Federciclismo-Gazzetta dello Sport, il grande freddo

| 25/10/2009 | 12:39
Crisi diplomatica tra la Federciclismo e «La Gazzetta dello Sport». Nulla di preoccupante, ma qualche problema c'è e si vede chiaramente. O meglio, ieri pomeriggio negli studi milanesi di X-Factor dove il 93° Giro d'Italia è stato presentato, il numero uno della nostra Federazione non si è visto affatto, facendosi notate per la sua assenza. «Non sono contento di come il ciclismo è stato trattato in questa stagione da “La Gazzetta” - dice a tuttobiciweb.it il presidente della nostra Federazione -. Non mi sento di aggiungere altro, anche perché quello che avevo da dire l'ho detto in una lettera al direttore Carlo Verdelli, il quale, molto gentilmente mi ha già risposto. Spero solo che in futuro il più grande quotidiano sportivo d'Europa possa tornare a seguire meglio il nostro sport».
Non lo dice ma lo si capisce chiaramente, Renato Di Rocco non ha gradito come il quotidiano rosa ha trattato le medaglie “ciclistiche” conquistate ai Giochi del Mediterraneo, così come le tante medaglie su pista agli europei, per arrivare a Il Lombardia (anche Alfredo Martini ha scritto una lettera in merito), liquidato con un paio di paginette e nemmeno un richiamo in prima pagina. Scelte editoriali, però, che non spetterebbero al presidente della Federazione, il quale però ha tutto il diritto di risentirsene. Ultima nota personale: che Dio ci conservi la “Gazzetta”, che tutti i santi giorni qualcosa di ciclismo scrive. Consiglio: caro presidente, egregio direttore, parlatevi.

Pier Augusto Stagi
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COMMENTI
doping
25 ottobre 2009 19:00 lunarossa
Nonostante quanto siamo presi in giro ,,, Noi tifosi di ciclismo che e lo amiamo tanto da seguirlo in tanti
Parlo a nome mio e di tutti i miei amici
Chiediamo meno menefreghismo da parte dei grandi capi ,,, a fare piu' controlli ,, e quei soldi che vengono spesi ,, nelle cene, premiazioni,, viaggi,, e alberghi x gli ospiti e per i papponi ( Salvaguardate questo sport ,,, gli sponsor si allontanano )
Quei soldi spendeteli per i controlli e che la legge sia ugiuale per tutti
Se qualcuno mi condivide ,,,o mi contrasta,,, x favore mi risponda !!!!!

E' TUTTO CHIARO !
25 ottobre 2009 19:01 renzobarde
Forse Di Rocco vorrebbe che la stampa non desse spazio alle tristi e continue vicende del doping ? Forse Di Rocco ritiene che il ruolo marginale ed ininfluente, di assoluto basso profilo, che la FCI tiene per creare una nuova mentalità sportiva più attenta ai valori ed ai principi etici che alle vittorie-burla che prima o poi vengono regolarmente a galla debba essere generalizzato ? Se la "Gazzetta" avesse davvero minimizzato uno sport NON CREDIBILE proprio nell'espressione delle vittorie, avrebbe fatto bene. Ed è vero che "La Gazzetta" dedica ogni giorno una pagina al ciclismo il che è un primato nella stampa quotidiana nazionale. In ogni caso, perchè Di Rocco non è trasparente e non formule le critiche allal luce del sole ? La FCI non è roba sua ! anche se spadroneggia con la "corte" di basso rilievo che lo circonda. Renzo Bardelli ( pentito di avere sostenuto Di Rocco a suo tempo) www.renzobardelli.it

25 ottobre 2009 22:41 alex
Ma come? Prima Di Rocco viene invocato a gran voce perché risollevi il ciclismo dalle cattive gestioni dei suoi predecessori, quindi, appena osa qualche garbata critica (com'è nel suo costume) nei confronti della "Gazzetta" viene subito tacitato!
D'accordo comunque sul fatto che ogni giorno, anche nei mesi invernali, almeno mezza pagina della rosea è dedicata al ciclismo.
La lotta al doping deve essere raddoppiata, e chi è colto in flagrante gli si infligga la radiazione.
Aleardo Fioccone

25 ottobre 2009 23:46 matteoromano
Se contestiamo la Gazzetta, cosa dovremmo dire di Corriere e Tuttosport ? Ha perfettamente ragione il Direttore Stagi quando afferma che la linea editoriale della rosea spetta solo a Verdelli e non a Di Rocco. Lamentarsi per due pagine sul Giro di Lombardia, significa non conoscere le dinamiche di un giornale sportivo: quella domenica oltre al calcio c'erano il motomondiale, la formula uno, il volley e il basket. Chiedere più di due pagine per il ciclismo significa non avere capito che i numeri sono cambiati e che il ciclismo, purtroppo, non è più il secondo sport d'Italia.

X LUNA ROSSA
26 ottobre 2009 08:10 diabolik
SONO D'ACCORDO CON TE!!! I SOLDI DOVREBBERO ESSERE SPESI PER I CORRIDORI, PER I MATERIALI PER LE TRASFERTE ALL'ESTERO DELLE NAZIONALI, PER I CORSI DI AGGIRONAMENTO DEI DIRETTORI SPORTIVI, PER TUTTE QUELLE INIZIATIVE A SOSTEGNO DEI BAMBINI CHE SI APPRESTANO AD INIZIARE LA MERAVIGLIOSA AVVENTURA IN QUESTO SPORT, ALLA PREVENZIONE DEL DOPING, ECC ECC. NON SOLOA CONVEGNI E BANCHETTI......

!!!!!!!!!!!!!!!!!
26 ottobre 2009 10:43 ciba
visto che il presidente ha snobbato la presentazione di una tra le più importanti gare al mondo, vediamo se è coerente nel NON PRESENTARSI all'arrivo e alle premiazioni del GIRO.....!!!!!!!!!!!!

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