I VOTI DEL DIRETTORE. Saxo da sei, Lampre da otto

| 23/05/2011 | 18:50
di PIER AUGUSTO STAGI   -


SAXO BANK. 6. Fanno quello che possono, tanto può tutto Contador e soprattutto i suoi «amichetti».

LAMPRE. 8. Squadra tosta, tostissima, fatta a immagine e somiglianza del suo capitano Michele Scarponi. Rinuncia a Petacchi e Hondo ai piedi delle montagne, che fino a quel momento svolgono un lavoro preziosissimo. Purtroppo perdono troppe presto Marzano. Ma il Giro, cartine alla mano, possono ancora vincerlo.

LIQUIGAS. 6. Dicono: rispetto ad un anno fa non è la stessa Liquigas. Ma va? Mancano semplicemente Basso, Kreuziger e Kiserlovski. Poi se a questi tre aggiungiamo Sylvester Szmyd e Valerio Agnoli non in perfette condizioni fisiche, beh, la questione si fa difficile. Diciamo però che negli ultimi giorni qualcosa è cambiato e il morale è salito, nonostante Nibali sia sceso di un gradino. Ma la strada è ancora lunga.

AG2R. 8. Era da anni che non si ammirava al Giro una squadra francese così in palla. Vince una tappa (Castelfidardo con Gadret), e soprattutto ha John Gadret in quarta posizione e Hubert Dupont in quindicesima. Squadra concreta, con Nocentini e Montaguti a fare la loro onesta parte. Bravi.

ANDRONI GIOCATTOLI. 8. Due vittorie di tappa (a Rapallo con Vicioso e sul Grossglockner con Rujano), tantissimi piazzamenti nei dieci, e un secondo posto nella classifica a punti, alle spalle della Lampre.

ACQUA & SAPONE. 7. Ha perso Napolitano per mononucleosi, per il resto stanno facendo la loro ottima figura mettendo in mostra due giovani di sicuro avvenire: Sarmiento e Betancourt. Grandissimo Stefano Garzelli, che domenica ha domato il Forcella Ciabiana, il Passo Giau (cima Coppi) e la Marmolada. Ora veste la maglia verde, anche se per quello che ha fatto vedere e meritava, il bilancio è in rosso.

COLNAGO. 5. Tre ritiri: Pozzovivo (4), Belletti e Modolo (6). Tanta semina e poco raccolto. Bravo Stefano Pirazzi, bravissimo il Gianluca Brambilla dello Zoncolan. Però, al momento, il bilancio è in negativo.

EUSKALTEL. 8. Primi dieci giorni anonimi, poi la strada si impenna e gli uomini di De Galdeano e Cavallo diventano protagonisti. Lo Zoncolan a Igor Anton, il Gardeccia a Nieve. Uno è undicesimo nella generale, l’altro quinto. Giù il basco.

GEOX. 5. Tiene in piedi la truppa Denis Menchov. Nardello e Zanini fanno di necessità virtù.

HTC. 8. Vince la crono di Torino, poi due tappe con Cavendish. Si difende anche nella generale con Kanstantsin Sivtsov: dodicesimo.

KATUSHA. 5. In un Giro così duro, Joaquin Rodriguez lo immaginavamo per lo meno tra i primi cinque. Al momento è nono, a 9’20” dalla maglia rosa. Volevano un ruolo da protagonisti, per adesso solo comparse.

MOVISTAR. 5. David Arroyo, secondo un anno fa, è qui per ripetersi. Non è messo per niente male: decimo a 9’30”. Quello che non ci piace, però, è che sono più impegnati a correre in favore di Contador, che a osare in proprio. Sudditi.

ASTANA. 6. Roman Kreuziger è il miglior giovane del Giro. Al momento il ceco è ottavo a 8’58”. Squadra forte, forse più del suo leader.

FARNESE. 7. Perdono subito Francesco Favilli sullo sterrato di Orvieto. Rinunciano poi ad Andrea Noé, per un virus. Vincono la tappa di Tropea con Oscar Gatto. Animano la corsa come pochi.

QUICKSTEP. 6. Ci provano con grande generosità, ma fino ad oggi non sono stati fortunatissimi. Benino Dario Cataldo, che si difende come può.

RABOBANK. 6. Weening vince a Orvieto, veste per quattro giorni la maglia rosa. Si fanno vedere, apprezzare, anche con il giovane Kruijswijk.

SKY. 4. Tiene in piedi la baracca Davide Appollonio, finchè c’è. Poi fine delle trasmissioni. E per un team che si chiama Sky non è una bella notizia.

GARMIN. 5. Tutti aggrappati sulle spalle di Christophe Le Mevel.

RADIOSHACK. 5. Yaroslav Popovych fa molto, in più di un’occasione. La squadra è per Tiago Machado, che si scioglie come neve al sole. Il team si fa vedere solo nelle riunioni, grazie a Johan Bruyneel, sempre molto influente, e non solo.

VACANSOLEIL. 6. Non sono uno squadrone, ma si muovono come se lo fossero. Matteo Carrara sta facendo un discreto Giro d’Italia. I suoi compagni si fanno apprezzare per azioni e grande lavoro.

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COMMENTI
Insomma...
23 maggio 2011 19:11 Fra74
Direttore, sono sempre dei VOI...più o meno condivisibili, ma il 6 alla Rabobank mi pare davvero poco: vincere una tappa e portare, ops, indossare per di più la maglia rosa per 4 felicissimi giorni, mi pare una cosa non da poco...solo perchè sono olandesi...;-)...

23 maggio 2011 19:37 vampiro

FARNESE. 7. Perdono subito Francesco FAILli :D

VACANSOLEI - RABOBANK QUAL'è il metro di giudizio?
Anche il 4 alla sky è un po troppo poco.
Per tutto il resto d'accordo

direttore
23 maggio 2011 22:34 camus
Ok che non sono qui con la formazione migliore, ma un votino alla Bmc ci starebbe... mancan solo loro

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