| 15/03/2012 | 08:58 Si è ormai conclusa la Tirreno Adriatico ma a San Benedetto del Tronto se ne continuaa parlare. Nei bar, tra un caffè e una brioche, chi parla della vittoria di Nibali e chi racconta ciò che ha visto “spiando” Cancellara mentre si allenava sui rulli prima del via della cronometro. Beh, è stato facile capire quando il “treno di Berna” è salito sui rulli: un nugolo di persone che corre e che si accalca per vedere e cercare di scoprire qualche segreto, capire come fa ad andare così forte nella lotta contro le lancette. Semplice, non si diventa un campione come lui per caso, lo ha mostrato a tutti, dando prova di quanto conosce il suo corpo alla perfezione e di come nulla sia lasciato al caso. E’ meticoloso, tutto è calcolato, ogni minimo movimento. Cuffie nelle orecchie, borraccia sul manubrio e via a tutta senza preoccuparsi del nugolo di persone che ha davanti, degli occhi addosso e degli obiettivi di macchine fotografiche e cellulari puntati su di lui. Controlla minuziosamente i tempi di ogni sua azione, testa bassa e pedalare, prima con entrambi i piedi sui pedali poi alternandoli per far scaldare bene tutti i muscoli ed infine, dando dimostrazione di quanto conosce il suo corpo, facendosi tenere il bacino da un massaggiatore del team sia per perfezionare l’allenamento e per sentire meglio come lavoravano i lombari, sciogliendoli. Il tutto tenendo sempre controllato il computerino. La conclusione? Come ogni spettacolo pirotecnico anche lui ha regalato la sua rapida scarica veloce sui pedali. Inutile a dirsi, Cancellara quando ha il pubblico davanti, dà sempre spettacolo tanto da far parlare anche giorni dopo.
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