
Risuonano le note della Marsigliese sulla 3 Tre. Il francese Clement Chevrier ha vinto la seconda tappa della corsa del Velo Club Rinascita Brescia, precedendo sul traguardo di Illasi in provincia di Verona, il trentino Moser e il lombardo Chirico, il quale ha conquistato il primato in classifica detronizzando il bresciano Andrea Garosio. Finale elettrizzante come non mai quello sviluppatosi da Colognola Monte a Illasi, dove Moser ha spesso e volentieri ha cadenzato il ritmo per staccare gli avversari, ma purtroppo per lui non è riuscito a togliersi di torno gli incomodi compagni di viaggio e alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto, guadagnando però la leadership nella classifica a punti in virtù anche del terzo posto conquistato nel prologo contro il tempo a Gardone Riviera.
Questa mattina da Adro il campione regionale lombardo Chirico partirà con 21” di vantaggio su Trosino, 26” su Formolo, 36” sul polacco Kulas e 37” sul laziale Conti. Bellavista e Gandosso decideranno le sorti della corsa e potrebbero financo consentire a Garosio di rientrare in gara anche se ora ha 1’14” da recuperare.
La tappa scaligera della 3 Tre ha manetuno fede alle premesse della vigilia regalando grande spattacolo. Una sorta di rappresentazione pirotecnica con una fantasmagoria di luci straordinaria a regalare una grande giornata di sport autenticamente genuino, con padroni di casa a dir poco fantastici, Roberto Valalta in testa.
La cronaca ricchissima come non mai: sono 106 i corridori che prendono puntulamente il via da Colognola ai Colli, dove abita l’ex campione europeo Andrea Guardini vincitore di giornata alla 3 Tre nella tappa di Cigole di tre anni fa. Andatura subito veloce e primo attacco della giornata prima dell’attraversamento di Illasi dove Campi guida l’attacco di una quindicina di corridori subito ridotto alla ragione dal gruppo. Più avanti scattano El Gharbi e Pastorino che transitano con 33” a Colognola Monte. All’inizio del secondo giro la coppia di testa porta a 53” il vantaggio sul gruppo allungatissimo. Nel corso della seconda tornata vanno al contrattacco Chiapale, Gaburro e Giani che raggiungo i fuggitivi intorno al trantacinquesimo chilometro di corsa. Poco dopo si aggiungono alla testa della corsa altri nove corridori, per cui il drappello di testa è formato da quattordici corridori. Sul gran premio della montagna di Colognola Monte transita per primo Zullo su Kargul, Dalli Cani, Poirier, Zanardini e Osele. Il gruppo però ricuce subito dopo la falla ma Kargul e Osele non ci stanno e abbozzano un altro tentativo di fuga. Alle loro spalle si muovono Marini e De Beni, mentre alle spalle dei due immediati inseguitori tentano di organizzare una controffensiva Casula, Carrara, Dal Bosco, Mazzon, De Mori, Toffaletti, Gabburo, Bevilacqua, Fina, Giani, Lequex, Poirier, Comaglio e Cigala. Il caldo diventa sempre più soffocante: il termometro segna 38°. Kargul e Osele dopo un paio di chilometri decelerano, chiuduno il terzo giro ancora in testa, ma su di loro si portano in tempi diversi Cigala, Gaburro, Mazzon, Giani e Carrara. Il gruppo comprendente il leader Garosio insegue con 31” di distacco. Poco dopo Gabburo è costretto a ricorrere al cambio ruota per foratura, mentre il gruppo si avvicina sempre di più ai fuggitivi. Al chilometro di corsa 88 il plotone torna compatto mentre Bonassi cade senza gravi conseguenze ma è costretto al ritiro. Al suono della campana che indica l’inizio dell’ultimo giro aumentano l’andatura Mazzon, Kulas e Chevrier inseguiti da Canovi, Pons, Toffali e Broekmans, ma l’episodio decisivo scaturisce poco più avanti con Chirico, Toffali, Mazzon, Canovi, Broekmans, Chevrier, Kulas e Moser all’attacco. Mazzon cede per lo sforzo sostenuto ma i sette di testa riescono comunque a respingere la controffensiva di Formolo, Conti e Trosino. Il finale l’abbiamo descritto in apertura con l’indomabile Moser a cercare l’assolo davanti a papà Francesco, ma con Chevrier pronto a rispondergli per le rime dopo essere stato quasi sempre passivo.
Domani ultima tappa: da Adro a Adro di 112,200 chilometri comprendente le ascese di Bellavista (cinque volte) e il Gandosso.
www.3trevelo.itORDINE D’ARRIVO
1) Clement Chevrier (Peic Espoir Caen), Km. 115,200 in 3h02’21”, alla media di Kmh 37,905, 2) Ignazio Moser (Montecorona), 3) Luca Chirico (Brugherio) a 3”, 4) Andrea Canovi (Contri Autozai) a 5”, 5) Glenn Broekmans (Wallonie Belgio) a 13”, 6) Marek Kulas (Flota Polonia), 7) Nicola Toffali (Assali Steffen cadidavid) a 18”, 8) Michael David Mazzon (Fdb Car Diesel Schio) a 40”, 9) Valerio Conti (Guazzolini) a 47”, 10) Davide Formolo (Ausonia Pescantina).
CLASSIFICA GENERALE
1) Luca Chirico (Brugherio) Km. 205,450, in 5h23’52”, alla media di Kmh 38,062, 2) Mirko Trosino (Ambra Cavallini) a 21”, 3) Davide Formolo (Ausonia Pescantina) a 26”, 4) Marek Kulas (Flota Polonia) a 36”, 5) Valerio Conti (Guazzolini) a 37”, 6) Clement Chevrier (Peic Pole Espoir Caen) a 57”, 7) Andrea Canovi (Contri Autozai) a 59”, 8) Alessio Larentis (Ausonia Pescantina) a 1’14”, 9) Andrea Garosio (Capriolo Ostilio) a 1’14”, 10) Giacomo Berlato (Fdb Car Diesel) a 1’24”.
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