CAPECCHI. «Una vittoria voluta. E ora, la Tirreno»

| 26/02/2012 | 18:30
Il Gran Premio di Lugano rimane targato Liquigas-Cannondale. Dopo il successo di Ivan Basso nel 2011, oggi è arrivata la replica di Eros Capecchi che ha conquistato il suo primo successo stagionale (il quinto in carriera) e ha regalato alla formazione verde-blu la nona vittoria del 2012.
Capecchi si è imposto nella corsa svizzera grazie ad una bellissima azione personale. A quattro chilometri dal traguardo, sull’ultima salita di giornata, lo scalatore toscano è scattato giungendo al GPM con trenta secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori. Nel tratto di pianura finale Capecchi ha dimostrato poi una condizione invidiabile, resistendo al ritorno del gruppo e tagliando il traguardo in solitaria e a braccia alzate.
«E’ stata una vittoria cercata e voluta – ha affermato Eros – perché a Laigueglia avevo raccolto segnali positivi che oggi volevo concretizzare. Le indicazioni della squadra erano quelle di una corsa di attesa fino all’ultimo giro dove ero stato designato per provare l’attacco. Il terreno si addiceva, bisognava solo trovare il momento giusto. A 100 metri dalla scollinamento sono partito a testa bassa e con l’intento di creare un gap importante. Sapevo di star bene e nei chilometri finali dovevo solo tenere duro. Tutto è andato per il verso giusto e sono molto, molto felice».
«Voglio dedicare questo successo alla squadra – ha aggiunto Capecchi – che ha dimostrato grande fiducia nei miei mezzi, nonché ai miei familiari e amici che non mi lasciano mai solo. Ora mi aspettano le Strade Bianche e la Tirreno-Adriatico. Nella corsa a tappe saremo presenti con una squadra importante e in grande condizione. Io cercherò di dare il mio contributo e se ci sarà la possibilità di cercare un altro successo non mi tiro indietro. Prima di questa vittoria ero sereno perché sentivo la condizione migliorare, ora sono ancora più tranquillo per aver rotto il ghiaccio: non potevo chiedere di meglio».
Da segnalare, infine, il ritiro precauzionale di Ivan Basso dopo 130 chilometri. Il varesino, che già al mattino non aveva sensazioni positive, ha scelto di onorare la corsa salvo poi decidere, di concerto con il management e il dottor Corsetti, di fermarsi. «Mi aspettano corse importanti che devono aiutarmi a crescere nella condizione: non potevo correre il rischio di comprometterle» ha affermato Basso.

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COMMENTI
26 febbraio 2012 19:55 foxmulder
Aldo Sassi ha sempre parlato di un motore straordinario per questo ragazzo. Speriamo che cominci davvero a darci grandi soddisfazioni.

26 febbraio 2012 22:21 lele
Grande Eros! Definitivamente sbloccato e avviato a fare cose grandi!
Ciao dai monti.
Lele

talento puro
26 febbraio 2012 23:20 ale63
deve solo credere in se stesso!! bravo! Ale

27 febbraio 2012 09:50 ILCAPITANO
...Che moto...Tanti e infiniti complimenti...Luca e Laura

Bravo FELLINE
27 febbraio 2012 16:46 Fra74
Complimenti a questo piccolo TALENTINO di Torino...
Francesco Conti.

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