CASO BETTINI. Ci scrive il legale del Dottor Simonetto
| 19/10/2011 | 11:18 Riceviamo e pubblichiamo: In nome e per conto del Dott. Luigi Simonetto, che ce ne ha conferito espresso incarico, formuliamo la seguente e, con riferimento all’articolo “Caso Bettini: Simonetto, il grande illusionista”, apparso sul sito tuttobiciweb.it, significhiamo quanto segue. Il contenuto del suddetto articolo - che fa seguito ad altri dallo stesso tono sprezzante - oltre a riportare notizie non rispondenti al vero, appare finalizzato in maniera volutamente suggestiva a denigrare la figura del Dottor Simonetto, Presidente della “Commissione Tutela e Salute” della Federazione Ciclistica Italiana. In primo luogo, infatti, il ruolo del medesimo ricoperto unitamente a quello di membro della Commissione di Vigilanza Doping del Ministero della Salute, può apparire in conflitto di interessi solo a chi lo voglia interpretare in evidente malafede, in quanto rappresenta invece la conferma dell’impegno per la lotta che la Federazione Ciclistica Italiana sta combattendo contro il fenomeno del doping. Condizionare l’opinione del lettore con affermazioni fini a se stesse appare operazione oltre che poco corretta, lesiva dell’immagine del Dott. Simonetto, in quanto non si è in alcun modo spiegato da cosa sarebbe rappresentato, nel caso specicifo, il conflitto di interesse paventato. Quanto poi alla falsa affermazione, secondo la quale sarebbe stato il Dott. Simonetto a scegliere l’ospedale S. Raffaele “per ipotizzare un centro di medicina sportiva”, sìi rileva che è stata la Federazione Ciclistica Italiana a stipulare, a partire dal gennaio 2008, un rapporto di convenzione con il laboratorio dell’Ospedale S. Raffaele, sulla base di analogo rapporto esistente tra lo stesso laboratorio e la federazione internazionale, annualmente rinnovato attraverso apposita delibera del Consiglio Federale. Una corretta rappresentazione dei fatti avrebbe consentito al lettore di farsi autonomamente una propria idea della vicenda senza i condizionamenti strumentali di cui è pervaso l’articolo, palesemente finalizzato - anche attraverso epiteti accattivanti - a disonorare la figura del Dott. Simonetto. Fermo restando il diritto che si riserva il nostro Assistito di agire in giudizio al fine di vedere tutelata la propria immagine, Vi invitiamo a voler fornire ai lettori un’informazione corretta, oggettiva e frutto di attente verifiche, riguardo ai fatti rappresentati nell’articolo in oggetto, dalla quale possa realmente evincersi la posizione del Dott. Simonetto in merito agli stessi. Distinti saluti Avv. Maurizio Colangelo
Non leggo nessuna risposta alla lettera da parte del Direttore. Si è cacato sotto? Spero che non sia vero per Lui il pensiero che spare nel mucchio è facile e si cerca pubblico consenso, salvo poi tacere di fronte alle responsabilita. Marcobici
Caso Bettini
19 ottobre 2011 13:26extremo1
Nel mio precedente commento non ancora pubblicato, ponevo solo alcune domande
a quell'articolo pubblicato qualche giorno fa e che ora ho il piacere di sentire e di associarmi al Dott.Stagi per la chiarezza.Concordo pienamente con Lei,augurandole tutta la mia solidarietà.
sei sempre il numero un
19 ottobre 2011 13:40fenicottero
Caro Pier, sei sempre il numero un in franchezza, eleganza e professionalità...
GRANDE STAGI
19 ottobre 2011 13:48sergio1958
Stagi é un giornalista giusto onesto che scrive cose veritiere peccato che come lui ce ne sono pochi io sono con lui
Domanda richiesta Risposta Ottenuta
19 ottobre 2011 13:54motostaffetta
Domanda richiesta, risposta Ottenuta.
A mio avviso meglio evitari certi termini sopra le righe.
Malafede e condizionamenti
19 ottobre 2011 14:34cyrano
Gentile avvocato Colangelo,
mi permetta di rappresentarLe l’indignazione che le Sue parole mi hanno suscitato.
La frase:
“Condizionare l’opinione del lettore con affermazioni fini a se stesse appare operazione oltre che poco corretta, lesiva dell’immagine del Dott. Simonetto”
è offensiva nei confronti di un professionista, il Direttore Stagi, che ha il sacrosanto diritto, oserei dire dovere, di esprimere le proprie opinioni sui fatti ed i personaggi che gravitano nell’ambito del ciclismo.
