Il Mattino. Doping, sei imputati hanno patteggiato a Padova

| 27/10/2010 | 15:26
Si è concluso un importante troncone delle tante inchieste avviate sul doping nel mondo del ciclismo dal pubblico ministero padovano Benedetto Roberti. Sei imputati - tra atleti, dirigenti e un farmacista - hanno chiuso il conto con la legge, patteggiando la pena ed evitando così la pubblicità di un processo: tra loro il ciclista colombiano Julian David Giraldo Munôz, ventisettenne ex corridore professionista per Hadimec con residenza a Corinaldo (Ancona), oggi tornato a gareggiare per una squadra del suo paese, la Une Epm.
Perquisizioni, sequestri, intercettazioni telefoniche e confessioni suffragate da perizie tossicologiche: è stato lungo e complesso il lavoro degli investigatori - gli uomini della Guardia di Finanza padovana coordinati dal pm Roberti - per ricostruire, tassello su tassello, il quadro di un mercato clandestino di sostanze vietate impiegate, senza limiti e controlli medici, per «gonfiare» le prestazioni atletiche e raggiungere i vertici della classifica. Anche a discapito della salute, rispetto alla quale sono ancora conosciuti gli effetti a medio e lungo termine di quelle «medicine».
Così davanti al gup Mariella Fino hanno patteggiato Julian David Giraldo Munôz (6 mesi di carcere e 3000 euro di multa); Marco Ghiselli, 28 anni di Urbana, ex Massi Team poi Hadimec Nazionale elettronica affiliata alla Federazione ciclistica nazionale (11 mesi, 10 giorni e 366 euro di multa); Francesco Rivera, 27, di Isola dei Liri (Frosinone), professionista per la squadra Aeronautica militare Amica Chips-Knauf (8 mesi e 3000 euro di multa); Armando Camelo, 29 di Sant'Omero (Teramo), ex team Massi poi Hadimec (10 mesi, 20 giorni e 2150 euro di multa); Donato Giuliani, 54 anni di Pineto (Teramo), direttore sportivo prima di Massi poi della società Hadimec (1 anno, 4 mesi e 4000 euro di multa); Daniele Ricci, 24 anni di Cappelle sul Tavo (Pescara), ciclista élite under 23 del team Massi e di Aran Cucine (10 mesi, 20 giorni e 2150 euro di multa). A tutti è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
Quattro le posizioni stralciate e trasmesse per competenza ad altri Tribunali: quelle di Paolo Bonin, 31 anni di Castello di Godego, cicloamatore ex dilettante (sarà giudicato a Treviso); del ciclista già di Massi e successivamente di Hadimec Americo Novembrini, 24 anni di Celano (del suo caso se ne occuperà il tribunale di Avezzano); del farmacista Danilo Carloni, 53 anni di Senigallia (sarà giudicato dal tribunale della cittadina marchigiana di residenza) e, infine, del dirigente della società amatoriale «Pedale Fermano» Rolando Severino Navigli, 63 di Porto San Giorgio (il suo fascicolo è stato trasmesso al tribunale di Osimo). Tra le sostanze comprate o vendute l'Eprex e il Mircera, l'eritropoietina di ultima generazione.

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COMMENTI
MA CHE STRANO
27 ottobre 2010 15:56 orsetto
Ma che strano tutte queste condanne ...ma il doping nel ciclismo non esiste!!!!!!

!!!!!!
27 ottobre 2010 16:11 ciba
ma che le pastiglie sequestrate a Riccò erano banali sonniferi, non lo scrivete?

PERCHE'?
27 ottobre 2010 16:44 lucca
Il doping nel ciclismo esiste. Esiste come in qualsiasi altro sport dove il fisico è portato allo stremo. E' sempre esistito e purtroppo forse sempre esisterà. L'unica cosa he non capisco di questo blog, sono le affermazioni stupide di tanti che scrivono. Sembra che provino piacere a commentare le notizie di doping. Io come innamorato e praticante di questo bellissimo sport, ci resto male a vedere queste notizie. Ancora di più quando sono commentate da ciclisti con questa enfasi. Mi domando: siete tifosi o siete disfattisti?
Alessandro

X CIBA
27 ottobre 2010 18:57 velo
aggiornati è stato pubblicato ieri(27 ottobre)in vari siti di ciclismo e sulla carta stampata a firma di Bruno Ronchetti.Per essere obiettivi bisogna leggere non solo tuttobici!

riccò, noi speriamo...
27 ottobre 2010 19:13 excalibur
a proposito delle pastiglie di riccò, possiamo stare tranquilli? avete letto bene l'articolo? eccolo:
Riccardo Riccò può finalmente dormire sonni tranquilli. Le pastiglie che gli erano state trovate nel recente controllo effettuato dai Nas sono - come lo stesso corridore aveva sempre sostenuto - semplici sonniferi. Le analisi effettuate sulle circa cinquanta pasticche ritrovate sfuse in un cassetto nella casa dell'atleta formiginese, hanno concluso che si tratta di "sonniferi non prescritti e di acetaminofene", più conosciuto come paracetamolo, il principio attivo che si trova nella Tachipirina.
A rivelarlo è stato il De Telegraaf, il più importante quotidiano olandese secondo il quale, il team manager della formazione Vacansoleil, Daan Luijkx, ha ricevuto una lettera intestata con i risultati delle analisi della quale - parole testuali - "non ha ragione di dubitare": «Per fortuna che ho sempre sostenuto che erano pastiglie sonnifero - ha dichiarato Riccò appena appresa le bella notizia. Finalmente posso partire per le vacanze con un po' di tranquillità. Dalla prossima settimana (la scorsa, ndr), io assieme a Vania e a mio figlio Alberto, andremo in un paese caldo e ci rimarremo per un certo periodo. Abbiamo bisogno di solitudine per staccare la prima. E soprattutto vogliamo goderci in santa pace questo periodo di vacanze».
Hai gareggiato poco, ma in compenso hai raccolto tanto, te l'aspettavi lo scorso inverno?
«Volevo ripartire in questo 2010 a tutta, devo dire che ci sono quasi riuscito. Su trentasette gare alle quali ho partecipato sono salito sul podio ben quindici volte: sette vittorie, cinque secondi posti e tre terzi». Dunque un bilancio che ti soddisfa?
«Mi sembra una bella media. Avrei voluto ottenere di più nelle due gare dell'ultimo week end, ma tutto sommato mi ritengo soddisfatto. Parto per le vacanze con la coscienza tranquilla, di chi non ha lasciato nulla al caso. Era ora». (Gazzetta di Modena, firma di Brubno Ronchetti)

a parte che riprende una vecchia dichiarazione rilasciata al Telegraaf dal manager della vacansoleil, ma a voi sembra plausibile che la procura che indaga scriva una lettera alla vacansoleil per informare che era tutto regolare?
speriamo che riccardo si goda le vacanze e torni ancora più forte di prima, ma la faccenda non è chiara

MI DICA PERCHE'?
27 ottobre 2010 22:50 ewiwa
Egregio Direttore perchè non viene data la notizia che le pasticche trovate a casa di Riccò erano semplici sonniferi?La notizia è apparsa su molti giornali e su internet.....E' molto strana invece la sollecitudine quando si deve attaccare questo grande corridore.

Non
28 ottobre 2010 16:25 Fra74
Non mi pare che la notizia sia così positiva..:-)...cmq, questo è solo un filone, delle varie situazioni che ci sono in giro, purtroppo...

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