come la Saxo stà all'UCI. in pratica sui cog.....!
Comunque contento per Riccardo

Il paragone-Liquigas (non c'entra una mazza).
29 marzo 2012 16:49 Bartoli64
Limatore, ma sai leggere almeno quelle 4 righe che sono scritte sopra?

A parte il paragone-Liquigas che hai fatto (del tutto campato in aria), se non l’hai ancora capito la Procura Antidoping del CONI ha archiviato il caso Chiarini sulla base degli atti trasmessi da un’inchiesta della Procura della Repubblica di Padova dove, evidentemente, NON sono emersi nuovi (o comprovati) elementi accusatori a carico dell’atleta e, pertanto, il caso deve ritenersi chiuso……indipendentemente da quale maglia porti.

Ma come si fa a sparare commenti come il tuo? Boh!

Bartoli64

E lo sp.......
29 marzo 2012 18:03 LampoJet
E lo sputtanamento dove lo mettiamo? Non è bello vivere mesi in attesa di una sentenza, mesi in cui il tuo nome è associato al calderone mediatico ignorante del farsa doping. Queste cose chi le risarcisce? Mi piacciono le scommesse, perchè prima si mette sul piatto ognuno la posta che si desidera. Si perde e si vince. Ma giocare solo con la vita degli altri non va bene, troppo facile.
Saluti

La Giustizia? Non è di questo mondo (e meno che mai in Italia)
29 marzo 2012 18:54 Bartoli64
Caro Lampojet,
cosa vuoi farci? La Giustizia non è di questo mondo, te lo ha mai detto il parroco della tua parrocchia?

Visto che il tuo post è molto simile nei contenuti a quello di un altro blogger a cui ho già risposto per un altro articolo (quello sull’Inchiesta di Mantova), sai cosa faccio? Un bel copia/incolla di quell’intervento che potrai leggere qui sotto.

Buona serata anche a te.

Bartoli64

“Dunque, so che in Italia sono attualmente vigenti qualcosa come centomila (100.000) leggi, a fronte delle 20/30.000 che sono attualmente in vigore in Paesi più civili del ns. come La Francia e la Germania.

A ciò si aggiungano gli Uffici Giudiziari sotto organico (di personale e di Giudici), i tagli alla Giustizia ed alle FF.PP., gli indulti e gli indultini, le leggi ad personam e mi fermo qui……

Ci può stare, nel marasma generale in cui versa la Giustizia Italiana, che le inchieste e i processi sui dilunghino oltre misura? Si, lo so, non è giusto, però è così che vanno le cose e NON credo proprio che La colpa sia dei Magistrati. Tu cosa ne dici?

Quanto alle loro responsabilità, ti rispondo che grazie ad un referendum (se non erro risalente alla fine degli anni ’80) è stata imputata in capo ai Giudici la c.d. “responsabilità civile”. Cos’è, Tu non hai votato? Non lo sapevi? Non lo ricordi? Mi spiace per te.

(…..) Cosa dovrebbe fare in questi casi il Giudice ordinario, sospendere l’inchiesta perché c’è prima una corsa importante? Dire alla squadra di non sospendere il corridore perché, in fondo, è un bravo ragazzo? O, magari, fare un’indagine di opinione su Tuttobici.web?

Ti posso dare un consiglio, la prossima volta che ti trovi in cabina elettorale, prima di pensare a chi è nella scomoda posizione di applicatore della legge (i Giudici), prova a pensare a chi le leggi, invece, le genera (i politici), spesso in malomodo o per puro tornaconto personale.

E chissà che, anche da una tua riflessione, si possa arrivare ad una Giustizia “giusta” in questo paese”.

Bartoli 64
29 marzo 2012 21:50 bastonato
Una volta c'era la pubblicità: silenzio parla Agnesi.
Adesso silenzio sentenzia Bartoli 64.
Ti rendi conto che non va mai bene ciò che dicono gli altri con opinioni diverse dalla tua? In Italia c'è (a parte i ciclisti) la presunzione di innocenza (almeno credo). La magistratura deve, o meglio dovrebbe, avere la certezza prima di prendere provvedimenti nei confronti delle persone. Metti alla berlina una persona e poi liquidi tutto con un ...scusa ci siamo sbagliati. Ecco perchè l'italia va bene!
Buona serata

Per Bartoli 64
29 marzo 2012 22:16 warrior
Caro amico Bartoli 64, io ricordo di aver votato a favore della Responsabilità Civile dei Giudici. Ma Tu ricordi che fine hanno fatto fare a chi volle quella Legge?

Assurdità del sistema!!!!
30 marzo 2012 08:24 Bastiano
Ma come si fa a scrivere certe assurdita???
Tutti avrebbero dovuto scrivere scandalizzati sul fatto che si è sputtanato questo ragazzo per troppo tempo e solo oggi ha potuto vedere riconosciuti i suoi diritti e la sua onesta.
La democrazia di un sistema, si valuta sulla capacità dello stesso di tutelare la privacy di ogni suo membro e ...........qui quello non è stato fatto!!!!!

Responsabilità dei Giudici, certezza delle indagini, "Sistema", ecc., ecc.
30 marzo 2012 09:13 Bartoli64
Forse non mi sono spiegato bene o, molto più probabilmente, mi relaziono con persone che non vogliono capire nonostante il sottoscritto cerchi sempre di illustrare fatti riferendosi a prove documentate e reali.

Bastonato fa il simpatico con la battuta di una nota pubblicità e poi aggiunge che la Magistratura dovrebbe avere la piena certezza prima di prendere dei provvedimenti.

Ma qual è la piena certezza a cui ti riferisci? Quella che NON si può indagare su nessuno che non sia già certamente colpevole? E allora a cosa servono le indagini? Tu sei dotato di sfera magica?

Vedi, qui non è questione di avere un parere diverso dagli altri, è questione di esporre pareri che siano almeno un po’ coerenti con la realtà dei fatti, perché se tu dici che ci vuol certezza prima di indagare persona (che con l’attuale C.C.P. sa perfettamente che vengono condotte indagini sul suo conto) la Giustizia vuoi fartela a modo tuo e capirai che non è così che funziona (per fortuna).

A Warrior, invece, rispondo che la “responsabilità civile” per i Giudici è perfettamente vigente e tanto basta per farvi capire che anche un Giudice, se sbaglia, può pagare come un qualsiasi cittadino. Punto.

Che fine ha fatto chi volle quella legge? Ti confesso che non lo so e che poco mi interessa, ma non mi risulta che siano finiti in un campo di concentramento, all’ergastolo o di fronte al plotone d’esecuzione. O sbaglio?

A Bastiano, infine, rispondo che la tutela della privacy attiene a tutt’altri aspetti della vita privata di una persona (come il suo stato di salute o i suoi orientamenti sessuali) aggiungendo che su questa materia – proprio su questo blog – si è puntualizzato molte volte ma che, a quanto si legge da post come il suo, si continua a non capire e, di conseguenza, a parlare a sproposito di privacy.

Bartoli64

P.S. Il “Sistema”? A costituirlo questo benedetto “Sistema” (dietro al quale spesso ci rifugia per giustificare certi comportamenti e/o per ricercare un capro espiatorio non meglio definito), siamo anche noi semplici cittadini.

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