CASO EVENEPOEL. IL MECCANICO (E CUGINO) DI REMCO: «LA SUA SECONDA BICI NON AVEVA PROBLEMI»

MONDIALI | 28/09/2025 | 16:42
di Francesca Monzone

Il Belgio, nonostante una medaglia d’argento conquistata da Remco Evenepoel, non può definirsi soddisfatto e intanto si cercano i motivi del problema meccanico di Evenepoel e di quel ritardo che si è trasformato in un minuto e ventotto secondi sul traguardo alle spalle di Pogacar.


Il primo a parlare è stato il meccanico Dario Kloeck, che è cugino di Remco, che ha dato velocemente la sua versione senza prendersi colpe: «Non c'era niente che non andasse nella seconda bici, abbiamo misurato tre volte la sua bici. La sella era alla stessa altezza dell'altra sua bici. Scopriremo esattamente cosa non andava più tardi, ma credo che sia stata principalmente frustrazione. Ha perso molto tempo inutilmente».


C’è stata invece quella buca lungo il percorso che ha fatto piegare la sella della sua prima bici e a dirlo è sempre il meccanico che ha seguito ogni attimo della corsa.

«La sella della sua prima bici si è rotta dopo essere finito in una buca poco prima del Monte Kigali. Remco ha corso a lungo con una bici rotta. La sella era scesa di due centimetri. Il morsetto si è rotto e la sella si è inclinata verso il basso. Non c'era niente da fare».

La bici non andava e questo era evidente, ma c’è stato anche il problema con i servizi igienici, perché gli organizzatori hanno vietato ai corridori di fermarsi a bordo strada per i bisogni fisiologici e sembra che Evenepoel, abbia perso secondi anche per questo.

A spiegare la questione del bagno è il compagno di squadra Vervaeke, che ha raccontato della sosta ai wc chimici. «Gli organizzatori non ci hanno permesso di fare pipì in pubblico. Abbiamo dovuto farlo in un bagno chimico. In altri Campionati del Mondo, mettono a disposizione un'area dedicata ai servizi igienici. Io per fortuna non mi sono dovuto fermare a fare pipì, Victor Campenaerts invece ha preferito usare la borraccia dell’acqua e non fermarsi». 

Copyright © TBW
COMMENTI
"Principalmente frustrazione"... Detto dal cugino di Remco, eh...
28 settembre 2025 18:09 VanDerPogi
"Non c'era niente che non andasse nella seconda bici, abbiamo misurato tre volte la sua bici. La sella era alla stessa altezza dell'altra sua bici. Scopriremo esattamente cosa non andava più tardi, ma credo che sia stata principalmente frustrazione. Ha perso molto tempo inutilmente"
@Albertone, se leggi anche qua... ribadisco: Remco non sa perdere con onore, e per citare me stesso: "Quando scrivono jella, io leggo sceneggiata"

Campenaerts
28 settembre 2025 18:11 Bullet
Speriamo non l'abbia regalata al pubblico...e si scherza eh. Remco per rompersi la sella deve aver preso un cratere non un buco, eppure le strade sembravo perfette.

*
28 settembre 2025 18:13 Bullet
*sembravano

Beh che dire
28 settembre 2025 19:11 Frank46
Allora non era solo l' impressione mia e di qualcun'altro?

la realtà
28 settembre 2025 19:29 PIZZACICLISTA
doveva cambiare la bici e fare 25 km in scia alla macchina per rientrare bello fresco e andarsene. Complimenti alla giuria UCI e a tutti i commentatori che non se ne sono accorti o non hanno voluto vedere......... il mondo è sempre dei furbi

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Alessio Magagnotti non si ferma più e dopo 24 ore centra il secondo successo di uno splendido weekend. Il trentino della Autozai Contri ha regalato un’altra gioia a patron Nicola Vighini e allo staff del team veronese imponendosi nel 5° Giro...


Settima vittoria stagionale, sesta in poco più di un mese, terza consecutiva dopo Wallonie e Super 8, la numero 32 in carriera per Arnaud De Lie: il talento della Lotto si aggiudica una volata imperiosa in Francia alla Paris-Chauny sulla...


Tadej POGACAR. 100 e lode. A 104 chilometri dal traguardo, sul Mont Kigali, accende la corsa. Lo sapevano anche i muri che lì avrebbe cominciato il suo lavoro di demolizione e forse nemmeno lui si attendeva così tanti inerti alle...


Il primo Mondiale africano ha visto il trionfo di Tadej Pogacar. Il campione sloveno si era presentato al via della prova iridata come il grande favorito e non ha tradito le aspettative. Per Pogacar è il secondo titolo mondiale consecutivo:...


Giulio Ciccone ha chiuso il mondiale al sesto posto e il suo volto è quello di un corridore che davvero non ne ha proprio più: «È stata una delle giornate più dure della mia carriera, una sofferenza atroce. Ed è stata...


Il CT Marco Villa, al suo esordio alla guida della Nazionale in un mondiale su strada, commenta così la prova degli azzurri: «Siamo soddisfatti del risultato, perché siamo stati lì con i primi in una gara durissima. Ho sempre detto...


di Francesca Monzone
Il Belgio, nonostante una medaglia d’argento conquistata da Remco Evenepoel, non può definirsi soddisfatto e intanto si cercano i motivi del problema meccanico di Evenepoel e di quel ritardo che si è trasformato in un minuto e ventotto secondi sul...


Anche a Kigali, in Rwanda, Tadej Pogačar mette a tacere qualsiasi discorso e qualsiasi contesa. Lo sloveno si è laureato campione del mondo per la seconda volta consecutiva, distruggendo tutti e garantendosi il diritto di indossare la maglia arcobaleno per...


Thomas Bernardi, diciottenne cuneese di Sampeyre del Team F.lli Giorgi, ha vinto la Olgiate Molgora-Ghisallo inserita nel contesto della 61sima Giornata Nazionale della Bicicletta. Bernardi ha fatto la differenza in salita e si presentato al traguardo in solitaria anticipando il...


Parla bresciano il quarantottesimo Trofeo Sergio Andrea Tavana alla memoria, gara su strada organizzata dal Gruppo sportivo Aspiratori Otelli, riservata alla categoria Allievi e andata in scena stamattina (domenica) a Ponte Zanano di Sarezzo. La classica in Val Trompia si...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024