Ma ancor più grave è che Lei con tale affermazione offende i lettori di Tuttobiciweb, che ritiene evidentemente condizionabili.
Deve sapere avvocato, che i lettori hanno una intelligenza, e la usano per giudicare ciò che leggono, senza lasciarsi condizionare da nessuno.
Inoltre Lei mi considera in malafede: “può apparire in conflitto di interessi solo a chi lo voglia interpretare in evidente malafede”, ma le posso garantire che si sbaglia, ed anche in questo caso mi offende.
Io sono convinto dell’esistenza di un conflitto di interessi nei due ruoli ricoperti dal Suo assistito, e non sono assolutamente in malafede, come sono convinto dell’assoluta buonafede il Dott. Stagi.
Un’ultima osservazione Gentile avvocato, cosa intende con “affermazioni fini a se stesse”?
Preferisce coloro che in ciò che affermano hanno secondi fini?
E se le affermazioni del Dott. Stagi sono fini a se stesse, dobbiamo escludere che abbiano il secondo fine di condizionare i lettori?
Se ritiene, ci dia un’interpretazione autentica. (E’ così che si dice?)
Cyrano
caso bettini
19 ottobre 2011 15:20salseroby
sto dalla parte del direttore.
il fatto di non chiarire direttamente in merito ad un articolo ma nominare il proprio avvocato......
mi piacerebbe che nel nostro un paese in le persone ricoprano un solo incarico importante e rispondano per quello...
Absit iniuria verbis
19 ottobre 2011 17:04FrancoRoma
ITALIA
Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt .
Franco
NERO
ROMA
19 ottobre 2011 18:21emmemme53
Per il Dott. Luigi Simonetto, con il quale ho avuto modo di "obbligatoriamente" collaborare, sarebbe opportuna una discesa dal suo scranno, ovvero guardare tutti con più realtà dei fatti e facendo meno padre padrone, soprattutto al Giro Bio.
In quella corsa, nel 2010 ad esempio, mi è sembrato un po' sopra le righe quasi avesse onnipotenza di decidere le cose giuste o sbagliate. Non accennando nemmeno ad un minimo di discussione.
Serviva l'avvocato ???
20 ottobre 2011 08:58matteoromano
Pientamente d'accordo con il direttore Stagi, poi, a livello generale, quando per rispondere ad un giornale serve l'avvocato le cose non sono propriamente "normali".
Caso Bettini
20 ottobre 2011 12:48extremo1
Ad eccezione di un solo commento a favore del Dott.S.tto, tutti gli altri sono a favore del Dott.Stagi che come diceva un commento giornalista serio ed oculato nel riportare le notizie.Questa è sinonimo di stima e di affetto nei confronti del Dott.Stagi,continui così, sono tutti dalla sua parte.
stagi bravissimo e concreto
20 ottobre 2011 20:01pietrogiuliani
Il direttore stagi è uno dei pochi giornalisti che non guarda in faccia a nessuno.
Nel caso Di Rocco - Bettini - Simonetto, non si può certo dire che Bettini non ha mai avuto problemi riguardo al doping e che non si possa pensare male
Vi ricordate quando correva per la MG di Ferretti che trovarono il frigo pieno di medicinali tra cui anche il suo nome sopra e tutto finì in una bolla di sapone. E solo perchè mancava la legge e non controllavano l'epo.
Poi Gasparotto tra gli uomini in nero perchè non ha mai denunciato Fanini e Bettini nel momenti un cui Fanini denunciò che sapeva quando venivano fatti i controlli e avvertiva le squadre?
Sono tutte storie di anni fa.... Tuttobiciweb è l'unico sito dove si può sapere la verità sul mondo del ciclismo e commentare liberamente. quindi bravo stagi e come si dice nel ciclismo, alè alè
TOTO CORDE con STAGI e poi....
22 ottobre 2011 16:31renzobarde
Sono "toto corde" con Pier Augusto Stagi. E mi chiedo e chiedo a tutti quelli che possono illuminarmi : non ho mai capito e saputo i motivi della cessazione improvvisa e repentina dalla attività agonistica del sig. Paolo Bettini. E' possibile avere una versione ed una risposta a questa mia domanda ? Sarei grato a chi potesse illuminarmi in merito. Renzo Bardelli
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