
Matteo Cigala, il fiammingo. Perché questo appellativo? Guardandolo bene, il giovane diciottenne bresciano nella fisicità e nello sguardo si manifesta attraverso le sembianze del robusto corridore fiammingo. Una realtà del nostro ciclismo giovanile questo ragazzone di 63 chilogrammi distribuiti in un metro e 80 centimetri che ben presto potremo seguire nella sua prima avventura con gli under 23. “La mia sarà una stagione tutta da scoprire visto che sono al primo anno – spiega Cigala- e sono curioso di sapere quello che potrò fare e dove potrò arrivare-. Cercherò di partire bene e di staccare nel periodo degli esami (frequenta il Liceo della Comunicazione indirizzo sportivo) per poi dare il massimo nella seconda parte di stagione. Probabilmente debutterò in Francia, in una corsa a Marsiglia, e poi dovrei correre la Coppa San Geo”. Come ti trovi nella tua nuova squadra, la Viris Maserati? ”La Viris-Maserati è una grande famiglia, è l'unione di due formazioni storiche. Serietà, professionalità, e precisone balzano subito all’occhio. Omar Piscina non lascia nulla al caso, ed è una persona molto preparata che sa organizzare qualsiasi cosa nel migliore dei modi. Poi Matteo Provini, il direttore sportivo è molto disponible e Alberto Cappelletti è una persona squisita con una grande passione per le due ruote e un'esperienza infinita, queste persone ci stanno insegnado molto. Infine i compagni, vedo un bel gruppo che si difende su tutti i terreni, andiamo d’accordo. Ci sono molti ragazzi con voglia di riscatto, ragazzi che vogliono emergere e ragazzi che cercano conferma. Speriamo tutti in una grande annata”. Chi saranno i protagonisti del 2012? ”Sento parlar bene di Boem, Ruffoni, Bongiorno e Cristian Rossi, ma noi della Viris Maserati non saremo da meno. Credo che Costanzi, Pozzo e Vicini si faranno sentire”. E il fiammingo? “Sarei contento di poter essere una bella rivelazione”.
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