
Il Tribunale Nazionale Antidoping, presieduto da Francesco Plotino,
nel procedimento disciplinare a carico di Pietro Caucchioli, ritenuta la
responsabilità dell’atleta medesimo in ordine alla violazione
antidoping prevista dall’art. 2.2 e dalla lett. M1 (uso di metodo
proibito) del Codice WADA, gli infligge 2 anni di squalifica, a
decorrere dal 18/06/2009 e con scadenza fissata al 17/06/2011. Condanna
altresì l’atleta al pagamento della somma di 2.500 franchi svizzeri per
costi sostenuti dall’UCI e alla somma di Euro 2.000,00 sostenuta dal
CONI per spese del procedimento disciplinare.
Dispone che la presente decisione sia comunicata all’atleta, all’UPA, alla WADA, all’UCI, alla FCI e alla Società di appartenenza all’epoca dei fatti (Società Lampre).