Val d'Aosta, ecco il racconto della De Nardi Colpack

| 26/08/2010 | 22:02
Ciao a tutti popolo che pedala. Sono Davide Villella che vi scrive dal 47° Giro Ciclistico Internazionale Valle d’Aosta/Mont Blanc. Oggi con la mia squadra, la De Nardi Colpack Bergamasca abbiamo provato a fare una corsa d’attacco infatti i miei compagni Stefano Locatelli ed Andrea Di Corrado ci hanno provato da lontano, molto lontano… praticamente dopo una decina di km dalla partenza, ma anche oggi non è andata benissimo… e a vincere con un assolo straordinario sull’ultima salita è stato un loro compagno di fuga, il russo Ignatenko della Itera-Katusha.

La mia/nostra giornata era iniziata con la sveglia alle 8 per la colazione… pane e nutella, caffè e latte. Poi alle 9,30 abbiamo mangiato come ogni giorno la pasta. Alle 11 siamo partito tutti insieme per raggiungere Champderaz sede di partenza della terza tappa.         

Per me, che sono al primo anno nella categoria dei Dilettanti, si tratta della prima esperienza al “Valle d’Aosta” e anche della mia secondo esperienza in una gara a tappe dopo il Giro delle Valli Cuneesi. Io non avevo particolari ambizioni e per me si tratta sicuramente di un’esperienza importante anche in prospettiva futura…

Ma il presente è che qui si soffre un sacco.. è una corsa dura, tante salite, avversari fortissimi e ritmi altissimi. Pensate che ieri dopo una foratura ho dovuto andare a tutta per rientrare in gruppo… per fortuna c’era una bella discesa… ad un certo punto guardo il mio “Garmin” e vedo velocità massima 99,700 km/h. Vi dico la verità mi sono anche un po’ spaventato… non me ne sono nemmeno reso conto… Incredibile!!!

Qui tutti i giorni è una gran battaglia e i cambi di ritmo sono micidiali. Oggi pronti via subito è nata la fuga ancora prima della prima salita che era ad una quindicina di km dalla partenza. Per fortuna sono riusciti a entrarci i miei compagni Stefano Locatelli ed Andrea Di Corrado. Sono riusciti a guadagnare e a mettere un po’ di paura al gruppo. Dietro c’erano i russi che tiravano, mentre noi controllavamo la situazione.

Siceramente ho fatto molta fatica subito all’inizio della tappa.. Non pensavo nemmeno di arrivare.. poi pian piano, col passare dei km le sensazioni sono diventate sempre più buone… e mi sono ripreso.  

Sulla salita di Perloz ho cercato di gestire le forze andando su col mio passo e infatti ho perso solo una ventina di secondi e sono rientrato subito in discesa…

La salita finale verso il traguardo di Covarey era davvero dura.. ho cercato di tenere davanti Zilioli. Io ho tenuto i primi due km di salita con il gruppo dei migliori, ma poi sono salito col mio passo, ho cercato di gestire al meglio le ultime forze, almeno quelle poche che rimanevano, e ho chiuso nei primi trenta di giornata.

Finora sono abbastanza contento delle mie performance. Come squadra le cose finora non sono andate al meglio, ma vogliamo provare a portare a casa una tappa prima di domenica. Per me invece finire il Giro in maniera positiva sarebbe importante… sperem!

Davide Villella
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COMMENTI
27 agosto 2010 12:03 John

Se piazzarsi nei primi 30 è un buon piazzamento è meglio che vai subito a lavorare.......

x john
27 agosto 2010 13:09 jack
e invece tu è meglio che continui a lavorare e che lasci stare qualsiasi tipo di sport, visto quello che ci capisci...

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