Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che ha fatto luce su alcuni punti che non erano ancora ben chiari, come ad esempio la doppietta Giro-Tour e il Giro delle Fiandre.
A proposito di Tour de France, Remco dove dovrà dividere la leadership con il tedesco Lipowitz, che all’ultima Grande Boucle è salito sul terzo gradino del podio alle spalle di Vingegaard e Pogacar. Le scelte che la Bora-Hansgrohe ha fatto sono il risultato di uno studio attento, che come obiettivo ha quello di ottenere il miglior risultato possibile alla Grande Boucle. Per il team tedesco l’accoppiata Giro-Tour non era un’opzione possibile quest’anno, anche se per Remco la cronometro di 40 km alla corsa rosa era molto invitante.
«Fare il Giro o no, questo è stato il punto di discussione più importante. Confesso che mi piaceva il percorso con quella cronometro, anche perché non sarà il Giro più duro sulla carta. Ci sono alcune tappe difficili, ma non sarà un Giro mostruoso, ci sono state altre edizioni più dure».
Si è poi tornati sulla questione della stagione normale, senza stravaganze, dove le Classiche delle Ardenne avranno la priorità: per questo il belga non parteciperà alla Parigi-Nizza e alla Tirreno-Adriatico, optando invece per la Volta a Catalunya nel mese di marzo. Inoltre non lo vedremo neanche alla Freccia del Brabante.
«Non dimentichiamo che l'anno scorso ho saltato circa cinque o sei mesi a causa del mio incidente. Quindi è positivo sperare di superare un'intera stagione senza problemi fisici e poi voglio fare qualche progresso, conoscere la squadra e così via. E la scelta di non fare Giro e Tour è arrivata anche perché ci saranno i Mondiali che per me sono un obiettivo. Esattamente un mese e mezzo dopo il Tour, c'è il Campionato del Mondo in Canada: ecco perché non faremo cose folli in questa stagione. Abbiamo visto che il percorso iridato è davvero bello e avremo due grandi opportunità, sia con la cronometro che con la gara su strada. Quindi voglio fare bene in tutte e due le prove. In definitiva, l'ambizione della squadra è quella di vincere il più possibile durante l'anno».
Avere Lipowitz in squadra per Evenepoel è come avere due carte importanti da giocare e saranno uno in supporto dell’altro durante la corsa gialla. La Red Bull Bora Hansgrohe userà la Volta a Catalunya (23-29 marzo) come prova generale per il Tour de France, con una leadership condivisa tra Evenepoel e Lipowitz e una squadra che somiglierà il più possibile a quella del Tour de France.
«Non sarà la fine del mondo e capisco che questa decisione faccia nascere delle domande – ha spiegato Evenepoel riferendosi a Lipowitz -: è sempre meglio avere due punte che una sola. Se uno di noi due dovesse avere una brutta giornata o ammalarsi, avremo un'alternativa. Inoltre, tatticamente è più difficile per gli avversari difendersi. Sono aperto a questa possibilità. Dobbiamo solo aspettare di vedere cosa accadrà in corsa».