| 17/01/2011 | 08:56 In questo periodo in cui tutti i ciclisti sono in preparazione fremendo tra le prime pedalate ad ogni minimo raggio di sole, questa notizia è davvero di quelle che ti mettono il bastone tra le ruote. E ti fanno “piantare” una di quelle musate sull’asfalto che ti ricordi sempre, di quelle che ti porti poi dietro come cicatrici e quasi medaglie al valore. Ma questa no, questa è una ferita profonda che non si rimarginerà più. Ieri, domenica 16 gennaio 2011 un tragico incidente d’auto ci ha portato via Marco Revello, 24 anni di Ceva (CN), che ha pedalato con grinta fino alla scorsa stagione nei dilettanti vestendo la maglia della Petroli Firenze Cycling team Scandicci. Aveva iniziato a muovere le prime pedalate agonistiche con la maglia del Velo Club Esperia Piasco al primo anno della categoria Allievi, ottenendo da subito buoni risultati e spiccando nel corso delle stagioni per una grande passione e una voglia matta di attaccare e rendere la corsa dura. Dopo le stagioni Allievi e Juniores svolte nella società a lui cara dell’Esperia Piasco è passato negli Under 23 con l’UCAB Biella per poi approdare in toscana alla Pol. Valdarno Prebeton. La stagione successiva il ritorno in provincia di Cuneo per un paio di anni con la Ciclistica Racconigese e infine lo scorso anno ha terminato la carriera agonistica ritornando ad indossare una divisa toscana alla Petroli Firenze. La sua ultima gara è stata al Giro delle Valle Cuneesi 2010. Ma non ha abbandonato il mondo del ciclismo, anzi aveva unito al suo hobby preferito anche l’attività lavorativa, infatti da quest’inverno aveva allestito il centro di preparazione ciclistica Velolab presso la palestra Anteo di Ceva, dove lavorava ormai da anni. Non ci sono parole per descrivere lo stato d’animo che mi pervade, che c’è sopra ognuno di noi che ti ha conosciuto. Sei entrato nel cuore di tutti coloro che ti giravano attorno e il tuo cuore lo hai aperto a tanti, condividendo con tutti la tua passione per il ciclismo. Un amore quello per la bici nato quasi per caso dopo aver giocato per anni a calcio, ma che dentro di te era sempre esistito. Fin dalle prime pedalate, mosse insieme, hai dimostrato che adoravi fare fatica con quella inseparabile compagna che è la bicicletta. Abbiamo pedalato migliaia di chilometri insieme, su e giù per le colline e le vallate a metà tra le nostre case, poi tu hai continuato a pedalare più in la di tutto e tutti, senza mai mollare, e ora hai preso la strada per quella salita infinita che ti ha portato via da noi. Ma troppi sono i ricordi che ti legano a me e a noi con cui hai condiviso la passione per la bicicletta perché sia un tragico incidente d’auto a portarti via dalle nostre menti. Ciao Marco. Come sempre, quando scattavi, ci vediamo dalla fontana in cima alla salita… IG
Ciao vecio sarai sempre con me durante le mie pedalate
x Marco..
17 gennaio 2011 16:12elefante58
Con te va Via una parte di me.....purtroppo chi scompare improvvisamente ci lascia sgomenti e prostrati nel dolore....la morte è un mostro,un mostro che caccia dal gran teatro della vita....un " UOMO " vero nei valori....mancherai a tutti NOI...ma resterai sempre VIVO nei nostri RICORDI .... Ciao Marco.....
Gaetano Pecoraro.
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