RICONOSCIMENTI. Il Premio Michelangelo a Ivano Fanini

| 04/11/2011 | 16:39
La 50&Più Fenacom (Associazione di anziani aderente alla Confcommercio) organizza a scadenza biennale rispettivamente: il Premio “Cuore d’Oro” come riconoscimento d’impegno significativo nel sociale e il “Premio  Michelangelo” come riconoscimento di alte qualità imprenditoriali.
Domani 5 novembre nel Salone de’ 500 in Palazzo Vecchio a Firenze sarà assegnato il “Premio Michelangelo” a 10 commercianti toscani, uno per ogni provincia, che hanno dato appunto dimostrazione di alte qualità imprenditoriali. Il premiato della nostra provincia è il commendatore Ivano Fanini da tutti conosciuto e stimato per le sue molteplici attività nello sport.
La motivazione del premio è la seguente:

“Nato in una famiglia profondamente legata al ciclismo da varie generazioni, dopo una breve carriera agonistica tra i dilettanti senza risultati di rilievo, si dedica al commercio di autoveicoli, senza però abbandonare il ciclismo. Con la collaborazione del padre Lorenzo e dei fratelli, crea numerosi team che vanno dalla categoria giovanissimi ai dilettanti, dai quali sono passati campioni del calibro di Mario Cipollini, Michele Bartoli, Andrea Tafi.
    Nel 1984 forma il primo team professionistico denominata “Fanini – Wuhrer” diretto da Gino Bartali e che è ancora il più longevo in attività a livello mondiale.
    Nel 1989, sostenuto dall’On. Roberto Fornigoni presidente onorario e con la convinta sollecitazione del Papa Giovanni Paolo II, fonda il team “Amore e Vita” con lo scopo di valorizzare attraverso lo sport i valori e gli ideali cristiani in cui ha sempre profondamente creduto come il NO all’aborto, testimoniato anche dalla scelta di inserire quello slogan sulle maglie dei corridori della squadra. Lo stesso Papa, che, aveva accettato di essere considerato il primo socio onorario, ha ricevuto la squadra in Vaticano più di 20 volte.
    In quasi 25 anni di storia i team professionistici di Ivano Fanini hanno colto con le varie denominazioni migliaia di vittorie in tutti i paesi del mondo tra cui spiccano 12 titoli mondiali, 40 titoli nazionali, tappe al Giro d’Italia ed alla Vuelta, ecc. A ciò si deve aggiungere la scoperta di numerosi atleti: come il danese Rolf Sorensen, Franco Chioccioli, detto il “Coppino”, Gianbattista Baronchelli, Pierino Gavazzi, ecc.
    Cosa di grande significato Ivano Fanini è stato il primo presidente di società ad avere il coraggio di uscire dall’omertà e parlare a viso aperto di un argomento difficile e scomodo come il “doping” e della lotta al “doping” Ivano Fanini deve essere considerato come il personaggio più rappresentativo.”

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COMMENTI
Complimenti
4 novembre 2011 16:59 bloom
Complimenti ad Ivano Fanini per questo riconoscimento.

4 novembre 2011 19:42 antani
Ivano Fanini è sempre più riconosciuto da tutti come uno dei personaggi principali nel ciclismo degli ultimi 30 anni.
Se lo merita pienamente questo ulteriore premio e gli faccio i miei complimenti.

Premio Nobel!!
4 novembre 2011 19:45 marcopolo
Con tutto il rispetto per questo riconoscimento, io sono convinto che per l'impegno costante ed il coraggio dimostrato in tanti anni che lo hanno portato a pagare un prezzo carissimo nell'ambiente degradato del ciclismo attuale, Fanini merita il Premio Nobel!!!

Bravo Marcopolo
5 novembre 2011 00:02 cargoone
Non esiste un premio adeguato per il Sig. Fanini...Non l'hanno ancora inventato.
Non lo conosco come persona, ma sposo a pieno i suoi ideali in cui mi rivedo avendo praticato sport anche io. La mia filosofia era P.A. pane ed acqua...

W le persone trasparenti e senza peli sulla lingua.
Comunque complimenti ad Ivano.

5 novembre 2011 09:34 libero2
mi aggiungo anch'io agli altri commentatori per fare le mie congratulazione a Ivano Fanini.
Lui, che è il Beppe Grillo del ciclismo, come quest'ultimo, non si candida in ruoli dirigenziali per cambiare alla radice le cose.
Secondo me è sbagliato perchè il miglioramento della situazione può avvenire soltanto se le redini sono tenute da persone che non guardano in faccia a nessuno nè tantomeno agli interessi personali o di poltrona.
Dai Fanini, candidati alla direzione della FCI. Secondo me verrai eletto immediatamente e allora ne vedremo delle belle!!!

dico la mia
5 novembre 2011 13:21 AERRE56
mi riferisco solo alle ultime tre righe. nessuno ha mai chiesto al sig. fanini cosa ha fatto prima di uscire dall'omertà? se fosse vero ciò che racconta come fanno oggi i suoi corridori a vincere, pur se garette di serie b?

capisco chi gli ha assegnato il premio, ad una certa età si diventa tutti più morbidi e comprensivi e magari si perde qualche diottria..

io

di pure la tua....
5 novembre 2011 16:27 cargoone

Si possono vincere le corse anche a pane ed acqua...non è una utopia, ma la realtà.

Ho un amico ciclista ( anche se attualmente non gareggia ), che volava senza nemmeno i sali minerali...ve lo giuro su mia madre. Tipo, sul trebbio non ricordo se fosse il giro di romagna o un'altra gara, pur non essendo uno scalatore puro, in vetta è passato velocissimo, in faccia era uno spettacolo di grinta, classe ed eleganza, dietro di lui, un certo Cunego...sembrava un gentlemen B da come faticava!!! Quella corsa la buttò via come altre nella sua carriera;... perchè per vincere non basta solo andare forte...

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