TECNICA. Wilier presenta il suo BB386

| 20/04/2011 | 08:59
Negli ultimi anni numerosi standard costruttivi si sono affermati sul mercato della bicicletta da competizione. Wilier Triestina, da sempre all’avanguardia in fatto di materiali e tecnologia, tre anni fa, con il modello Cento1, ha introdotto la scatola movimento centrale integrata oversize. Grazie ad un box di 93 mm, compatibile con tutti i tipi di guarnitura, siamo riusciti ad ottenere una rigidità senza precedenti nel punto cruciale del telaio.

Oggi siamo in grado di portare alla sua massima evoluzione questo concetto costruttivo. Per ottenere il miglior risultato abbiamo pensato ad un sistema innovativo per incorporare perfettamente una guarnitura rigida in un telaio rigido, riducendo a zero la dispersione di forza nella pedalata.

La scatola movimento centrale di Cento1 è ampia e rigida, ma monta solamente guarniture di tipo tradizionale, con un perno in acciaio o titanio da 24 mm.  I BB30 alloggiano un perno in alluminio da 30 mm, più rigido e leggero, ma la contropartita è che richiedono nel telaio una scocca da 68 mm, di dimensioni troppo ridotte, a nostro parere, per esprimere il grado assoluto di rigidità da noi ricercato.

E’ stato così che è nato il nuovo standard BB386EVO. Il box che contiene il movimento centrale, oltre ad essere più lungo della media (86,5 mm), presenta anche un diametro maggiorato (46 mm) per ospitare una guarnitura in carbonio con un perno da 30 millimetri in alluminio, particolarmente rigida e leggera, realizzata in collaborazione con FSA. Ciò che la differenzia dal BB 30 finora conosciuto è la maggiore lunghezza del perno.

Per risolvere il problema delle tolleranze abbiamo optato per il sistema di inserimento press fit: i cuscinetti sono integrati in una scocca polimerica che si presta perfettamente ad essere adattata ai diametri e ad essere fissata all’interno del telaio nell’apertura da 46 mm.

BB386EVO è compatibile con tutti gli standard di tipo tradizionale esistenti sul mercato con risultati migliori di quelli ottenuti con gli adattatori al BB30 generalmente utilizzati.

BB386EVO vedrà la luce nel nuovo modello corsa Wilier Triestina che presto sarà pronto per il varo ufficiale: Zero.7.
“I risultati che abbiamo ottenuto con questo nuovo standard hanno sorpreso anche noi stessi – osserva Michele Gastaldello, responsabile sviluppo e ricerca di Wilier Triestina -. I test di flessione effettuati in laboratorio dimostrano che la rigidità del telaio Zero.7 nel settore del movimento centrale è superiore del 30 % a quella di un comune BB30. Se consideriamo che il peso del telaio non supera gli 800 grammi, possiamo affermare che la nuova nata di Wilier Triestina renderà molto più facile affrontare tutte le asperità che la strada riserva ai ciclisti”.

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