Ancora un anno tra gli Under 23, poi si vedrà. Perché Stefano Locatelli non sia riuscito a passare fra i professionisti è subito detto: il bergamasco del Team Colpack ha preferito correre un altro anno, l’ultimo tra gli Under 23, per sua scelta e per accrescere ancora di più il suo bagaglio tecnico-agonistico. “D’altronde non è la fine del mondo – spiega Locatelli, 21 anni orobico di Berbenno in Valle Imagna-. Sì, ho avuto delle offerte per passare ma parlandone con i miei dirigenti della Colpack siamo arrivati alla conclusione che un'altra stagione con gli under mi avrebbe soltanto fatto del bene. Ed eccomi qui pronto per correre, come spero, un 2011 da protagonista”. Stefano Locatelli ha nel mirino il Giro d’Italia-Bio che già quest’anno gli ha regalato delle belle soddisfazioni con il quinto posto finale in classifica. “Non lo nego, sono andato bene ma qualcosa non è andato per il verso giusto: la colpa è solo mia ed è per questo che voglio rimediare il prossimo anno puntando il tutto per tutto sul Giro”. Operato di tonsille a settembre presso la Clinica Castelli di Bergamo, il corridore bergamasco è dunque pronto a rimettersi in sella in un ambiente ideale, dove già sono conosciute ed apprezzate le sue qualità. “Sono pronto, però inizierò la preparazione a piccoli passi senza strafare – conclude Locatelli-. A gennaio ci sarà un doppio ritiro di 15 giorni in Toscana, a Donoratico, dove con i compagni vecchi e nuovi studieremo le mosse per le prime gare della stagione. Il mio debutto? Probabilmente a Melzo in una gara per velocisti”. Nel frattempo, Locatelli si sta allenando sulle strade di casa, ammettendo di non veder l’ora di ritornare alle corse e di puntare non solo al Giro Bio ma su altre importanti gare come il Giro della Valle d’Aosta, il campionato italiano e le classiche di primavera.
Danilo Viganò
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