| 21/09/2010 | 12:25 Ora è ufficiale: Ezequeil Mosquera correrà per le prossime due stagioni con la maglia della Vacansoleil Pro Cycling Team. «Il nostro obiettivo è quello di entrare a far parte del ProTour - spiega il team manager Daan Luijkx e Mosquera è un corridore eccezionale che può arrivare tra i primi dieci in ogni grande giro. In più, la sua esperienza sarà utile per i nostri giovani, in particolare nelle corse spagnole». Mosquera da parte sua aggiunge: «Nella Vacansoleil ognuno avrà la possibilità di giocare le proprie carte e questo mi ha indotto ad accettare la loro proposta. Anche perché potrò finalmente scoprire quali sono i miei limiti nelle grandi gare del calendario europeo»
Non trovate strano il super rendimento a 35 anni suonati di questo Spagnolo?? Prima della Vuelta, aveva combinato ben poche cose.... A voi i commenti. Ale
21 settembre 2010 14:17pickett
Da tanti anni,grazie alla parabola,ad Agosto seguo il Giro del Portogallo,e mi ricordo bene quando Mosquera correva per una squadretta lusitana,mi pare il Boavista;era il + anonimo dei gregari,e in salita non teneva mai le ruote dei migliori(che al Giro del Portogallo non erano certo dei fenomeni.)Poi,a 30 anni suonati,é tornato in Spagna ed é diventato uno dei migliori scalatori al mondo.Chissà come mai...
21 settembre 2010 16:18Legend
Vorrei ricordarvi che negli ultimi anni è arrivato due volte quinto e una volta quarto alla Vuelta, quindi le sue prestazioni non scaturiscono dal nulla. I sospetti possono anche essere leciti ma andate a vedere i risultati, perfavore.
Non capisco la seconda osservazione invece: dubito che in Spagna in una squadra professional i controlli antidoping siano meno serrati rispetto a quelli di piccole squadre PORTOGHESI...
Moscheira
21 settembre 2010 22:46fido113
Sono diverse stagioni che va forte e fortissimo in salita. Era fuori dai grandi giri fino a tre anni fa perchè nn correva in una grande squadra.
Io sono per la radiazione a vita al primo passo falso, ma se un corridore è controllato ed esce pulito lo ripsetto. anche perchè i corridori risultati positivi sono tantissimi e questo valorizza e rende credibili i controlli.
x Legend
21 settembre 2010 23:19pickett
Evidentemente non hai seguito la vicenda del medico sociale della Xacobeo-Galicia,cacciato da Alvaro Pino perchè voleva vederci chiaro su certe sostanze che circolavano nella squadra,e che lui non aveva prescritto.Quando un ciclista fino a 30 anni é un brocco patentato,e poi diventa un asso dall'oggi al domani,(anche in Italia ne abbiamo visti tanti)io sento puzza di bruciato.Prima di Conconi,queste trasformazioni miracolose non si vedevano mica.
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