| 23/07/2010 | 21:48 E’ svanito a soli tre chilometri il sogno di Daniel Oss. Il giovanetrentino della Liquigas-Doimo è stato uno dei quattro fuggitivi che,dal 15° chilometro, hanno animato la 18ma tappa, da Salies de Bèarna Bordeaux di 198 km. Quando, a 14 km dal traguardo, Breschel,Vaugrenard e Pinau hanno alzato banidera, Oss non si è arresolanciandosi in una coraggiosa azione personale. Per lunghi tratti ilvantaggio sul gruppo, tirato da Htc-Columbia, Milram e Rabobank èrimasto sopra i 30’’, salvo poi ridursi e annullarsi neichilometri finali. La caparbietà di Oss è stata comunque premiatacon il “Prix de Combativité” e domani sarà al via con iltradizionale dorsale rosso. «Ho creduto seriamente di potercela fare – afferma Oss – e soloa cinque chilometri dal traguardo, quando il gruppo era ormai a pochimetri, ho deciso di arrendermi. La decisione di andare in fuga erastata presa dal mattino, d’accordo con i direttori sportivi. Avevobuone sensazioni e, visto che in formazione non abbiamo un velocista,era giusto provare da lontano. L’occasione era ghiotta: i compagnidi fuga erano adatti a mantenere una buona andatura, così come ilprofilo altimetrico, perfetto per un passista. Nel finale, quando glialtri si sono rialzati, sentivo di avere ancora qualche energia e hoprovato il tutto per tutto. Per dieci chilometri ho sognato divincere, sospinto anche dagli incitamenti della gente: è stataun’emozione bellissima». A chi gli ha parlato di azioni “alla Cancellara” Oss ha sorriso:«Fabian è un fenomeno e per un corridore delle mie caratteristicheanche un esempio. Ho il passo giusto per provare queste azioni insolitario: mi auguro possa servire per trovare presto la primavittoria in carriera».
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