La macchina organizzatrice della 102a edizione della Coppa San Geo - Caduti Soprazocco - Memorial Attilio Necchini - Giancarlo Otelli - M.O. Tatiana Gozza gira già a pieno regime. Per metterla in cantiere e portarla felicemente in porto, il presidente dell’omonimo gruppo sportivo Gianni Pozzani, insieme a Luigi Borno e Rudy Zucca da qualche settimana si stanno incontrando per pianificare le tappe di avvicinamento della corsa d’apertura del ciclismo dilettantistico nazionale.
La decisione più importante assunta in questo periodo è lo spostamento della competizione: nel 2026 si svolgerà il 14 febbraio con due settimane di anticipo rispetto a quasi tutte le precedenti edizioni. Decisione condivisa dai tre moschettieri che costituiscono la punta di riferimento del team organizzatore che può contare su un centinaio di volontari, polizie locali, carabinieri e polizia della strada.
“Abbiamo deciso di anticipare la corsa per non perdere la primogenitura della stagione dilettantistica – osserva Gianni Pozzani -. Per questo motivo da qualche settimana stiamo calendarizzando le tappe di avvicinamento alla nostra corsa, sicuramente patrimonio del ciclismo nazionale e internazionale. Ovviamente non possiamo anticipare percorso e quant’altro che andremo a svelare nella presentazione ufficiale che si terrà venerdì 6 febbraio. Siamo comunque a buon punto e ringrazio gli amici Borno e Zucca ancora una volta cardini insostituibili dell’organizzazione”.
Luigi Borno da oltre quarant’anni è uno dei punti di riferimento della Milano-Sanremo dei dilettanti e lo sarà ancora a lungo. “Quando abbiamo deciso con Codifava, Sellari, Pozzani, Sioli and company di organizzarla con continuità nella nostra provincia, riteniamo di avere fatto una scelta azzeccata – le parole di Borno -. Sono trascorsi tanti anni ma il nostro entusiasmo è pari se non superiore a quello di tanti anni fa”.
“La Coppa San Geo fa parte della storia del ciclismo nazionale e internazionale – sostiene Rudy Zucca -. Io sono nell’organizzazione da pochi anni, ma sono davvero felice di questa scelta perché mi ha consentito di vivere un’esperienza sportiva, umana e sociale straordinaria. Ringrazio Pozzani e Borno che mi hanno voluto inserire nei piani alti della regia e sono pronto anche quest’anno a fare la mia parte”.
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