ANTIDOPING. Quando i carabinieri portano gli atleti in caserma

| 02/03/2012 | 09:03
Domenica 26 febbraio, traguardo di Botticino, 1° Memorial Lorenzo Mola, in ricordo di un giovane corridore della Delio Gallina che non è riuscito a vincere la sua lotta contro la malattia.
All’arrivo si presentano gli ispettori del Ministero della Sanità per effettuare i controlli antidoping su cinque atleti. I locali deputati ad ospitare i prelievi, però, non vengono ritenuti idonei (hanno ampie vetrate, non sono proprio l’ideale per fare l'analisi delle urine), così gli ispettori chiedono ai carabinieri di accompargnare i cinque atleti - che per la cronaca sono Nicola Ruffoni, Marco Amicabile, Luca Ferrante, Cristian Rossi e Michele Foppoli - nella vicina caserma. Mezz’ora di attesa tra lo sconcerto generale e poi ecco i corridori di ritorno e finalmente si può procedere con la premiazione.

Sicuramente tutti hanno cercato di fare del loro meglio: gli organizzatori, gli ispettori, i carabinieri che - come confermano i corridori - sono stati gentilissimi, ma siamo sicuri che si poteva trovare una soluzione diversa. Botticino è una piccola cittadina come tante in Italia, nella quale i Carabinieri rappresentano lo Stato e sono guardati sempre con il giusto rispetto, nella consapevolezza che... quando si muovono, c’è un buon motivo. Beh, immaginate lo stupore di appassionati, amici, parenti (tre dei cinque ragazzi sono bresciani...), degli organizzatori e degli sponsor quando hanno visto i ragazzi accompagnati in caserma. Hai un bel dire “vanno per fare l’antidoping”, i carabinieri sono sempre carabinieri e la caserma è sempre la caserma, anche se ci vai vestito da corridore.
Purtroppo, con il ciclismo siamo sempre alle solite: massima disponibilità da parte del mondo delle due ruote ad affrontare il problema doping, minima sensibilità da parte chi il problema deve contribuire ad affrontarlo. Gli ispettori del Ministero hanno svolto il loro lavoro, ma siamo sicuri che non si potesse trovare un paravento, una stanzetta, una soluzione diversa dalla caserma? Scommettiamo - ci piace vincere facile - che se si fosse trattato di un altro sport, la soluzione si sarebbe materializzata come per miracolo? E ancora, chiediamo: per i danni di immagine, il ciclismo si può rivolgere alla caserma di Botticino o direttamente al Ministero della Sanità?

Paolo Broggi
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COMMENTI
controlli
2 marzo 2012 10:00 filos71
ormai siamo al livello del paradossale

Ma quale stupore?
2 marzo 2012 11:36 radiocorsa
Se, a fare l’antidoping, si va nei bagni della caserma perché i locali allestiti dagli organizzatori non sono stati ritenuti idonei dagli ispettori, che problema c’è? Chi era presente ha visto i ragazzi, ancora vestiti con indumenti da gara, andare tranquillamente accompagnati dai loro DS, nella vicina caserma, non ho visto nessun carabiniere minaccioso!! Anzi le istituzioni (caserma) finalmente a servizio del ciclismo, e ben vengano i controlli (antidoping) anche in caserma, lo stupore semmai è nel non allestire da parte degli organizzatori idonei locali per l’antidoping, ma sì, ma dai, tanto non vengono mai.

radiocorsa
2 marzo 2012 11:47 Veleno
Sono d'accordissimo che "meno male che ci sono", ed è vero che i NAS che si sono presentati sono stati gentili e disponibili, ma è il modo, far sfilare i corridori accompagnati da un polizziotto (magari con la fondina in bella vista)davanti a tutti NON è sicuramente come accompagnarli all'antidoping (in caserma o in un mobilificio come nel caso di domenica), è il solito modo di spettacolarizzare l'ordinario, io c'ero ed ho sentito i commenti della gente ... Una vergogna !

2 marzo 2012 11:51 cannonball
lo stupore è sapere che finalmente ci sono i controlli antidoping anche alle gare che non sono internazionali, era ora! dOVREBBERO ESSERCI OGNI GARA

cainoeabele
2 marzo 2012 12:05 prcorsomisto
proprio tu parli di vergogna?
smettila di criticare e rifletti.....

lettura, questa sconosciuta
2 marzo 2012 12:22 excalibur
mi permetto: avete letto bene l'articolo? non c'è nessuna critica all'antidoping, anzi ben venga. è che ce ne siano tutte le domeniche in tutte le categorie... e nessuno ha gridato allo scandalo per la presenza dei carabinieri, ben vengano anche loro. si chiedeva solo un minimo di attenzione... basta leggere.

beh
2 marzo 2012 12:40 prcorsomisto
non mi sembra sia tutto a posto e non ci siano problemi, chiedono a chi rivolgersi per i danni di immagine (che riporto)
"E ancora, chiediamo: per i danni di immagine, il ciclismo si può rivolgere alla caserma di Botticino o direttamente al Ministero della Sanità?"

che scandalo..vero
2 marzo 2012 13:51 SERMONETAN
ma fatela finita,allora prima delle gare a tutti noi scappa di farla\' e si fa ovunque non curandosi se ci sono donne bambini e via dicendo,ho visto atleti farla sulle ruote delle macchine ome i cani.

