Visconti, Noè, Sinkewitz: ecco le voci di casa Farnese
| 17/01/2011 | 08:56 Nel Parterre de Roi allestito in occasione della presentazione del team ciclistico Professional Farnese Vini-Neri Sottoli-Cecchi Logistica- Pagliaroli Vetri è doveroso ascoltare i commenti di alcuni dei protagonisti di questa riuscita serata, cioè i corridori… A Giovanni Visconti, leader designato della squadra diretta da Scinto, Giuliani e Amoriello, nel 2011 non mancheranno certo le motivazioni: «Il Giro d’Italia parte da Torino, la città dove sono nato e quindi transiterà dalla Toscana dove risiedo e dalla mia Sicilia… In Sicilia dovrò poi tornare a fine giugno per i campionati italiani, perciò è facile fissare come miei obiettivi principali almeno una tappa e qualche giorno in maglia rosa al Giro e un tris tricolore che farebbe epoca…». Giovannino sprizza ottimismo e determinazione da tutti i pori, non sarà anche merito della bella famigliola che si è costruito grazie alla moglie Katy e al figlio Thomas? «Sì, mi sento molto più sereno e motivato. Quando a casa hai qualcuno che ti aspetta è più facile essere consapevoli delle responsabilità di cui un uomo deve farsi carico, prima o poi. Dal punto di vista atletico conto di raggiungere il top in un paio d’anni perché ho ancora molto da lavorare». Visconti spezza una lancia anche a favore delle ormai famigerate radioline in gara: «non farcele usare è una vera assurdità, vuol dire andare contro il progresso e anche mettere a repentaglio la sicurezza di noi atleti; auspico che una volta tanto la categoria dei ciclisti sia unita nel prendere una posizione decisa e unitaria contro questo provvedimento assai osteggiato».
Superfesteggiato Andrea Noè, alle prese – tra il serio e il faceto – con il suo 42°compleanno: «In questa squadra ho trovato una vera famiglia e sono contento della scelta fatta, del resto anch’io sono come il vino Farnese che migliora invecchiando…L’ultimo obiettivo che mi pongo è di correre il Giro d’Italia per la sedicesima volta e alla fine, all’arrivo nella mia Milano contornato dalla famiglia, dirò davvero basta con il ciclismo, nonostante che questo sport mi abbia regalato dei momenti indimenticabili». Davanti alla golosa torta preparata dallo staff della sua nuova squadra per festeggiarlo, Noè ha svelato anche il segreto della sua longevità sportiva, estrapolando una pilloletta di saggezza, ovviamente targata Brontolo, che può essere applicata a ogni aspetto della vita: «La mia ricetta per il successo è di avere voglia di fare quello che si fa, di impegnarsi sempre al massimo senza dubbi o tentennamenti».
Molto determinato anche il 30enne teutonico Patrik Sinkewitz: «Al contrario di Noè io correrò il Giro per la prima volta in carriera e vorrei riuscire ad inserirmi nei quartieri alti della classifica generale». Francesco Failli è atteso ad un ruolo importante, costantemente al fianco di Giovanni Visconti: «Sono ottimista e conto di ricambiare con i risultati tutta la fiducia che è stata riposta in me». Ad auspicare un salto definitivo di qualità è il trevigiano Oscar Gatto: «Scinto ha dichiarato che io posso vincere qualsiasi corsa e lo ringrazio per il giudizio, anche se bisogna sempre restare con i piedi per terra. Certo è che al quinto anno da professionista anch’io voglio finalmente capire dove posso arrivare». Coccolati e vezzeggiati da tutti sono stati due giovani ventenni in pole position come il livornese Elia Favilli e il veronese Andrea Guardini (definito dall’euforico Scinto come un piccolo Cavendish): per entrambi il battesimo del fuoco con possibile vittoria (di tappa) è atteso al Tour de Langkawi/Malesia dal 23 gennaio al 1°febbraio. Molto felice anche patron Giuliano Baronti: «Sei mesi fa non avrei mai pensato di poter vivere una giornata così bella; la vicenda contrattuale di Visconti mi aveva tolto ogni entusiamo ma poi le cose sono andate per il verso giusto e adesso guardiamo con ottimismo a una stagione 2011 che si annuncia molto intrigante». Gli fa eco l’amico e sponsor Tiziano Innocenti (OMA Impianti), toscano e grande tifoso di Visconti: «Giovanni ha fatto la scelta giusta rimanendo con noi e avrà la conferma di quanto affermo durante questo 2011 che lo vedrà sicuro protagonista, anche grazie ad una squadra molto rinforzata e compatta come quella allestita da Angelo Citracca e Luca Scinto».
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