
La Fiera di San Giuseppe, che si svolgerà ad Abbiategrasso il 20 e 21 marzo 2010 e che per il sesto anno consecutivo è dedicata alla mobilità, quest’anno punta decisamente sul mondo delle due ruote a pedali. L’attenzione si concentra sul ricordo, a 50 anni dalla morte, del campionissimo di sempre del ciclismo italiano: Fausto Coppi. Con una importante ed emozionante iniziativa, il campione di Novi Ligure sarà onorato con una mostra fotografica: con gli scatti del fotografo milanese Vito Liverani. La mostra “L’Italia di Coppi” che sarà allestita nei seminterrati del Castello Visconteo di Abbiategrasso, si presenterà arricchita d’immagini rispetto al debutto milanese del febbraio scorso: saranno ben 65 pannelli, di formato diverso (40x40, 40x60, 70x100) con fotografie in gran parte inedite scattate da Vito Liverani, Luigi Bertazzini, Carlo Martini e Vittoriano Rastelli. Provengono tutte dall'archivio Omega di Vito Liverani e ritraggono tutte il Coppi atleta, senza soffermarsi – per rispetto – sul Coppi privato. Immancabile, naturalmente, la famosa immagine della borraccia, migliaia e migliaia di volte immortalata dai giornali, che passa dalle mani di Gino Bartali a quelle di Coppi durante il Tour del 1952, stravinto da fausto dopo il Giro d'Italia: a rivelare a Vito Liverani che fu Bartali a passare passare la borraccia a Coppi fu proprio l'autore dello scatto, il grande Carlo Martini. La mostra potrà essere visitata, con ingresso gratuito, al Castello Visconteo di Abbiategrasso dal 13 al 21 marzo, dalle 9 alle 19 il sabato e la domenica e dalle 15 alle 19 nei giorni feriali. Sarà inaugurata sabato 13 marzo alle 18 alla presenza dell’autore.
Scheda Vito Liverani
Classe 1929, Vitaliano "Vito" Liverani comincia a fotografare all'età di 12 anni, presso lo studio Baratelli, uno dei più famosi di Milano. Poi lavora alla Dotti Bernini, uno stabilimento fototecnico, e dopo la guerra comincia a girare diversi studi per affinare le tecniche di sviluppo e di stampa. La passione per il pugilato lo avvicina al fotogiornalismo sportivo. Sono le collaborazioni con la Gazzetta dello Sport, la Notte, la Patria, che lo convincono ad aprire una Agenzia tutta sua, l'Olympia, attualmente Olycom. Dopo un ventennio di successi vende l'attività. Ma passano alcuni mesi e Liverani decide di fondare l'Omega fotocronache, un'altra agenzia fotogiornalistica, tutt'ora esistente. Il suo archivio conta quasi 10 milioni di scatti, ma lui stesso non riesce a darne un conto preciso.
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