RIDICOLI
2 marzo 2012 13:58 sergio1958
Giusto i controlli ma adesso si esagera provate a trattare un calciatore cosi

Una "non-notizia" per un problema che non c'è.
2 marzo 2012 16:17 Bartoli64
Ho letto con attenzione l’articolo di Paolo Broggi (che stimo per i suoi interventi sempre molto puntuali e precisi), ma credo proprio che NON ci sia alcun danno d’immagine da imputare al Ministero della Salute e che, tantomeno, esistesse una soluzione alternativa alla caserma del CC.

D’altronde, cosa ci vuol fare egregio Dr. Broggi, questa è la situazione: anni ed anni di “farmacia selvaggia” hanno (per fortuna) convinto la nostra sempre assente classe politica che il doping non potesse più essere contemplato come semplice “illecito sportivo” ma che, invece, debba considerasi anche come ILLECITO PENALE.

Sarà per questo che gli ispettori del Ministero, in questi frangenti, sono accompagnati dai Carabinieri del N.A.S.? INDOVINATO!!

Come dice poi? Con altri sport si sarebbe trovata una diversa soluzione? Credo anch’io che si sarebbe trovata, ma sarebbe sciocco meravigliarsene visto che calcio, pallacanestro, pallavolo e tanti altri sport possono sempre avvalersi di spogliatoi e palestre mentre il ciclismo, molto spesso, non ha questa possibilità (si fa sulla strada).

Da considerare, inoltre, che gli ispettori debbono iniziare i controlli entro un tot di tempo dalla fine della competizione. Se a Botticino non si è trovata subito una soluzione alternativa alla caserma dell’Arma cosa dovevano fare secondo Lei?

Chiudere il verbale perché il paese e piccolo e la gente mormora? Suvvia!

Altro non aggiungo anche perché l’amico Sermonetan - come sempre - in quattro parole ha già liquidato un finto-problema.

Per favore Dr. Broggi, lasci strare queste “non-notizie” che hanno il solo effetto di far piangere addosso un movimento che - almeno sino a ieri - non era certo costituito da “angeli” e “verginelle”. Lei può scrivere ben altri pezzi, con notizie vere!

Cordialmente.

Bartoli64

Antidoping
2 marzo 2012 16:35 extremo1
Tutto è bene quel che finisce bene, ma non penso che gli Ispettori della Sanità si siano comportati nel modo più consoni alla loro carica rivestita.Non penso che sia stata una buona idea fare le analisi nella Caserma dei Carabinieri, bastava che fosse utilizzato qualche ambulatorio di qualche medico curante,l'mmagine di una gara sportiva e' rimasta un pò deturpata.

Ma per piacere
2 marzo 2012 16:48 Ruggero
Non è piacevole,ma penso che i problemi siano altri,ad esempio quando i controlli non ci sono e in quelli che fanno trovano qualcuno con le mani nella marmellata !!!

Tutto normale??
2 marzo 2012 17:31 gigo
Se per voi un organizzatore non ha diritto ad avere la foto del podio perche' un carabiniere (che ovvimente non puo' sapere quanto tempo un atleta ha a disposizione per presentarsi all'antidoping) lo impedisce... beh... allora va tutto bene...

TUTTO BENE MA.........
3 marzo 2012 01:13 girapedali
Non si discute della cortesia dimostrata dai Crabinieri ad ospitare i corridori per il controllo antidopping, semmai si critica l'operato degli ispettori (erano dei NAS) per il modo. Forse andrebbero "istruiti" che prima del controllo ci sono delle formalità che esigono pieno rispetto dell'organizzatore che ha la necessità di procedere al podio per esigenze mediatiche. Quindi dopo il podio (FOTO, TV, STAMPA ecc) si procede al controllo, comunque entro 30' dalla notifica e non come si è verificato domenica !!!!

Il problema delle foto (e che problema)!
3 marzo 2012 08:53 Bartoli64
Eh, beh, giusto! Ma che scherziamo? C’è il problema delle foto alla premiazione e con i CC. di mezzo non vengono bene!

No, no, no, prima le foto e poi, eventualmente, i controlli (eventualmente).

Vede, egregio Sig. Gigo, la vita è anche un fatto di priorità che ci scegliamo ma che (Le sembrerà strano) possono anche venirci imposte da altre persone e da altre situazioni in ragione di un interesse ben superiore al nostro.

Forse ha una visione un po’ egocentrica della vita, ma che Le consiglio caldamente di rivedere perché il mondo non gira solo ed esclusivamente sui Suoi bisogni.

Bartoli64

e si mormora che
21 marzo 2012 18:52 sonoqua
come si prospettava.... dal nulla si scopre che
non tutto il male vien per nuocere eh signor cainoeabele?
era meglio se non c'erano stavolta ma meno male che c'erano i CC e si son potute svolgere le operazioni.

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