Villa Fanini, anche Abramovich si "becca" un no

| 11/08/2010 | 14:51
All’acquisto della dimora storica, i cui affreschi del salone principale sono capolavori dei maestri Pizzolo e Colonna dal valore di 13 milioni, si erano interessati altri personaggi innamorati della villa Fanini:  nobili del Belgio e il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, oltre a un petroliere russo. Ma la risposta è sempre stata la stessa. ”Non l’ho venduta nemmeno per la cifra offertami di 60 milioni. E’ un gioiello dal valore affettivo incalcolabile anche perché non l’ho ereditata - ribadisce il proprietario Ivano Fanini - non nascondo comunque che l’offerta di Abramovich era molto allettante, e addirittura potrei fissare io la cifra. Ma non ho cambiato idea».
Il patron del team ciclistico
“Amore & Vita Conad” tuttavia, ha aggiunto “La trattativa resta aperta per l’affitto. Gli ho proposto un contratto decennale. Aspetto una sua risposta. Abramovich potrebbe anche farci alloggiare ogni tanto la squadra inglese del Chelsea, di cui è proprietario. Ed a proposito di sport, ho capito che è molto sensibile alla lotta al doping e quindi un giorno potrebbe appassionarsi al ciclismo e appoggiare Amore & Vita”. Fanini racconta la visita “blindata”, lontano da occhi indiscreti, del magnate russo.
«E’ arrivato con un  elicottero pilotato da Fabrizio Centi e dopo aver sorvolato più volte tutta la collina e fotografando ogni particolare, è atterrato in giardino in compagnia di una signora e di una decina di persone. Abbiamo parlato a lungo per mezzo di un interprete. Mi ha spiegato che voleva acquistare la mia villa perché era stupenda e in una bella posizione, circondata da splendide colline. Ma sono un uomo tutto d’un pezzo e ho ribadito la mia volontà di non venderla perché rappresenta la storia mia e della mia famiglia».
Poi ad Abramovich e C. hanno gustato  le prelibatezze tipiche locali durante un sontuoso banchetto organizzato dalla Gamma Italia Ricevimenti di Ennio Giannini. Non si conosce la cifra “sparata” dal patron del Chelsea ma di certo doveva essere anche superiore a quella offerta dai nobili belgi perché Fanini ha sempre dichiarato di non essere disposta a venderla nemmeno per 100 milioni di euro.
Tempo fa Abramovich, imprenditore nel settore petrolifero, sembrava fosse interessato ad acquistare l’aeroporto di Tassignano, per farne uno scalo turistico per i numerosi grandi imprenditori dell’ex Unione Sovietica che da tempo hanno scelto la Toscana come località per le vacanze.
Villa Fanini si occupa una superficie di 2.400 mq e cinta da un parco di oltre 16.000 mq Costruita nel Seicento dalla famiglia Arnolfini, visse il periodo di massimo splendore nell’Ottocento quando passò ad Ascanio Mansi, primo ministro e segretario di stato dei Borbone. Nei primi del Novecento fu ceduta ai conti Marchi ed infine dal 1983 il proprietario è Ivano Fanini.

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COMMENTI
Ma no!!!!!!!!!!!!
11 agosto 2010 16:48 bloom
Fanini vendila subito e con parte del ricavato fai la squadra più forte del mondo. Con i tuoi principi antidoping, sarebbe bellissimo vedere una squadra invitata obbligo dagli organizzatori delle maggiori corse del mondo, che dimostra a tutti quanto il doping sia ancora troppo diffuso nel ciclismo.

11 agosto 2010 19:40 harlock
Fanini vendila ,perchè l'economia del capannorese in questo momento non è delle migliori, vendendo la villa ad un magnate quale Abramovich, porterebbe un boccata di ossigeno a tutta l'economia locale . E poi potresti investire nello sport che tutti noi amiamo di piu' il ciclismo e far vedere cosi facendo che è veramente uno sport che facendo duro allenamento e tanta tanta fatica si arriva ad ottenere ottimi risultati .

11 agosto 2010 19:46 Scientist85
Ti saresti potuto comprare a vita il diritto di sparare baggianate su testate giornalistiche.....oppure affiliare la tua squadra in italia in modo da poter garantire stipendi dignitosi ai tuoi corridori.....

11 agosto 2010 19:50 roger
Essendo un estimatore di Fanini per le sue lodevoli posizioni per ritrovare uno sport pulito, so delle sue potenzialità ma credo che lo passiano tutti.
Questo è senz'altro il motivo per cui molti appartenenti all'ambiente lo invidiano per tutto quello che riesce a fare. E pensare che lavora 24 ore su 24 nonostante lui e le sue future generazioni potrebbero vivere sempre in vacanza.

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