Portogallo, due notizie fotografano un sistema in crisi
| 05/01/2011 | 09:27 Due notizie non fanno una prova, è evidente, ma sono sicuramente l'espressione del momento difficile che sta vivendo il ciclismo portoghese. Che dopo la squalifica di 15 anni inflitta a Pedro Lopes, vede una sospensione di due anni comminata a Ludovic Baptista. La sua colpa? Aver mancato più di un controllo antidoping. Colpa grave, direte voi. Certo, se non fosse che Baptista non è altri che il figlio del presidente del CC Loulé e che, forte dei suoi 26 anni, era stato tesserato solo per permettere al team di rispettare le regole della Federazione portoghese sull'età media dei componenti di una squadra Continental. Frodatori fregati, quindi.
La seconda notizia riguarda Vitor Rodrigues (nella foto), vincitore del Gp del Portogallo valido per la Coppa delle Nazioni 2008 e 2009, che ha annunciato il suo ritiro dall'agonismo. Dopo aver esordito nel 2010 con la Caja Rural, Rodrigues aveva deciso di rientrare in patria per aderire al progetto giovani della Liberty Seguros, ma la marcia indietro dello sponsor lo ha lasciato a piedi e nessuno gli ha più proposto un contratto, nonostante si tratti del miglior giovane talento portoghese degli ultimi anni. Della serie: meglio un ex dopato sicuro, che un giovane da far crescere. O forse , è ancor meglio tesserare il figlio del presidente.
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