SCATTO FISSO. Metti domenica la Milano-Torino...

| 29/03/2011 | 09:05
Domenica 3 aprile 2011 si svolgerà la quarta edizione della Milano-Torino, biciclettata riservata a bici a scatto fisso (da pista ma non solo, in ogni caso con l'obbligatorio ausilio del freno). Organizzata come sempre da Ciclistica (www.ciclistica.it) e ispirata dalla squadra corse Molla Buni (www.vigorelli.org/molla_buni/), quest'anno godrà anche del sostegno di Le coq sportif in qualità di sponsor.
Quello che per i ciclisti dei due capoluoghi (ma non solo) è un ormai tradizionale evento marzolino si prefigura di creare un ponte ideale tra le due città e nell'edizione di quest'anno avrà un ulteriore novità a far da filo conduttore: si partirà infatti dal dismesso e tristemente dimenticato Velodromo Vigorelli di Milano e l'arrivo avverrà, come avviene per le grandi classiche in linea, all'interno del Motovelodromo di Torino (noleggiato appositamente per l'occasione), attualmente in via di riqualificazione (pur tra mille difficoltà).
L'idea simbolica è infatti quella di dar voce a chi a Milano e Torino (ma non solo) da tempo reclama un velodromo cittadino, sia per aver maggiori possibilità di praticare una disciplina gloriosa come il ciclismo su pista e sia per recuperare monumenti non solo sportivi come il Vigorelli e il Coppi. Avere due impianti del genere, che consentano la pratica del ciclismo in centro alla città e senza i rischi del traffico, dovrebbero essere un grande incentivo per animare la partecipazione delle giovani leve, cosa che purtroppo ancora stenta a decollare.
L'iniziativa è figlia di quel movimento dal basso nato negli scorsi anni composto da semplici appassionati (eroici nel farsi una volta la settimana una trasvolata fino a Montichiari per poter praticare la disciplina del ciclismo su pista) e che, grazie al collante dei social network, ha avuto la capacità di sedersi al tavolo con gestore dell'impianto e assessore per trattare le condizioni di apertura della pista torinese, nonostante comunque le strutture (proprio nel senso letterale, in particolare le tribune) necessitino ancora di una profonda ristrutturazione. Un movimento di appassionati composti anche e soprattutto da lettori, che lamentano proprio lo scarso interesse per l'argomento dimostrato dalle testate giornalistiche, anche negli spazi normalmente dedicati al ciclismo.
Per info http://www.milano-torino.org/
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