Paolo Colombo, volto ciclistico, esce allo scoperto: «Sono gay»

| 19/02/2009 | 17:56
Poco tempo fa aveva fatto «coming out» il giornalista del Tg 1 Stefano Campagna, adesso tocca a quello de La 7 Paolo Colombo, conduttore di Victory, il settimanale sportivo di approfondimento. Su «il blog di Andrea» si legge quanto segue: Domenica 7 Settembre, come ogni domenica che si rispetti a Milano, c’è un appuntamento fisso per il popolo gay al Borgo del Tempo Perso, la serata Join the Gap, che da anni fa tendenza e storia nella capitale lombarda. Tra le 3000 e le 5000 persone ogni domenica e tra queste c’è chi festeggia il compleanno. Era semplice, bastava fare due calcoli. Colombo compiva gli anni il 3 mercoledì, il 7 domenica c’era la sosta di campionato di serie A, quale occasione migliore per festeggiare al Borgo? Sono andato, ovviamente mescolato alla folla. Ottimo buffet dalle 20:30 con il giornalista scatenatissimo a mangiare (sarà per questo che è un po’ soprappeso?). Dopo è arrivata anche la “sua” squadra di calcio, i Kingkickers, che come vi avevo detto ha allenato alle ultime edizioni degli Eurogames, molti ragazzi della squadra erano presenti con tanto di striscione, un sacco di amici e un tavolo riservato per festeggiare il loro mister. Alle 23 lo spettacolo ed il colpo di scena: Amedeo Patrizi, vice presidente del CIG (Centro Iniziativa Gay di Milano), autentico anfitrione della serata , chiama come sempre sul palco chi festeggia il compleanno. Tra questi c’è anche il giornalista che fa capolino tra gli altri ragazzi festeggiati. Arriva la domanda provocatoria - o forse era stato tutto preparato ad arte - “Ci hanno detto che hai allenato una squadra di calcio gay agli Eurogames e che dedicherai una puntata di Victory ai gay nello sport, ma è vero?“ chiede Amedeo a Paolo. Visibilmente imbarazzato Colombo tentenna un attimo poi parte a razzo: “Beh, in effetti ringrazio moltissimo il mio Direttore Antonello Piroso che mi ha concesso questo privilegio di seguire gli Eurogames, dando visibilità a questi ragazzi, ai gay che fanno sport…rompendo il muro di omertà, tutta l’omofobia che regna nel mondo sportivo. Sono 12 anni che faccio il giornalista a Telemontecarlo , diventata poi La7, è giunto il momento di dirvi la verità….sono gay e non me ne vergogno!” Applausi a raffica , tant’è che Colombo fatica a riprendere la parola: “Sono stufo di sentire e leggere tutte queste palle, tipo i gay nel calcio non esistono…è uno sport da maschi… mai sentite frottole come queste…i gay ci sono anche nel calcio eccome!!!” A questo punto parte un'ovazione…. “Devo dar merito ai giocatori dei kingkickers di averci messo la faccia, ben 5 di loro faranno coming-out nella puntata di Victory dedicata ai gay…loro si che hanno avuto le palle, non come quelli che girano e si fanno fotografare con le veline e poi sono più finocchi di loro… basta con i matrimoni di facciata anche tra gli sportivi…che tristezza… Per me sarebbe come vincere un oscar se, dopo aver visto la trasmissione, la puntata andrà in onda ad ottobre, anche un solo calciatore, non mi importa in quale serie giochi , serie A o di serie D, avesse il coraggio di dire ”anche io sono gay, che male c’è? “ Il pubblico ormai in delirio non mi permette di capire tutte le parole dette sul palco…. Ma Paolo dice che è vero, sì sarà lui a condurre Victory , almeno le prime 14 puntate, il suo sogno sarebbe quello di poter inserire, dopo la puntata dedicata ai gay, una rubrica gaia all’interno della trasmissione. Poi l’ultima sfida: ”Certo so che fare coming out è una decisione che ti cambia la vita. Non dico di voler cambiare il mondo dello sport, anzi sono certo che negli stadi potrò anche avere dei problemi - ma pensate alla faccia dei giocatori quando si troveranno di fronte un giornalista gay… Spero di non perdere l’amicizia che ho con alcuni di loro…tranquilli non ho mai avuto storie con calciatori…però mi piacerebbe“. Viva la sincerità!!!
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