FIRENZE 2013. Silvano Antonelli: vorremmo capire...

| 24/02/2012 | 15:34
Silvano Antonelli, uomo di ciclismo, grande protagonista del nostro sport con il suo «Progetto scorta», ma soprattutto grande appassionato di ciclismo, interviene con una lettera aperta all'indomani della polemica sorta in seguito alle rivelazioni del Secolo XIX sulla società dei Mondiali del 2013 e la conseguente risposta del presidente federale Renato Di Rocco. Ecco la lettera:

Grazie a quanto pubblicato da alcuni organi di informazione e alle dichiarazione del diretto interessato, scopriamo oggi che Renato Di Rocco, vice presidente UCI e presidente della FCI, è l’amministratore unico dei “Mondiali 2013 srl”.
La vicenda ha dell’incredibile perché: - è un colossale conflitto d’interessi; - è una operazione che non rientra negli spazi statutari della FCI; - è una grave scorrettezza politico-istituzionale, perché la FCI, dopo aver appoggiato la candidatura di Firenze contro quella di Genova si è, di fatto,  sostituita al comitato organizzatore assegnatario dei Mondiali, finendo con l’aver agito a favore di se stessa e per evidenti interessi economici.
Garbatamente possiamo pure dire che in tutto questo non c’è nulla che abbia anche solo l’ombra della illegalità, ma sotto il profilo sportivo, il mondo al quale noi apparteniamo, occorre dire, anzi urlare, che siamo di fronte ad un fatto di una gravità fino all’altro ieri impensabile. 
Chi vorrà, avrà certo modo di interrogarsi sul come una operazione del genere sia stata possibile; quali siano le effettive intenzioni di Di Rocco e della FCI; se c’è stato o meno il coinvolgimento del Consiglio Federale; che ruolo abbia intenzionalmente giocato il comitato primo assegnatario dei Mondiali e come il Governo abbia potuto pensare di scaricare milioni di contributi su di una semplice srl. Per di più senza considerare che Renato Di Rocco, nel settembre 2013, potrebbe non essere più il presidente federale e quindi, di conseguenza, neppure più l’amministrare unico dei Mondiali.
Come amanti del ciclismo siamo felici che nel 2013 i Mondiali si facciano in Italia, e l’auspicio di tutti gli sportivi è certamente quello che l’evento abbia il massimo successo.
Ma adesso, per favore, se non volete che il nostro entusiasmo si raffreddi, fateci capire che cosa sta avvenendo realmente o se l’occasione dovrà essere invece un “mondiale” stravolgimento di tutte quelle regole che fino ad oggi abbiamo conosciuto.
Non ultime quelle del “Codice di comportamento sportivo”, detto anche “Codice etico”, recentemente approvato dal Coni, il quale  dedica un apposito capitolo al conflitto di interessi, addirittura «anche solo apparenti», e per effetto del quale lo stesso Coni ha sospeso l’approvazione del nuovo statuto della FCI.
Aiutateci a capire, perché altrimenti la voglia di dire: «Andatevene a casa subito», potrebbe diventare giustificata.

Silvano Antonelli

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COMMENTI
stagi come minzolini !
24 febbraio 2012 16:17 elrosso
noto che questi argomenti su tuttobici spariscono alla velocità della luce. troppo scomodi al palazzo ?

Forza Stagi!
24 febbraio 2012 19:21 harlock
Se fosse per me - ma credo anche per moltissima altra gente - il candidato giusto per la presidenza della Federazione sarebbe Pier Augusto Stagi!!!!!
Una persona intelligente, onesta e con grande professionalità e conoscenza di ciclismo. Sarebbe sicuramente supportato e stimato da tutti, al contrario di Di Rocco. Forza direttore, lascia Tutto Bici e candidati, saremo tutti con te!!!!!

Mondiale in Toscana
24 febbraio 2012 23:00 Biondo
Le regole sono regole e tutti le devono rispettare.
Ma il problema sono veralmente le regole.....

STRAVEDO ! A questo punto, però, è tutto chiaro.....
25 febbraio 2012 00:41 renzobarde
Proprio così. Leggo a tardissima ora. Vado a letto e domani rifletterò. Mi pare che siamo di fronte ad un "modus operandi" spregiudicato. Una prima verifica va IMMEDIATAMENTE compiuta : esigere di chiedere quando e con quale atto ufficiale l'organo della FCI ha AUTORIZZATO ( e se autorizzato !) il Presidente Di Rocco a poter avere questi poteri. Chiarito questo punto, o meno, si possono fare altre deduzioni. Spero che la stampa italiana faccia luce su questo aspetto pregiudiziale. Renzo Bardelli

Stagi nuovo presidente, bravo harlock
25 febbraio 2012 12:35 libero2
Vedrei bene anche Gianni Sommariva e l'ex consigliere federale Francini, come stretti collaboratori dell'ormai ex direttore di Tuttobici!


Stagi for president!!!!
27 febbraio 2012 11:27 libero2
Ribadisco, sulla scia di quanto commentato da Harlock, che l'idea di proporre Stagi come Presidente FCI sarebbe veramente perfetta. L'uomo giusto, al momento ed al posto giusto. Basti pensare allo strepitoso lavoro fatto con Tutto Bici per immaginare cosa sarebbe in grado di fare con il nostro ciclismo. Stagi potrebbe davvero rilanciare il ciclismo Italiano a grandi livelli. Spero che possiate fare un sondaggio su questo sito di chi vorrebbe Stagi e chi terrebbe Di Rocco. Sono convinto che la vittoria di Stagi risulterebbe schiacciante. Di Rocco non ha fatto altro che arricchirsi con i soldi della FCI, diventando sempre più potente. Ha fatto regole conformi soltanto ai suoi interessi e ha screditato il ciclismo italiano. E' bene che ne vada e lasci il posto a chi ama davvero questo sport.

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