Riccò: vincere il Giro senza doping si può

| 11/01/2011 | 16:54
«Vincere il Giro senza doping è possibile». Riccardo Riccò fissa l'obiettivo n.1 per la stagione 2011. Il 'Cobrà ha finito di scontare da quasi un anno la squalifica per doping che gli era stata inflitta in seguito alla sua positività al Tour de France del 2008.
Il corridore modenese ha firmato con la Vacansoleil e si sta allenando nel centro Mapei del compianto Aldo Sassi. Il prossimo sarà l'anno del rilancio. E Riccò punta tutto sulla 'corsa rosà. «Il Giro è il mio obiettivo prioritario», dice il Cobra al quotidiano belga La Dernière Heure. Prima della squalifica, Riccò si qualificò secondo al Giro d'Italia del 2008. «Certo che voglio vincere, ma mi accontenterei di un posto sul podio», aggiunge. «È molto, molto dura. Ma si dice ogni volta. In Italia ci sono un sacco di salite difficili e ogni anno ne mettono qualcuna in più, ma sono questi i ciclisti che fanno la corsa», osserva il Cobra, abile scalatore, molto meno a cronometro. «Sì, vincere il Giro senza doping è possibile. Ma per riuscirci bisogna lavorare duro e in modo corretto», sottolinea.
Proprio Riccò è stato l'ultima scommessa di Sassi, preparatore di tanti campioni scomparso nel dicembre scorso, stroncato da un tumore al cervello. «Aldo è morto, purtroppo. Ma il suo spirito è ancora ben presente nel centro Mapei. Lavoro con persone che hanno collaborato con lui negli ultimi quindici anni e che utilizzano i suoi metodi. Lavorare con Sassi ha fatto un sacco bene alla mia immagine, è vero. Ma voglio soprattutto raccogliere i frutti di questo lavoro. Prima mi allenavo in base alle mie sensazioni, al feeling che avevo. Ora seguo un programma preciso e un metodo di preparazione. Sto scrivendo un nuovo capitolo del libro della mia carriera», dice.
La stagione del modenese scatterà dal Gp la Marsigliese d'inizio febbraio. Nella sua agenda ci sono anche il Giro del Mediterraneo e la Parigi-Nizza, classiche come la Milano-Sanremo, l'Amstel Gold Race, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi. Riccò non chiude nemmeno la porta a un suo possibile ritorno al Tour de France: «Faremo il punto dopo il Giro d'Italia», conclude.
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COMMENTI
In bocca al lupo
11 gennaio 2011 18:05 foxmulder
Speriamo bene... Non ho mai avuto un grande amore per il corridore, ma faccio un gran tifo per Sassi ed il suo lavoro.

forza
11 gennaio 2011 18:35 camionista58
credici la classe e il talento li hai.il passato è passato ora pensa al futuro,carattere e forza x vincere li hai grande riccò

....e se .....
11 gennaio 2011 19:14 raffaello
....e se lo dice lui!!!???

cosa?!
11 gennaio 2011 19:19 keygi90
vincere il giro senza doping si può?!..ma per favore, non facciamo ridere!

il lupo perde il pelo ma non il vizio
11 gennaio 2011 20:17 prototipo
spero tanto per lui che gli vada tutto bene ma per non ci ricadere ha bisogno di un'altro carattere e non certo quello che ha .......
speriamo di sbagliarsi.

stare zitti no
11 gennaio 2011 21:30 luigino
ma non sarebbe meglio stare zitti e pedalare e basta,senza dire cagate,gente come lui e tanti altri che sono ritornati dovrebbero tacere e basta,siete ridicoli a dire certe cose.
luigi

LA GENTACCIA
11 gennaio 2011 22:46 ewiwa
Sergio Neri quei mascalzoni che girano intorno ai ciclisti li chiama "gentaccia"......hanno una grande abilità e ci cascano sia le mezze figure che i campioni ed i nomi li conosciamo tutti.I ciclisti sono ragazzi molto giovani che non hanno esperienza ed è facile caderci.....chi li segue probabilmente non ha la stessa abilità della "gentaccia" per proteggerli.Il povero Sassi nella sua ultima intervista questo ha detto di Riccò puntando il dito verso quei personaggi infidi che gli ronzavano intorno. Spero che l'esperienza traumatica abbia fatto capire a questo campione un po' la vita e che ritorni ad esprimersi ai suoi livelli e che riesca a sfruttare le grandi doti che madre natura gli ha donato...parole di Sassi.

11 gennaio 2011 23:21 lele
"Un buon tacer non fu mai scritto" diceva la mia povera nonna! Chi lo segue nell' allenamento c'è. Si faccia seguire da qualcuno anche nella comunicazione!

COMUNICAZIONE
12 gennaio 2011 10:45 jaguar
Ma Riccò avrà poi detto questo? Sappiamo bene che "certa stampa" è un po' disinvolta pur di creare curiosità.Comunque noto che qualsiasi cosa faccia Riccò gli si dà sempre addosso e questo non succede con nessun altro e specialmente con alcuni atleti vedi ( Basso e Scarponi ) che ci sono già passati in questi problemi e vedi Contador e Pellizzotti che stanno nel limbo.Ho letto da qualche parte recentemente un giornalista che si chiedeva come mai c'era un po' di silenzio intorno a Riccò considerando questo quasi una colpa....quindi è criticato anche quando sta zitto!!!!!!

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