| 10/03/2009 | 16:19 Chi aveva acciacchi li ha risolti in 72 ore, troppo importante l’impegno della Tirreno-Adriatico n. 44 per non esserci: si è ristabilito Fabian Cancellara, l’ultimo vincitore, al via per rodare le sue ambizioni presenti e future (ma ha una settimana intera di stop da digerire), si è rimesso in sesto il campione del mondo Alessandro Ballan, già annunciato in gran forma (e fermato da una gastroenterite alla Montepaschi Strade Bianche) che affronta nel ruolo di “guastatore” – è in buona compagnia – la Corsa dei due Mari, in programma da domani a martedì 17 con un cast di partecipanti di assoluta eccezione: basta scorrere l’elenco dei 192 iscritti (24 formazioni di 8 elementi ciascuna) per verificare le ambizioni di non meno di una trentina di atleti che alla corsa organizzata da RcsSport/La Gazzetta dello Sport chiedono chi un successo parziale, chi quello finale, chi la possibilità di uscirne in perfette condizioni in funzione della Milano-Sanremo che seguirà, quattro giorni più tardi.
Vediamo in primo luogo chi sembra votato alla vittoria finale: in primis Andy Schleck, già visto in condizione sugli sterrati toscani. Il secondo del Giro 2007, oltre a Cancellara, vanta uno squadrone, che annota Ljungqvist, Breschel, O’ Grady. Andreas Kloden ha già vinto due anni questa corsa e quest’anno si ripropone quale leader unico dell’Astana.
L’intramontabile Gilberto Simoni, già visto in spolvero in Messico, potrebbe dire la sua, spalleggiato da un altro vecchietto terribile come Davide Rebellin, ideale cacciatore di tappe, e da Francesco Ginanni, una delle ruote veloci del gruppo.
Il ritrovato Ivan Basso, dopo gli acciacchi al ginocchio, gioca nell’ombra, ma ove si ponessero le condizioni potrebbe uscire nel cono di luce, approfittando anche della cronometro di domenica, da Loreto a Macerata. Poi Danilo Di Luca, gran voglia di riscatto, carattere mai domo, che alla Corsa dei Due Mari chiede soltanto “visibilità”, quella vera, da vincente. Anche Garzelli, un veterano che mai si arrende, ha preparato al meglio questa corsa, che è per lui “l’ennesimo debutto”.
Imperscrutabile Filippo Pozzato, che potrebbe recitare per la classifica finale ma anche accontentarsi, si fa per dire, di successi parziali. Al pari del tedesco Gerdemann, già vicino a questa corsa due anni fa e oggi in grande fulgore, come Wegmann e Hincapie. Da seguire con attenzione Thomas Lövqvist, lo svedese vincitore della Montepaschi Strade Bianche, già terzo lo scorso anno nella Corsa dei Due Mari.
Sul fronte dei velocisti c’è l’imbarazzo della scelta: al più rapido, il britannico Cavendish, si contrappongono Tom Boonen, Alessandro Petacchi, Daniele Bennati, Robbie McEwen, Thor Hushovd, Gerald Ciolek, il già citato Francesco Ginanni in squadra con Mattia Gavazzi, Danilo Napoletano. Si annunciano, in senso buono, sprint da brividi.
Si comincia domani con la Cecina-Capannori di 147 km- Roba per velocisti, a dispetto dello strappo di Valgiano a 16 km dall’arrivo.
A conforto dei più piccoli in ogni arrivo di tappa è prevista la Tirreno Boys, presso il Bicipark (zona arrivo): 50 ragazzini parteciperanno ogni giorno alla gimkana, organizzata d’intesa con la Federciclismo e il Comitato Tappa, oltre a una gara a quiz su temi ciclistici.
Per le teenagers ogni tappa prevede l’elezione della Miss della Scuola, che premierà sul palco il vincitore e i leader delle quattro maglie (generale, a punti, verde montagna e bianca dei giovani).
Date le caratteristiche similari dei due arrivi, quello della quarta tappa della Tirreno-Adriatico a Montelupone e il Muro di Huy dove si conclude la Freccia Vallone, le due municipalità si sono gemellate. La cerimonia ufficiale avrà luogo sabato pomeriggio a Montelupone e si ripeterà il giorno della classica belga.
La Rai ha programmato la diretta televisiva ogni giorno su Rai Tre dalle 15.15 alle 16.15, ad eccezione di sabato 14, quando la trasmissione comincerà alle 15.55 e si concluderà alle 17.00. Su Rai Sport + (digitale terrestre) l’emissione inizierà con 30 minuti di anticipo.
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