| 12/07/2011 | 08:56 Dopo i ripetuti incidenti che si sono verificati durante il Tour de France il CPA chiede alla Carovana più attenzione sulla sicurezza dei corridori.
“Non dobbiamo dimenticare che sono loro i protagonisti indiscussi di ogni corsa – dice Gianni Bugno, presidente del sindacato dei corridori - a cui vanno dedicate la massima attenzione e tutte le misure necessarie a garantirne sicurezza e incolumità. Non c’è diretta, show o intervista che tenga, il corridore deve venire prima di ogni altra cosa..”
Nel condannare l’inammissibilità dell’episodio che è avvenuto ieri durante il Tour de France quando un’auto della televisione francese ha causato la caduta e gli infortuni di due corridori in corsa, il CPA chiede che vengano presi provvedimenti seri nei confronti di chi in futuro sarà ancora responsabile di simili incidenti. Il sindacato dei corridori si impegnerà a questo proposito a chiedere all’UCI un regolamento internazionale che disciplini il comportamento dei conducenti delle auto al seguito delle corse e che implichi eventualmente il possesso di un patentino, un’esperienza o una formazione specifica per svolgere questo ruolo.
“Visti la difficoltà a garantire la sicurezza in corsa ora – prosegue Gianni Bugno – non oso immaginare cosa succederà quando verrà impedito l’utilizzo degli auricolari nelle grandi corse come è previsto dall’UCI.. Speriamo che vengano riviste certe decisioni e che, come già detto, si mettano sempre al primo posto i corridori e la loro sicurezza, nient’altro.”
Anche se molte volte i corridori sbagliano (vedi casi di doping) ho capito che sono i veri PROFESSIONISTI di questo sport. Forza Gianni, non mollare....prima poi il castello dell'UCI cade.
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